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mercoledì 4 maggio 2016

Seminario Regionale di “Sicilia In Volo” a Pietraperzia su “Palapetra” grande opera incompiuta.


Seminario Regionale di “Sicilia In Volo” a Pietraperzia su “Palapetra” grande opera incompiuta

ENZA DI GLORIA 
PALAPETRA 


PIETRAPERZIA. Seminario Regionale di “Sicilia In Volo” a Pietraperzia sul “Palapetra” grande opera incompiuta ed abbandonata. Il convegno si è tenuto nella sede del movimento sabato scorso per tutta la giornata. La relazione sulla realtà del Palapetra è stata presentata dalla presidente regionale Rosaria Leonardi. A chiusura dei lavori è stato redatto un documento che la vice presedente regionale Enza Di Gloria ieri mattina ha consegnato al protocollo del comune per il sindaco Antonio Bevilacqua, per la giunta comunale, il presidente del consiglio Rocco Miccichè e per i consiglieri  di maggioranza e di opposizione. La ragioniere Enza Di Gloria nella qualità di consigliere comunale presentò parecchie interpellanze sotto la sindacatura del sindaco Vincenzo Emma.

       Il Palapetra fu finanziato dalla provincia essendo consiglieri provinciali Saro Bauccio e Salvatore Milazzo. In atto la grande incompiuta è costata circa cinque miliardi ed è stata attenzionata con dovizia di particolari da “Striscia La Notizia” con la presenza dell’artista ed acrobata Vittorio Brumotti; infatti diede spettacolo facendo in bicicletta il giro sui cornicioni. Il Palapetra è stato progettato dall’architetto Maurizio Severino, che è stato anche direttore dei lavori.

       “Questo complesso – ha affermato la presidente Rosaria Leonardi – è stato realizzato nei pressi di Bivio Luogo

tra Barrafranca e Pietraperzia ed ha un enorme potenziale economico.  In questo impianto si può benissimo praticare sport, ma anche allestire spettacoli teatrali visto che lo stesso possiede un suo palcoscenico. Si tratta di una struttura polifunzionale  in grado di ospitare non solo manifestazioni sportive ma anche eventi culturali e teatrali a carattere regionale per l’ampia disponibilità dei posti a sedere, circa 1000”.

“Certamente – conclude la Leonardi - lo spirito che ha spinto ad autorizzare la costruzione di questo mega “palazzetto dello sport” da 1000 posti, ha concepito l’opera come risorsa posizionandola, forse strategicamente in un punto di confluenza viaria. Purtroppo la situazione attuale la relega, in aperta campagna ed  è ennesima: “cattedrale nel deserto”.

Giuseppe Carà