PIETRAPERZIA. Il sindaco Enzo Emma ha presentato
all’assessorato regionale ai Beni Culturali il progetto generale di
completamento dell’impianto polivalente che si trova in contrada Bivio luogo e
che il presidente della provincia Pippo Monaco ha fatto la donazione della
gestione al comune di Pietraperzia. L’importo complessivo del progetto è di un
milione e 620 mila euro. Il progettista architetto Maurizio Severino così
titolo il progetto presentato: “Lavori
di rivitalizzazione e completamento di una struttura polivalente per attività sportive e culturali di
promozione di arte contemporanea sita nel comune di Pietraperzia denominata
Palapetra”.
“L’ufficio tecnico – dichiara il sindaco Enzo Emma
- ha fatto tutti gli adempimenti
propedeutici, compresa la nomina del Rup (Responsabile unico del procedimento).
Il progetto prevede il completamento dell’opera e quindi prevediamo che possa
chiudersi questa vicenda che fu avviata circa venti anni fa. In questo progetto
è stato previsto lo svincolo di uscita, perché nelle vicinanze vi è una strada
statale. Il teatro ha una capienza di circa mille spettatori ed ha due ordini
di scalinate, che costituiscono posti a sedere. L’impianto ha valenza regionale
ed è aperto ad usi multinazionali. Una grande realtà che contribuirà alla
rinascita economica del paese. Il palazzetto è stato completato ed è stato
fatto un primo collaudo. Inoltre essendo l’impianto a metà strada tra
Pietraperzia e Barrafranca, faremo un discorso di apertura alla comunità
barrese, con la quale vi sono ottimi rapporti di collaborazione. Inoltre stiamo
facendo altri interventi per gli impianti sportivi e prevediamo anche la
nascita di una cittadella dello sport. Nel piano triennale delle opere
pubbliche abbiamo previsto il recupero di edifici comunali, come il Toselli, il
Carmine, il Palazzo del governatore ed il convento di Santa Maria. La nostra attenzione
primaria va al quartiere Terruccia”.
L’avvio dell’opera si ebbe
quando erano consiglieri provinciali Saro Bauccio e Salvatore Milazzo.
Sollecitarono l’iter burocratico i consiglieri provinciali Salvatore Bevilacqua
e Gino Palascino.
Don Pino Carà