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sabato 19 febbraio 2011

CUSTODISCIMI, O PADRE!

Custodiscimi, o Padre!
Padre Nostro
Padre Nostro
di Bendetto XVI

Padre nostro che sei in noi nell'invisibile
Santo è il Tuo Nome
Fa che noi tuoi figli ci raduniamo nel Tuo Nome
per compiere le opere che ami
e donaci la Grazia di rafforzare la nostra volontà
perdona i nostri errori dopo che noi abbiamo perdonato
gli errori dei nostri fratelli
e donaci la forza di non sbagliare
a causa dell'istigazione del Demonio
che in ogni modo tenta di indurci nell'errore.
Cosi sia.


venerdì 18 febbraio 2011

Parce Sepulto Aforisma di Nicoletta

"PARCE  SEPULTO"

Virgilio



Nicoletta ci propone l’Aforisma del Perdono
Don Pino
La locuzione latina Parce sepulto, tradotta letteralmente, significa perdona il sepolto. E' tratta dal III libro dell' Eneide di Virgilio. Il signficato metaforico é quello di  perdonare chi è morto, ovvero è inutile continuare ad odiare dopo la morte.
Serbare rancore e spirito vendicativo verso chi ha fatto del male, oppure perdonare? Rimanere sempre “impigliati” nel conflitto, oppure riuscire in qualche modo a superarlo, ad “andare oltre”? Rifiutare e ribellarsi a una cosiddetta disgrazia, a una malattia, a un evento drammatico
della propria vita, oppure riuscire ad accettarlo fino a coglierne il significato fecondo?
Sono tutte esperienze che accompagnano la vita dell’uomo.
Nei legami più stretti della vita personale, nell’ambito dei rapporti di lavoro, nel campo sociale e politico, nel cammino individuale di ricerca spirituale, nel rapporto con la natura e col mondo che ci circonda, si trovano quotidianamente occasioni di perdono.
L'esperienza del perdono cristiano suscita e porta con sé una straordinaria forza positiva, cura e guarisce le ferite prodotte dal “male”, dall’offesa ricevuta, scioglie gli indurimenti, sblocca le chiusure, rimette in movimento l’animo delle persone ,altrimenti soffocato e appesantito dai conflitti e dal male subito e molto altro ancora… A tale riguardo possiamo leggere il pensiero di Santa Berdadette, la veggente di Lourdes. Ecco cosa scrive:
"E' il momento di spogliarsi di tutto quanto è peso per volare più sicuri a Dio. Non potete portare con voi nè affetti nè ricchezze che non siano spirituali e buone: E non c'è uomo che muoia senza avere da perdonare qualcosa ad uno o a molti suoi simili e in molte cose, per molti motivi. Quale l'uomo che giunga a morire senza aver patito l'acre di un tradimento, di un disamore, di una menzogna, un'usura, un danno qualsiasi da parenti, consorti o amici? Ebbene: è l'ora di perdonare per essere perdonati. Perdonare completamente, lasciando andare non solo il rancore, non solo il ricordo, ma anche la persuasione che il nostro motivo di sdegno era giusto. E'i l'ora della morte. Il tempo, il mondo, gli affari, gli affetti hanno fine, divengono "nulla". Un solo vero esiste ormai: Dio. A che dunque portare oltre le soglie ciò che è del di qua delle soglie?
Perdonare. E poichè giungere alla perfezione di amore e di perdono, che è il neppur più dire: "Eppure io avevo ragione", è molto, troppo difficile per l'uomo, ecco passare al Padre l'incarico di perdonare per noi. Dargli il nostro perdono, a Lui che non è uomo, che è perfetto, che è buono, che è Padre, perchè Egli lo depuri nel suo Fuoco e lo dia, divenuto perfetto, a chi merita il perdono.
Perdonare, ai vivi e ai morti. Si. Anche ai morti che sono stati cagione di dolore. La loro morte ha levato molto punte al corruccio degli offesi, talora le ha levate tutte. Ma il ricordo dura ancora. Hanno fatto soffrire, e si ricorda che hanno fatto soffrire. Questo ricordo mette sempre un limite al nostro perdono. No. Ora non più.
Ora la morte sta per levare ogni limite allo spirito. Si entra nell'infinito. Levare perciò anche questo ricordo che limita il perdono. Perdonare, perdonare perchè l'anima non abbia peso e tormento di ricordi e possa essere in pace con tutti i fratelli viventi o penanti, prima di incontrarsi col Pacifico.
"Padre, perdona loro". Santa umiltà, dolce amore del perdono dato, che sottintende perdono chiesto a Dio per i debiti verso Dio e verso il prossimo che ha colui che chiede perdono per i fratelli. Atto d'amore. Morire in un atto d'amore è avere l'indulgenza dell'amore.
Beati quelli che sanno perdonare in espiazione di tutte le loro durezze di cuore e delle colpe dell'ira".
Impegnamoci anche noi ad essere fra questi beati che sono
capaci di dimenticare e non serbare rancore, nonostante il male che si é ricevuto. Essere in grado di perdonare ci fa sperimentare l' infinito Amore di Dio e la Sua Misericordia.

