Viale
Unità di Italia
Segno del Patriottismo Pietrino
Cancella Viale dei Pini
Il Maresciallo Pino Amico
IL PRIMO CITTADINO
Franco Di Calogero
Capo Gruppo in Consiglio Comunale
PIETRAPERZIA. “Viale dell’Unità
d’Italia”è una realtà; il decisionismo del sindaco Enzo Emma ha
definito tutti gli adempimenti. Il caposettore Giovanna Di Gregorio che
coordina anche l’anagrafe e lo stato civile ha inviato agli inquilini della
nuova strada la comunicazione di provvedere alle variazioni nei loro documenti
ufficiali.
Il maresciallo Pino Amico,
inquilino di Corso dell’Unità d’Italia afferma: “E’ stata una nobile idea di
maturità storica, che ci apre ai valori della patria, quella della titolazione
della strada; pur tuttavia il cambiamento di indirizzo in tutte le mie
documentazioni mi sta dando un certo fastidio; comunque accetto la scelta
fatta dall’amministrazione della nuova titolazione della strada.
Certamente per un grande evento ci vuole un grande viale. Viale dei Pini era
diventata la strada principale del paese, con una sua funzione sociale. Infatti
il mercatino del martedì si tiene in questa strada. C’è da dire che il
mercatino è molto ordinato e grazie alla polizia municipale tutto procede
con in perfetta armonia”.
“Nel viale – dichiara il sindaco
Emma – collocheremo una statua simbolo dell’unità d’Italia, la cui decisione
sarà condivisa con sua eccellenza il prefetto Giuliana Perrotta e con
l’artista. La statua sarà collocato nello spiazzo dell’ottico; mentre un’altra
statua simbolo della donazione del sangue, regalata dal presidente dell’Avis
Luigi Sardo sarà posta ad inizio viale di fronte il vecchio campo sportivo”.
“Noi come gruppo politico –
dichiara il capogruppo Franco Di Calogero – abbiamo condiviso tutte le
iniziative per il grande evento; tuttavia la scelta fatta sta recando tante
molestie agli inquilini; quindi si poteva cambiare il già esistente “Corso
Italia” in “Corso del’Unità di Italia”. Poi seppellire “Viale dei Pini” non è
stata una scelta felice, infatti nel viale ci sono globalmente una cinquantina
di Pini che danno un messaggio naturalistico al paese ed in modo particolare ai
ragazzi. Noi proponiamo che ci sia una commissione per la toponomastica del
paese, formata dai presidenti delle associazioni culturali e sportive, come il
circolo di cultura, l’Archeoclub ed altri, perché in passato sono state fatte
titolazioni che per lo mono sono inopportune”.
Don Pino Carà