Visualizzazioni totali

domenica 5 giugno 2011

STAZIONE SISMICA PER 350 MILA EURO

venerdì 20 maggio 2011

Stazione sismica in contrada Don Cola

PIETRAPERZIA. “E’ stata finanziata – comunica il sindaco Enzo Emma – una stazione sismica nel territorio di Pietraperzia. Il finanziamento è di 350 mila euro e viene dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) sezione di Catania. La stazione sarà realizzata in contrada Don Cola, foglio 63, particella 196. Il progetto è stato presentato all’ufficio tecnico dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia sezione di Catania, a firma del direttore Domenico Patanè. L’ufficio tecnico ha dato parere positivo e quindi già abbiamo consegnato il relativo nullaosta”.
“La pratica è stata caldeggiata – continua il sindaco Vincenzo Emma – dall’amministrazione comunale, perché il nostro comune è stato dichiarato “zona a rischio sismico”; infatti per i nullaosta di nuova costruzione si richiede la relazione geologica. Si tratta di una struttura non inquinante e che porta sicuramente posti di lavoro”.
“Nel concedere il nulla osta – conclude il sindaco - abbiamo dato delle clausole di realizzazione, che sono: 1) I lavori debbono essere iniziati entro l’anno della data della presente autorizzazione ed ultimati entro tre anni dalla data di inizio lavori. 2) L’inizio dei lavori deve essere comunicato dal titolare dell’autorizzazione al Comune. Parimente dovrà essere comunicata la data di ultimazione dei lavori. 3) Prima dell’inizio dei lavori dovrà essere comunicato al Comune il nome del direttore dei lavori e della ditta esecutrice con firma di accettazione dei medesimi. 4) Ogni variazione dell’opera o dell’ubicazione deve essere preventivamente autorizzata. 5) Per l’esecuzione dei lavori debbono essere rispettate tutte le norme di legge e di regolamento in materia di stabilità e di sicurezza sui luoghi di lavoro. 6) Il titolare dell’autorizzazione, il direttore dei lavori e l’assuntore dei avori sono responsabili di ogni inosservanza delle norme generali di legge e di regolamento, come delle condizioni fissate nella presente autorizzazione”.
Don Pino Carà