PIETRAPERZIA.
Elezioni Amministrative 2020. Salvatore Tramontana disponibile a candidarsi a
sindaco.
SALVATORE TRAMONTANA
PIETRAPERZIA.
Mancano 12 mesi alle elezioni amministrative 2020 e già si sono avviate, da
diverse settimane le varie consultazioni, in vista delle prossime
amministrative a Pietraperzia. Presenti, nelle varie riunioni, i 5 consiglieri
comunali di opposizione Vincenzo Calì, Calogero Di Gloria, Rosa Maria Giusa,
Silvia Romano e Antonio Viola. Il gruppo che partecipa agli incontri in vista
delle amministrative 2020, si arricchisce anche della presenza di Giovanni
Barrile, Salvatore Tramontana, Antonio Di Gloria, Giuseppe Biondo, Antonio
Panevino, Filippo Chiolo, Michele Calì. “AMIAMO PIETRAPERZIA” – si legge in un
comunicato stampa – è ancora oggi un gruppo presente e attivo nella politica
pietrina e ritiene che sia necessario un cambio di passo nell’azione
amministrativa per favorire un maggiore sviluppo economico, civile e culturale
nella nostra città, ricca di molteplici eccellenze in diversi campi, purtroppo
non valorizzate adeguatamente.
Il
messaggio lanciato è il seguente: “Occorre una discontinuità con il passato e
cercare una via nuova per la nostra collettività”. !Pensiamo che sia arrivato
il tempo di investire su persone che si siano distinte nei loro ambiti
lavorativi, che abbiano competenze,che siano in grado di portare tutte le
realtà del nostro paese a relazionarsi con quelle esterne, dando loro la
possibilità di confrontarsi e crescere”. “Le necessità che – si legge nello
stesso documento – abbiamo sentito, durante i tanti e fruttuosi incontri fino
adesso avuti, sono diverse. Occorre abbandonare ogni tipo di incomprensione
passata. E questo compito può essere agevolato da un candidato sindaco
proveniente dalla società civile, che sappia fare sintesi e aggregare, che sia
garante di tutti, senza alcuna distinzione o favoritismo, che sia disposto a
dedicarsi alla città con spirito di servizio e senso di appartenenza. Il
candidato sindaco deve possedere quelle caratteristiche idonee a condurre la nostra
comunità fuori dal provincialismo in cui ci siamo da tempo impantanati, deve
essere cioè capace di tessere rapporti col mondo politico, economico, culturale
non solo locale, ma anche regionale, capace di emanciparci dai sentimenti di
paura, di diffidenza e di odio, che attentano quotidianamente ai valori di
fratellanza e di solidarietà della nostra gente, che tutto il mondo ci
riconosce e apprezza.
Per
questi motivi invitiamo Salvatore Tramontana, a valutare la possibilità di una
sua candidatura a sindaco, espressione del nostro ampio schieramento, il quale,
per l’appunto, in ipotesi di una sua gradita accettazione, lo sosterrà
incondizionatamente e senza riserva alcuna, favorendo appunto la partecipazione
attiva del popolo”. “Nello stesso tempo, chiediamo alle altre forze politiche
di confrontarsi con responsabilità sul futuro della città con sguardo lucido e
sereno e senza pregiudizi, cogliendo le motivazioni di fondo e lo spirito di
unità. Noi pensiamo che ci è data una opportunità e che questa vada colta se
vogliamo davvero dare una svolta a questo paese come spesso e, giustamente,
reclamiamo”. Salvatore Tramontana, sposato padre di due figli,operatore della
Istruzione e Formazione Professionale, dichiara: “Ringrazio tutti coloro che mi
invitano a valutare questa proposta, sono molto onorato.
Chiunque
andrà ad amministrare la nostra collettività troverà sicuramente tanti ma tanti
problemi,che si ereditano dalle amministrazioni precedenti in particolare modo
da questa cinque stelle che ritengo assolutamente inadeguata e incompetente. Le
scorse elezioni amministrative ci hanno sicuramente visto protagonisti, con un
candidato sindaco Antonio Di Gloria amato veramente da tutti. Solo una legge
elettorale balorda non ci ha dato la possibilità di amministrare”. “Ritengo
personalmente – conclude Salvatore Tramontana – che questo gruppo “Amiamo
Pietraperzia” troverà ancora indispensabile e utile una sintesi su Antonio Di
Gloria vero leader indiscusso di questo gruppo. Nel caso che lo stesso Antonio
ritenga non dare la propria disponibilità a volersi candidare allora troveremo
valide strade alternative, anche con una mia disponibilità”.