Nicoletta Nonna (001)

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        Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!

giovedì 17 febbraio 2011

Documento di Polites sulla tutela dei beni culturale.

Più attenzione per la custodia
 dei Beni Artistici
I  Politoligi di Polites
Filippo Bevilacqua
Antonio Bevilacqua

Documento di Polites per la tutela dei beni culturale.

PIETRAPERZIA. Il furto delle due tele dalla chiesa di Sant’Elia vede Polites scendere in campo sulla tutela dei bene culturali in genere; certamente ancora per la tutela dei beni culturali religioso ha visto la diocesi  armerina avviare la dotazione di strumenti di sicurezza. Ancora vi è molto da fare per la tutela. Questa rilevazione viene anche da una autorità di pubblica sicurezza. Il lavoro a tappeto è stata avviato dal  vescovo Michele Pennisi e dal vicario episcopale Pino Paci.
       Forte l’interevento di Polites che ha creato un documento sulle manchevolezze in questo campo. Nel documento i giovani fortemente impegnanti affermano: “Il recente furto dei due quadri nella Chiesa di Sant’Elia richiama drammaticamente l’attenzione di noi tutti al problema della tutela del nostro patrimonio artistico e in particolare di quei beni che, oltre a tanti altri pericoli, sono soggetti a quello del loro trafugamento. Forse dopo molti anni che non accadevano episodi del genere, ci eravamo cullati di esserne al riparo. Purtroppo non è così. E allora è assolutamente necessario mobilitarci e reagire. Tutti e subito.
Certo il primo imperativo è: ritrovare i quadri rubati. Per questo invitiamo chiunque possa aver visto qualcosa a riferire immediatamente alle autorità direttamente o indirettamente tramite Polites, il Parroco, le associazioni ed autorità preposti.
Dobbiamo far capire a questi delinquenti che a Pietraperzia non devono più metterci piede. Nel frattempo resta in piedi l’altro problema: quello di evitare il ripetersi di simili furti. A tal fine proponiamo:
1°) di rivolgere un invito alle Autorità di Polizia affinché intensifichino i loro controlli nel territorio privilegiando come “obiettivi sensibili” i luoghi dove sono custoditi gli oggetti d’arte; consegneremo perciò a S.E. il Prefetto di Enna copia della presente chiedendogli di indire una riunione del Comitato Provinciale per la Sicurezza con all’odg. l’adozione delle relative misure;
2°) che tali luoghi siano inoltre protetti con idonei sistemi di allarme e di sorveglianza notturna, invitando il Comune ad affrontare i relativi costi  anche ricorrendo se del caso ai fondi di riserva; del resto se vogliamo far diventare Pietraperzia “Un Paese Museo” ben dobbiamo avere qualche cosa da conservare e da offrire in visione;
3°) che si organizzi una raccolta di fondi per tutelare e far meglio conoscere le nostre opere d’arte;
4°) l’immediata messa in funzione del sistema di videocamere istallate dal Comune di Pietraperzia. Non resta che augurarci di lavorare assieme e bene per la salvaguardia della nostra storia”.
       Il documento di Polites è indirizzato: Ai Cittadini di Pietraperzia;  A S.E. il Prefetto di Enna; Al Sindaco di Pietraperzia; Al Questore di Enna; Al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Enna; Al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Enna; Al Consiglio Comunale di Pietraperzia; Alle Autorità ed alle Associazioni di Pietraperzia.
  Giuseppe Carà

