Visualizzazioni totali

lunedì 30 maggio 2016

Delegazione dell’Istituto dei Castelli di Sicilia in visita ai castello Barresi



Delegazione dell’Istituto dei Castelli di Sicilia in visita ai castello Barresi


PIETRAPERZIA. Delegazione dell’Istituto dei Castelli di Sicilia in visita al castello Barresi. Ieri mattina una delegazione della sezione dell’Istituto dei castelli  di Sicilia ha visitato Pietraperzia con il suo antico maniero medioevale. Sano arrivati nella prima mattinata ed ad accogliergli in Piazza Vittorio Emanuele è stata la presidente della Pro Loco, Alessia Falzone che ha accompagnato il gruppo per la visita di città. I 60 soci della sezione di Sicilia con sede a Catania sono stati accompagnati dal presidente Filippo Cosentino; la sezione di Sicilia ha 340 soci e nella vasta programmazione c’è anche la visita ai castelli di Sicilia; quelli censiti storicamente sono circa duecento ed il periodo d’oro della ristrutturazione dei castelli avvenne sotto il regno di Federico secondo; in atto sono i castelli meglio conservati. Gli ospiti sono stati ricevuti al palazzo di città dal sindaco Antonio Calogero Bevilacqua e dal presidente del consiglio Rocco Miccichè; presenti pure una delegazione di amministratori e di consiglieri comunali. Il raduno è avvenuto nella sala del consiglio; gli ospiti sono stati presentati dal presidente Filippo Cosentino. Il sindaco Bevilacqua partendo dai castelli di Sicilia, ha tracciato per sommi capi la storia del castello Baresi, focalizzando il periodo d’oro cioè lo splendore del Rinascimento; allora il  mecenatismo dei barresi portò un eclettismo di artisti: il madrigale è nato nel castello di Pietraperzia.
       Per il giro di città gli ospiti sono stati accompagnati da Alessia Falzone e dall’insigne storico locale professor Giovanni Culmone. I punti salienti del giro sono stati: Il Castello Barresi, la Chiesa Madre, la Chiesa del Rosario, il chiostro di Santa Maria e le tombe greche della zona archeologica di contrada Rocche. Il pranzo è stato consumato in un ristorante locale, tipico per i prodotti indigeni di squisito gusto.
Giuseppe Carà