Consiglio di Coordinamento Cittadino
per la pastorale del paese e delle parrocchie
I PARTECIPANTI
DON OSVALDO E TOTO' RUSSO
PIETRAPERZIA. Si è riunito nel salone della parrocchia
Madonna delle Grazie il Consiglio di
Coordinamento Cittadino per la pastorale del paese e delle parrocchie.
L’assemblea è stata convocato dal vicario foraneo Don Osvaldo William Brugnone,
che l’ha anche presieduta, mentre verbalizzante è stato il geometra Salvatore
Russo, collaboratore di pregio di monsignor Giovanni Bongiovanni.
Hanno dato la
presenza oltre alla presidenza don Giovanni Bongiovanni, don Giovanni Messina, Don
Giuseppe Rabita, Pino Amico, Concetta Ferrero, Pina Attanasio, Maria Ausilia
Vitale, Giuseppe Maddalena, Filippo Rizza, L:illo Falzone, Giovanni Vasapolli,
Giovanna Stuppia,e Giuseppe Giuliana.
E’ stata data
notizia che Giuseppe Giuliana terra un
corso di chitarra gratuito nella parrocchia Santa Maria di Gesù; in
questo anno sociale il presbitero Don Pino Carà celebrerà le nozze d’oro con la
chiesa. Don Pino fu ordinato sacerdote da vescovo Antonino Catarella il 29
giugno del 1967 nella cattedrale di Piazza Armerina.
Mons.
Giuseppe Rabita in apertura ha portato la riflessione sulla “Caritas”
proponendo che si faccia un raccordo cittadino. Il consiglio ha ribadito che le
offerte del “Fiore che non Marcisce” sono destinati agli indigenti e quindi si è
mandato un messaggio alle famiglie ribadendo che non possono essere fatti storni.
Don Osvaldo
ha portato la riflessione sulle iniziative che possano essere fatte a livello
cittadino in una contesto di pastorale comunitaria. Sono emerse che la
formazione dei catechisti sarà fatta in comune; inoltre anche i corsi di
preparazione al matrimonio.
Il geometra
Lillo Falzone ha proposto un pastorale comunitaria per i “Gruppi Famiglia”. In clima
costruttivo di rapporti il denominatore comune della serata è stato: “Pastorale
Comunitaria” in un contesto positivo di unità pastorale.
E’ stata
fatta una riflessone forte sull’uso dei cellulare. Si è stabilito di avviare
un’azione pedagogica di formazione e prevenzione, anche nelle scuole.
L’aforisma coniato è stato: “Combattere la dipendenza del cellulare”.
Giuseppe Carà