PRIMO INCONTRO DEI FAMILIARI DELCLERO DIOCESANO
IL Viscovo Michele Pennisi
PIAZZA
ARMERINA. Si è svolto a Montagna Gebbia l’incontro dei familiari dei cento
preti diocesani. L’incontro è stato presieduto dal vescovo Michele Pennisi,
mentre l’iniziativa è stata organizzata da don Giuseppe D’Aleo, vicario
episcopale per il clero. Dall’incontro sono emerse elevate indicazioni sulla
vita del clero i diocesi.
I genitori di Don Benedetto Mallia hanno affermato: “È
vero, non ci sono molte possibilità di dialogo concreto, di scambio di pensieri
e di impressioni su argomenti che la quotidianità solleva, perché gli impegni
di nostro figlio sono sempre in aumento, ma per noi il suo impegno è il nostro
impegno, la sua missione la nostra missione”.
Luigi Chiolo, fratello di don Salvatore ha detto: “La
presenza di un sacerdote a casa condiziona positivamente la vita di tutta la
famiglia ed orienta quelle scelte che sono determinanti nella vita di
ciascuno”.
Il diacono Enzo Di Martino e sua moglie Concetta hanno
affermato: “I nostri figli vivono un dialogo continuo su quanto sia giusto in
sé e su quanto sia opportuno, invece, testimoniare agli altri che li vedono
come figli di un diacono permanente”.
“Interessante è stato considerare che vi sono diversi
vantaggi per i familiari dei sacerdoti in materia di assicurazioni e previdenza
sociali; - ha suggerito Rita Zagarella, sorella di don Salvatore - ma, essendo
utile un’informazione dettagliata a riguardo, ci si è proposti di ritrovarci in
autunno, nuovamente, per sentire alcuni esperti in materia, per dialogare con
qualcuno dell’associazione dei familiari del clero della diocesi di Caltagirone
e per progettare una futura adesione all’associazione nazionale dei familiari
dei sacerdoti”.
Mons. Pennisi ha chiuso l’incontro soffermandosi sulla necessità
di una cultura della “casa canonica” in cui i preti possano vivere in numero di
due o tre; favorendo così i propri
familiari, ma anche coltivando uno stile sacerdotale che, ormai, urge essere
testimoniato al mondo intero: l’unità che nasce dalla condivisione in Cristo.