Devastata l’aiuola
della legalità
La bellezza della legalità
PIETRAPERZIA. Grave gesto di inciviltà e
vigliaccheria è avvenuto nelle scorse notti a Pietraperzia. Sono state
completamente divelte la maggior parte delle piantine messe in posa durante la
giornata della legalità dello scorso 30 aprile ed organizzata dal Movimento 5
Stelle di Pietraperzia in risposta all'attentato incendiario che aveva colpito
l'abitazione del primo cittadino qualche giorno prima. In quell'occasione ci fu
una grande partecipazione sia da parte della cittadinanza che dei
rappresentanti pentastellati al Parlamento regionale, nazionale ed europeo -
arrivarono addirittura in 15 a Pietraperzia - oltre che da tutti i Gruppi 5
stelle della Provincia. Durante quella giornata, gli organizzatori pensarono di
mettere in atto un gesto simbolico, mettendo a dimora centinaia di piantine
presso la Villa comunale come segno della bellezza e della civiltà che si
impongono sull'illegalità. Purtroppo, come anticipato, qualche sera fa quelle
piantine delle legalità sono state completamente divelte, lasciando brulla la
terra. Che si sia trattato di un atto vandalico o di un gesto mirato allo
spregio per ogni forma di legalità, a cominciare dai suoi simboli, al momento
non è chiaro.
Appresa la notizia, il sindaco Bevilacqua ha reagito con
velata ironia affermando: "credo che sia già un passo in avanti - dichiara
- se prima eravamo abituati alla semplice distruzione di ogni forma di bellezza
e di bene pubblico, ora siamo passati al furto auspicabilmente a fin di bene.
Voglio, infatti, sperare che le piante estirpate siano state piantate altrove.
Certo è stato un brutto segnale, quasi che qualcuno non accetti proprio che la
legalità e la bellezza rifioriscano nel nostro paese".
Sull'episodio è
intervenuta anche l'assessore Corvo: "Evidentemente a qualcuno dà fastidio
avere il proprio paese o la propria villa un po' più colorata. Così come sono
stati vandalizzati cestini e altro. Mi chiedo se dia fastidio il fatto che i
fiori metaforicamente rappresentavano la legalità o è una "semplice"
allergia alla bellezza. Noi non ce la diamo vinta, perché come diceva Peppino
Impastato, bisogna continuare ad educare la gente alla bellezza! Anzi, con
l'occasione invitiamo la cittadinanza a recarsi alla Villa comunale il prossimo
lunedì 23 maggio per la giornata conclusiva del progetto sulla legalità
sviluppato con i ragazzi delle scuole".
Giuseppe Carà