Se la segui non ti smarrirai

Preghiera alla Vergine di San Berenardo

La Madonna di Czestocova
  































Respice Stellam, Voca Maria

Guarda lastella, invoca Maria

O tu che nell'instabilità continua della vita presente
t'accorgi di essere sballottato tra le tempeste
senza punto sicuro dove appoggiarti,
tieni ben fisso lo sguardo al fulgore di questa stella
se non vuoi essere travolto dalla bufera.
Se insorgono i venti delle tentazioni
e se vai a sbattere contro gli scogli delle tribolazioni,
guarda la stella, invoca Maria!
Se i flutti dell'orgoglio, dell'ambizione,
della calunnia e dell'invidia
ti spingono di qua e di là, guarda la stella, invoca Maria!
Se l'ira, l'avarizia, l'edonismo
squassano la navicella della tua anima,
volgi il pensiero a Maria!
Se turbato per l'enormita' dei tuoi peccati,
confuso per le brutture della tua coscienza,
spaventato al terribile pensiero del giudizio,
stai per precipitare nel baratro della tristezza,
e nell'abisso della disperazione, pensa a Maria!
Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità ,
pensa a Maria, invoca Maria!
Maria sia sempre sulla tua bocca e nel tuo cuore.
E per ottenere la sua intercessione, segui i suoi esempi.
Se la segui non ti smarrirai,
se la preghi non perderai la speranza,
se pensi a lei non sbaglierai.
Sostenuto da lei non cadrai,
difeso da lei non temerai,
con la sua guida non ti stancherai,
con la sua benevolenza giungerai a destinazione

Il dottore Ubaldo Insinna è stato nominato segretario provinciale del movimento giovanile dell’Udc di Enna,

Il dottore Ubaldo Insinna è stato nominato segretario provinciale del movimento giovanile dell’Udc di Enna.
PIETRAPERZIA, Il dottore Ubaldo Insinna nella convention di Messina, dove si sono costituiti i quadri dirigenti regionali e provinciali, è stato nominato  coordinatore provinciale del movimento giovanile dell’Udc di Enna,  mentre l’universitario Carlo Attardi è stato nominato responsabile del movimento Unicentro presso l’università Kore di Enna.
        Ubaldo da dieci anni milita ufficialmente nell’Udc ed ha ricoperto parecchi incarichi, tra cui quello di coordinatore locale del movimento giovanile ed ha dato via alla primavera tra i giovani pietrini per l’Udc e ne venne fuori un gruppo numeroso, coeso e di alto talento antropologico e culturale.
        Nell’ultima campagna  elettorale per la conquista del palazzo di città fu l’oratore ufficiale del candidato Vincenzo Giuseppe Calì; in questa circostanza emerse la sua fama di essere un brillante oratore e fu molto apprezzato da tutti i cittadini.
  Insinna conseguì il dottorato nell’ateneo di Palermo, dissertando su ”I Criteri della selezione dei giudici della corte costituzionale”.  Il dottor Insinna è in perfetta simbiosi politica con il coordinatore locale e quelli  provinciali del partito. L’Udc in paese in tutti le elezioni si è classificato nelle prime posizioni ed è l’unico partito che ha  un movimento giovanile di alto spessore.
        Il neo coordinatore dichiara: “Mi sento onorato della scelta fatta della convention di Messina, che corona il mio cammino in questo partito; già in passato ho lavorato nel mondo giovanile ed ora una delle iniziative immediate sarà quello di ripristinare la centralità del movimento giovanile in seno al partito e soprattutto nella società civile. Quindi una delle iniziative immediate sarà la nomina dei coordinatoti giovanili locali, che costituiranno provvisoriamente il comitato provinciale”.
        Il dottor Francesco Comito, uno dei tre coordinatori  provinciali dichiara:  “Apprezziamo con molta stima la nomina di Ubaldo Insinna che in passato ha dato lustro al movimento giovanile ed al partito. Stiamo riorganizzando la struttura del partito in  provincia di Enna; il partito è aperto a tutti i cittadini che vogliano impegnarsi per la rinascita della provincia e delle singolo comunità locali;  il nostro è un partito  in cui si fa politica a servizio dei cittadini; già abbiamo avviato il tesseramento per definire la struttura organica dell’Udc in provincia di Enna”.
        Giuseppe Carà


               

martedì 15 febbraio 2011

Invito alla conversione

Nicoletta Nonna
Carissimi vi dedico questa storia, poesia, preghiera con la speranza che tutti riflettiamo e comprendiamo che il Signore Dio attende la conversione dei nostri cuori. Così sia.


