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venerdì 17 giugno 2011

L'AFORISMA DI NICOLETTA NONNA 19 GIUGNO 2011

"VITIUM ALITUR VIVITQUE TEGENDO"
( Virgilio )
IL VIZIO SI ALIMENTA E VEGETA CON IL COPRIRLO
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L'OZIO E' IL PADRE DEI VIZI
DON PINO

L’ANTROPOLOGA

Virgilio nacque a Mantova nel 70 d.C. e visse in un periodo travagliato da gravi avvenimenti storici.

Fu un poeta eccelso , di grande fama, venne in contatto con Mecenate ed entrò a far parte del suo circolo, che raccoglieva molti letterati famosi dell’epoca.

Fu uno tra i primi a riprendere il motivo della poesia bucolica o pastorale.

In questo aforisma Virgilio fornisce un'ottima interpretazione del vizio.

Egli intende una cattiva abitudine, un atteggiamento negativo di varia gravità, una tendenza ed una consuetudine al male, contrapposto alla virtù, che trae “nutrimento “e si rafforza nel nascondimento.

Ossia il vizio viene coltivato , cresce ed acquista vigore, si potenzia mantenendolo nascosto, magari mascherandolo con atteggiamenti di finta virtù ed ipocrisia. Ma il tenerlo nacosto non conduce a nulla di positivo , in quanto , prima o poi , emerge in tutta la sua potenza e prepotenza.

Non è possibile occultare ciò che è male, si manifesta nella sua forza derivante dall' averlo celato ed insabbiato.

Esso affonda le sue radici e si alimenta nell'occulto.

Il medisimo concetto di Virgilio si può applicare, oggi, al Cristianesimo ed ai peccati. Un credente deve accostarsi con frequenza al Sacramento della Riconciliazione.

Se vive nel peccato non è in grazia di Dio, invece, se é sinceramente pentito, ottiene da Dio la remissione delle sue colpe.

La santa Confessione è il Sacramento più necessario all’uomo, dopo il Battesimo. In esso s’incontrano l’infinita misericordia di Dio e l’infinita miseria dell’uomo.

In un ineffabile mistero d’amore, Gesù, che assolve per mezzo del suo ministro, non solo toglie dall’anima del peccatore ogni colpa, tristezza e pena dell’Inferno, ma infonde in essa la sua grazia, la sua bellezza, la sua gioia, la speranza del Paradiso.

La Confessione frequente mantiene il fervore ed aumenta

lo splendore della fede e della purezza.
Molti Santi praticavano e consigliavano la Confessione frequente, anche quotidiana.

La stessa Regina della Pace , nell'ultimo messaggio dato a Medjugorje il 2 giugno, ha invitato tutti i cristiani a pentirsi e riconciliarsi con Dio per essere Suoi veri e degni figli e testimoni.
Nicoletta Nonna