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lunedì 6 giugno 2011

INCONTRO DEI FAMILIARI DEL CLERO

PRIMO INCONTRO DEI FAMILIARI DELCLERO DIOCESANO



IL Viscovo Michele Pennisi
 

PIAZZA ARMERINA. Si è svolto a Montagna Gebbia l’incontro dei familiari dei cento preti diocesani. L’incontro è stato presieduto dal vescovo Michele Pennisi, mentre l’iniziativa è stata organizzata da don Giuseppe D’Aleo, vicario episcopale per il clero. Dall’incontro sono emerse elevate indicazioni sulla vita del clero i diocesi.
I genitori di Don Benedetto Mallia hanno affermato: “È vero, non ci sono molte possibilità di dialogo concreto, di scambio di pensieri e di impressioni su argomenti che la quotidianità solleva, perché gli impegni di nostro figlio sono sempre in aumento, ma per noi il suo impegno è il nostro impegno, la sua missione la nostra missione”.
Luigi Chiolo, fratello di don Salvatore ha detto: “La presenza di un sacerdote a casa condiziona positivamente la vita di tutta la famiglia ed orienta quelle scelte che sono determinanti nella vita di ciascuno”.
Il diacono Enzo Di Martino e sua moglie Concetta hanno affermato: “I nostri figli vivono un dialogo continuo su quanto sia giusto in sé e su quanto sia opportuno, invece, testimoniare agli altri che li vedono come figli di un diacono permanente”.
“Interessante è stato considerare che vi sono diversi vantaggi per i familiari dei sacerdoti in materia di assicurazioni e previdenza sociali; - ha suggerito Rita Zagarella, sorella di don Salvatore - ma, essendo utile un’informazione dettagliata a riguardo, ci si è proposti di ritrovarci in autunno, nuovamente, per sentire alcuni esperti in materia, per dialogare con qualcuno dell’associazione dei familiari del clero della diocesi di Caltagirone e per progettare una futura adesione all’associazione nazionale dei familiari dei sacerdoti”.
Mons. Pennisi ha chiuso l’incontro soffermandosi sulla necessità di una cultura della “casa canonica” in cui i preti possano vivere in numero di due o tre;  favorendo così i propri familiari, ma anche coltivando uno stile sacerdotale che, ormai, urge essere testimoniato al mondo intero: l’unità che nasce dalla condivisione in Cristo.

Don Pino Carà