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domenica 19 giugno 2011

LA PROFESSORESSA MARIA DI GLORIA IN PENSIONE DALLA SCUOLA

PENSIONAMENTO DI MARIA di GLORIA

LA PROF.SSAMARIA
 CON I COLLEGHI ED I DIRIGENTI

PIETRAPERZIA. Con i festeggiamenti in  onore dell’insegnante di materie letterarie Maria Di Gloria per il suo pensionamento dopo 40 anni di servizio,  l’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” ha messo fine alle attività didattiche. La cerimonia ha avuto due momenti: un collegio dei doceti al plesso Guarnacca e la Kermesse ricreativa e conviviale al  Charleston dei fratelli  Milano.

Per l’apologia del cursus honorum di Maria Di Gloria sono stati presente i 107 dipendenti che costituiscono il  personale scolastico. Per la circostanza oltre  all’attuale dirigente Arcangelo Amoroso sono stati presenti gli ex dirigenti Caterina Bevilacqua e Gianni  Nicolosi, con i quali Maria Di Gloria concretizzò il suo servizio scolastico. A tracciare la monumentalità didattica di Maria Di Gloria hanno fatto sintesi Caterina Bevilacqua, Gianni Nicolosi ed Arcangelo Amoroso. Maria Di Gloria iniziò la sua carriere come insegnante alle scuole elementari e poi fece il passaggio per l’insegnamento di Materie Letterarie alla scuola media.

Nel campo della didattica Maria Di Gloria è stata punto di riferimento ed era esperta in progetti didattica d’avanguardia;  quindi trasformò la didattica in tanti laboratori che realizzarono una scuola attiva.

Moglie del comandante di Polizia Municipale Rosario Farulla, i suoi figli sono Floriana, Daniela, Vincenzo ed i relativi nipoti sono Elio, Carlo, Rosario.

Nel discorso di ringraziamento Maria Di Gloria ha tracciato tutte le piste didattiche da lei percorse ed in modo  particolare la funzione strumentale della “Continuità” tra i vari ordini di scuola e quindi si è fatto un lavoro di orientamento scolastico di aiuto agli alunni per le  giuste scelte.

Molto fastoso l’incontro al Charleston che ha visto  colleghi, parenti ed amici di Maria, in un clima molto simpatico e goliardico che ha chiuso una carriera luminosa che lascia tracce ai colleghi che la sostituiranno.
Don Pino Carà