BREVE STORIA DI UN GRANDE AMORE

IN PRINCIPIO DIO ERA PAROLA E VITA
La Parola ha creato i cieli e la terra
e vi ha collocato l' uomo e la donna
come servi.

L' UOMO E LA DONNA ! UN AMORE!

L'Amore stesso di Dio in forma umana.Il più bello e il più grande investimento
dell' Amore di Dio.
Meravigliosa opera.
Immagine visibile del Dio invisibile
riuscita perfettamente.
QUALCOSA, PERO', NON HA FUNZIONATO, AD UN CERTO PUNTO
La Parola non é stata più asoltata.E per l' uomo e per la donna
furono e sono tempi duri.
Non sappiamo più chi siamo,
da dove veniamo e verso dove andiamo,
quale senso dare alla vita e alle cose.

PECCATO !
Non vogliamo più sapere chi é Dio
e ci troviamo a non sapere più neppure chi siamo noi.

MA POSSIAMO RIFARCI

Meglio. Possiamo essere rifatti.
Rinascendo nell' acqua e nello Spirito Santo.

DIO NON HA MAI FATTO DI OGNI ERBA UN FASCIO
Accanto all' uomo ribelle, ostinato, violento,
ingiusto e infedele,
C'é sempre stato l' uomo timorato, consapevole
della propria dignità e vocazione, fedele.
Per la giustizia dell'uno
Dio ha avuto misericordia dell' altro.

SIANO RESE GRAZIE A DIO

che non ha mai smesso di amare l' uomo,
a tal punto da farsi uomo Lui stesso per mezzo del Figlio Suo,
nato da Maria di Nazareth.
Per rendergli possibile la rinascita.
Per insegnargli ad essere se stesso.
 
        Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!

lunedì 14 febbraio 2011

MESSAGGIO PER LA GIORNATA DELLA PACE ALL’ACR 2011

MESSAGGIO
 PER LA GIORNATA DELLA PACE
 ALL’ACR 2011
MESSAGGIO
 PER LA GIORNATA DELLA PACE
 ALL’ACR 2011
Carissimi ragazzi  e ragazze  Acierrini oggi non mi è possibile essere presente come  gli altri anni alla Marcia della Pace, organizzata dall’Azione Cattolica a Villarosa e a Villapriolo ,  perché sono impegnato per la consacrazione di un mio amico che viene  ordinato vescovo. Saluto e ringrazio il Presidente diocesano Guglielmo Borgia, il vostro Assistente don Salvatore Bevacqua, il Vicario Foraneo don Salvatore Stagno e gli altri sacerdoti, i vostri educatori , le autorità cittadine , i vostri animatori e ciascuno di voi.
L’Azione cattolica  ha dedicato  l’interno mese di gennaio alla pace con momenti di, approfondimento del Messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace che quest’anno ha come tema «Libertà religiosa, via per la pace». Questo messaggio voi lo consegnerete simbolicamente al sindaco di Villarosa.
Con la giornata di oggi voi volete dire a tutti che CIO' CHE CONTA DI PIU' E'...LA PACE.   Durante il  Mese    della   Pace  avete imparato , con l’aiuto dei vostri animatori, che per essere discepoli di Gesù e portare sapore e luce alle  vostre città,  dovete innanzitutto impegnarVi a custodire  la pace  come bene  di tutti e a sottrarre ciò che fa “perdere sapore” alla vostra vita, scoprendo lo stile del “ fare      la      differenza.  Voi «acierrini»  avete individuando le cose superflue da sottrarre, come in un’espressione matematica, alla  vostra vita per «fare la differenza», evidenziando invece le cose che danno sapore alla vita  perché «sanno di pace».
Oggi nella Celebrazione della Festa della Pace,  ringraziate  il Signore che rende nuova ogni cosa e rinnovate il  Vostro  impegno a portare in tutte le situazioni e i luoghi  in cui manca la pace l’amore di Dio che dona sapore e luce.  Sarete così annunciatori di pace raggiungendo   quelli che hanno bisogno del vostro sorriso dove sono, incontrandoli con simpatia e amore, nel dialogo e nell’accoglienza incondizionata. Voi ragazzi avete tutti i numeri per essere costruttori di pace  nella vostra   città   mettendovi in gioco nella  vostra vita di ogni giorno .  
Lo slogan di quest’anno vuole  esprimere la Vostra  consapevolezza nell’accogliere la Pace come un dono grande che Dio Padre fa all’umanità. Siete chiamati a sperimentare che è possibile vivere in un mondo dove regni la pace e la libertà. Mi compiaccio della bella iniziativa di carità e di cooperazione internazionale alla quale state collaborando  sostenendo  alcuni progetti nella Russia  in favore di ragazzi come voi abbandonati e sfruttati.
Vi benedico con affetto.
 Il vostro amico vescovo Michele




