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lunedì 30 maggio 2016

SVOLTA DI SPESSORE PER LA FESTA DEL CVORPUS DOMINI



Una svolta epocale alla festa del Corpus Domini

 DON OSVALDO COMANDANTE
 DEL CLERO LOCALE

PIETRAPERZIA. Svolta epocale per la festa del Corpus Domini con la relativa processione. Una sola processione (non tre come per il passato) preceduta da una concelebrazione di tutto il clero locale, presieduta dal vicario foraneo don Osvaldo Brugnone, che avrà l’onore di portare l’ostensorio  con il Santissimo Sacramento. La decisione è stata presa in una riunione presieduta dal vescovo monsignor Rosario Gisana nella parrocchia di Santa Maria. La concelebrazione avverrà domenica alle ore 19 in chiesa madre da cui prende il via la processione.
       L’itinerario della processione definito dai tre parroci (Osvaldo Brugnone, Giovanni Bongiovanni e Giuseppe Rabita)  è il seguente: via Barone Tortorici, corso Vittorio Emanuele, Via Stefano Di Blasi, via Sabotino, via Giuseppe Verdi, Via Vincenzo Vitale, Via Roma, via Madonna delle Grazie. La processione avrà termine con la benedizione eucaristica davanti la Chiesa Madonna delle Grazie.
       Il baldacchino sarà portato dal consiglieri comunali, mentre l’ombrello sarà portato dal sindaco Antonio Calogero Bevilacqua e dalla Giunta Comunale (Michele La Placa, Laura Corvo, Sebastian o Salerno).
       La banda musicale che accompagnerà la processione sarà quella del maestro Salvatore Bonaffini e viene pagata dalle offerte dei fedeli delle tre parrocchie ed i parroci stanno provvedendo alla raccolta. Negli anni passati era usanza che il comune  pagava la banda musicale.
       Per la circostanza domenica saranno abolite tutte le altre messe e vi sarà la concelebrazione della Chiesa Madre.
       Nel contesto dei rapporti interparrocchiali dell’iniziativa sono stati invitati tutti i gruppi ecclesiali ad essere presenti con i relativi labari, stentardi e foulard. Anche le confraternite avranno distintivi della loro appartenenza.
       In questo evento il mondo cattolico si presenta con la sua monoliticità.
Giuseppe Carà