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mercoledì 28 settembre 2016

Inquinato di siringhe infette il monumento di San Pio


Inquinato di siringhe infette il monumento di San Pio
PIETRAPERZIA. Profanato di siringhe infette il monumento di San Pio, che si trova nell’omonima piazza vicino i semafori. In occasione delle festa del santo taumaturgo il gruppo di San Pio di Pietraperzia “Sacro Cuore” ha provveduto a bonificare la zona di verde che giaceva in desolato abbandono. I lavoranti del gruppo hanno impiegato più di due mattinate. Nel contesto dei lavori nel recinto di dove è piazzato il Santo sono state trovate una grande quantità di siringhe infette sotto le erbacce. Nonostante la zone sia molto centrale, tuttavia il fatto diventa preoccupane. Da questa piazza ogni mattina partono i 390 studenti pendolari che raggiungono, Caltanissetta, Barrafranca, Piazza Armerina, Enna.
       Il problema della droga  è endemico; in passato fu fatta una rilevazione da un gruppo ecclesiale e si riscontrò che globalmente tra occasione e metodici i drogati fossero un  centinaio. Tutto le amministrazione che si sono succedute Bonaffini, Palascino, Caterina Bevilacqua, Mirabella, Cannata, Emma ed ora Antonio  Bevilacqua, hanno fatto incisivi interventi piazzando delle telecamere nei punti strategici del paese.
       Questo consiglio comunale sotto la presidenza di Rocco Miccichè ha deliberato di sistemare telecamere in tutto il centro abitato perché si vuole monitorare la raccolta dei rifiuti che è stata strutturata ad orari perentori.
       Il mondo giovali vive in difficoltà perché si sono assottigliate i centri ricreativi. In modo particolare ha inciso la crisi delle società sportive, nonché la mancanza di circoli ricreativi.
       Un lavoro di prevenzione viene svolta dell’associazione “Comunità Frontiera” e dalle realtà parrocchiale ed ecclesiali. La realtà sociale è molto debole perché si vive una contesto amorfo privo di stimoli.
       I tre parroci Bongiovanni, Brugnone e Rabita hanno creato una consulta giovanile che si riunisce periodicamente per programmare iniziative operative per tenete  impegnato il mondo giovanile. La situazione è molta più critica a livello globale per la drammatica crisi economica.
Giusepe Carà