Con una Kermesse l’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” chiude
l’anno scolastico.
PIETRAPERZIA.
Con una Kermesse l’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” chiude l’anno
scolastico. Hanno dato lustro all’evento il primo cittadino Enzo Emma, con il
suo fidatissimo assessore Giuseppe Paolo Di Marca. Anfitrione della serata è stato
il dirigente scolastico Arcangelo Amoroso, che con la sua gestione ha presentato
una scuola ordinata e produttiva. Centinaia sono stati i progetti che sono
stati concretizzati rendendo ai ragazzi la gioia di essere a scuola. Si può
parlare di una scuola ludica o “giocosa”. Da grande star ha condotto la serata
la dottoressa Maria Cava Balistreri, collaboratrice del preside e futura
dirigente scolastica, figlia di “tanta madre” la grande direttrice Caterina
Bevilacqua.
Per
le numerose attività di tutto l’istituto comprensivo è stato presentato un
“DVD” prodotto sotto la regia dei professori Gaetano Cumbo e Mariella
Balistreri. La parte canora ed orchestrale è stata curata dal professor Franco
Lotario, che con il gruppo canto ha partecipato alla manifestazione canora
tenutasi alla “Capuana” di Piazza Armerina “scuole aperte”. Il gruppo
canoro formato da alunni della scuola
primaria è stata formato da: Maria Amico, Claudia Arena, Ivana Arena, Salvatore
Bongiovanni, Mario Caruso, Maria Carmela Guarnaccia, Gabriele Macaluso, Simona
Marotta, Giulia Milazzo, Rosario Vasapolli, Simona Viola, Maria Pia Vitale e
Maria Tia Vitale.
A
chiusura dei lavori il sindaco Enzo Emma ha dichiarato: “Noi abbiamo creato una
perfetta simbiosi tra l’amministrazione e la scuola; tutto è partito con
puntualità come la mensa scolastica, la cui qualità è stata anche attenzionata
dall’assessore alla pubblica istruzione Paolo Di Marca”.
Ad
apertura della Kermesse il preside Arcangelo Amoroso ha parlato dell’impegno
profuso dalla classe docente nel preparare i progetti che hanno coinvolto i
ragazzi, affermando “la nostra scuola ha voltato pagina e quindi siamo pronti a
dare risposte positive all’inserimento dei nostri ragazzi nella società ed
abbiamo dato un metodo di studio che li aiuterà ad affrontare con serenità la
scuola secondaria”.
Don Pino
Carà