L’Albero della Legalità
MANIFESTAZIONE DI SPESSORE
PIETRAPERZIA. Questa mattina si è svolta la
manifestazione a conclusione del “Progetto legalità” portato avanti
dall’assessore Laura Corvo, in concomitanza con il “Progetto ambiente”, con le
scuole materne, elementari e medie. Il giorno non è stato scelto a caso,
infatti si è scelto la giornata in ricorre il 24° anniversario della strage di
Capaci dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo
e tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro; per
solennizzare l’evento alle ore dieci un corteo di alunni del Guarnaccia è snodato da piazza Padre Pio; il corteo si
apriva con uno striscione con la scritta “Uniti nella legalità”condotto al
Parco della Rimembranza dove è stato piantato l’albero della legalità a cui i
bambini hanno attaccato i loro pensierini di condanna alla mafia. In uno sfondo
di cartelloni colorati e striscioni in cui erano scritte le frasi più belle e
significative del giudice Falcone, si sono susseguiti gli interventi
dell’assessore Laura Corvo, del vicesindaco Sebastiano Salerno, della
professoressa Stella Barbagallo, del vicario scolastico Salvatore Mastrosimone,
della comandante della Polizia Municipale Giovanna Di Gregorio e di alcuni
ragazzi della scuola media che hanno letto cenni biografici di Giovanni Falcone
e dei suoi messaggi. Presenti anche il maresciallo Giuseppe Castrovilli ed i dirigenti
forestali Filippo Emma e Luigi Siciliano.
Inoltre sono state ricordate altre vittime della
mafia, come Paolo Borsellino e Peppino Impastato che i ragazzi delle scuole
medie hanno potuto conoscere più a fondo grazie alla gita a Cinisi organizzata
e finanziata con le rinunce
dall’amministrazione comunale. A chiusura l’assessore Laura Corvo ha
dichiarato: “Sono soddisfatta dell’epilogo del “Progetto Legalità”: abbiamo piantato
un albero per inculcare agli studenti il ricordo della “Legalità” affinché questo
sia sempre presente in un luogo come la Villa Comunale frequentata dai bambini
e auspico che ogni volta che guarderanno quell’albero si ricorderanno di questa
meravigliosa giornata e del significato profondo che ha avuto”.
Infine
l’avvocato Laura Corvo ha chiuso con un pensiero
del giudice Paolo Borsellino che afferma:”Se la
gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà
come un incubo”, quindi non smetteremo come amministrazione mai di batterci per
poter inculcare la legalità in ogni singolo cittadino affinché il 23 maggio sia
ricordato come il giorno in cui un giudice che ha amato tanto il suo lavoro da
dare la vita per esso ha iniziato la sconfitta di un mostro ormai lontano e
passato che si chiamava mafia”.
Giuseppe Carà