PIETRAPERZIA. Grande successo alla mostra fotografica “Fasci di Luce”.
FASCI DI LUCE
PIETRAPERZIA.
Inaugurata la mostra fotografica “Fasci di Luce”. In esposizione una
sessantina di foto a colori o in bianco e nero. Ieri sera a tagliare il
nastro è stato il sindaco Antonio Bevilacqua. Ad organizzare il tutto è
la confraternita “Maria Santissima del Soccorso”, Governatore Giuseppe
Maddalena. In esposizione foto degli “artisti fotografi” Filippo Arena,
Antonio Caffo e Nicolò Speciale. Molòto suggestive tutte le immagini.
Riproducono “Lu Signuri di Li fasci” del Venerdì Santo sotto varie
angolazioni. Altre foto quella dell’Addolorata, i venerdì precedente la
Settimana Santa, l’urna con il Crtisto morto ed altre molto commoventi.
Tra le immagini quelle che riproducono dei particolari molto
significativi e realizzate, così come tutte le altre, in maniera
magistrale. La mostra, nella chiesa del Carmine, resterà aperta e si
potrà visitare tutti i giorni fino al 20 aprile. “La prima mostra
fotografica che abbiamo realizzato in questa chiesa – afferma il
Governatore Giuseppe Maddalena – risale al 1979 e l’aveva organizzata
Andrea Rapisardi. L’anno successivo hanno chiamato me e Gabriele perché
Andrea era assente.
La mostra con le foto testimoniava una processione statica, ferma con
le quasi tutte persone messe in posa, da spettatori”. “Se invece
guardiamo le foto che hanno esposto Filippo, Antonio e Nicolò, ora si
vede una processione non in movimento nel senso che si muove ma nel
senso che le persone hanno un atteggiamento diverso, non sono in posa o
spettatori, ma attori della processione. E notavo questa differenza
nella capacità degli autori di scrivere queste immagini. Noi con queste
immagini la processione la vediamo scritta, c’è un racconto. Noi
pietrini quasi non ce ne accorgiamo, ma in realtà è cambiata molto.
Guardando le foto di Filippo, Antonio e Nicolò vedrete che ci sono delle
immagini che sono veramente scritte come del resto la parola fotografia
è ‘luce scritta’. E la luce, nelle immagini che vedremo, è molto
presente”. Filippo Arena, Antonio Caffo e Nicolò Speciale, nella
brochure che accompagna la mostra, hanno scritto: “FASCI DI LUCE.
Intendere la foto-grafia come ‘scrittura di luce può rendere l’idea non
solo del fattore puramente tecnico, come dell’impressione della luce sul
sensore o sulla pellicola di un tempo, ma anche sul ruolo di autrice
principale che la luce assume nella difficile e complicata arte della
fotografia. La luce colpisce ogni oggetto presente in natura, il quale
la riflette ai nostri occhi sino a dentro l’obiettivo del fotografo.
Lui diviene interprete di una realtà che esiste già e che necessita
solo di essere ‘scelta’, nei modi che preferisce, fermata in un istante e
di quell’istante può farne memoria o racconto. Da questa lettura noi
non siamo esenti, tre pietrini appassionati non solo di fotografia. Ma
legati da sempre al Venerdì santo di Pietraperzia e alla sua processione
principale ‘Lu Signuri di li fasci’, con storie, appartenenze e,
soprattutto, con occhi diversi ma con una presenza costante e comune,
analogia fondamentale: le fasce e la luce; e così come la luce, anche le
fasce e l’intera esperienza collettiva del Venerdì santo, per una sera
si riflettono in ogni sguardo, in ogni movimento, in ogni sincronismo di
chi assiste o vi partecipa.
Nella notte più luttuosa della fede cristiana, a Pietraperzia un
monte di fasce di lino bianco lega i fedeli a Cristo, dal quale
scaturisce, come raggiera luminosa, un candido Golgota, che pone alla
sua cima il cristo e il suo dolore, il massimo sacrificio e, al di
sotto, trova la miseria umana che, tuttavia, nel bianco e nella luce di
quelle fasce, incontra la prima proiezione nella speranza della
resurrezione. Luce e speranza di lino bianco, come quando, secoli
addietro, tra quelle fasce, con ogni probabilità, venivano avvolti in
segno di affidamento e di speranza i figli di nessuno, bambini dai
destini stravolti, abbandonati alla ruota della chiesa del Carmine, da
sempre cuore pulsante del Venerdì Santo pietrino, sede della
confraternita Maria Santissima del Soccorso e che ospita la mostra
fotografica FASCI DI LUCE”