Delegazione pietrina al raduno per la pace a Villarosa

 Nutrita presenza pietrina al raduno i dell'azione cattolica ragazzi  della diocesi uniti  per la pace.
PIETRAPERZIA. Nutrita presenza pietrina al raduno dell'Azione Cattolica Ragazzi  della diocesi uniti  per la pace, che è l’elemento portante negli incontri annuali diocesani dei ragazzi.
Nel comunicato di circostanza la dottoressa Daniela Rizzo afferma: “I giovani dell'azione cattolica ragazzi (ACR) della diocesi di Piazza Armerina, come ogni anno, hanno organizzato la festa della Pace. Dopo Pietraperzia nel 2010, località prescelta quest'anno è stata Villarosa. All'iniziativa hanno aderito: la responsabile ACR pietrina, Michela Canta, gli animatori Daniela Rizza, Stefania Rizza, Gianluca Miccichè, Alexandra Gulizia; inoltre si sono uniti alla marcia della pace il presidente dell'azione cattolica pietrina Cosimo Pergola,  insieme a Carmela Arcidiacono e  Concetta Aiesi. “Momento fondamentale della giornata – continua Daniela - è stato la lettura del messaggio sulla pace, inviato dal nostro Vescovo Michele Pennisi, che per impegni ecclesiali non ha potuto presiedere. Numerose le bandiere ed i cartelloni inneggianti alla pace ed al tema dell'azione cattolica ragazzi 2011  "la pace ha tutti i numeri: i ragazzi infatti sono chiamati a fare la differenza nella Chiesa e nelle città in cui vivono sentendosi sale e luce della terra”.
Il raduno  diocesano dei ragazzi, come ogni anno, è stato curato da don Salvatore Bevacqua ed Orazio Taibi.
Nel pomeriggio di domenica giochi a squadre, balli, canti e visita guidata al Paese museo di Villapriolo un vero e proprio viaggio nel passato. La giornata si è conclusa a Villapriolo, con la discesa dal campanile di 12 bandiere simbolo dei paesi della diocesi, inneggianti alla pace preparate dai ragazzi  ACR; in ultimo   volo di palloncini con i nomi dei Paesi”.
“E stata una giornata bellissima – dichiara Alexandra, una delle partecipanti – perché ci siamo sentiti costruttori di un mondo migliore, dove ognuno si senta fratello al proprio vicino. Abbiamo portato il nostro entusiasmo e la nostra esperienza creando un’armonia perfetta”.
Daniela Rizzo

Messaggioo di mons. Pennisi ai manifestanti Cisl a Palermo su: "L’Italia da cambiare" + lavoro + salario –fisco.

Messaggioo di mons.  Pennisi ai manifestanti Cisl   a Palermo   su: "L’Italia da cambiare" + lavoro + salario –fisco

Sua Eccellenza Mons. Michele Pinnisi       

          Al Segretario Generale e ai partecipanti  alla Manifestazione Regionale della CISL :”L’Italia da cambiare + lavoro + salario –fisco)                       
          Ringrazio per l’invito, che avete voluto cortesemente rivolgermi, di presenziare  venerdì 11 febbraio a Caltanissetta alla Manifestazione Regionale della CISL :”L’Italia da cambiare + lavoro + salario –fisco) .  Anche se  la concomitante celebrazione della Giornata del Malato  nella Diocesi di Piazza Armerina mi impedisce di essere presente, desidero rivolgervi un cordiale saluto assieme ad un mio messaggio.
           Il vostro sindacato libero , che in questo momento storico si sta caratterizzando per la proposta di un modello partecipativo nelle nuove relazioni sindacali, continua a trarre ispirazione dal magistero sociale della Chiesa nella  sua azione finalizzata a tutelare gli interessi dei lavoratori.
Per superare la crisi economica e sociale che stiamo vivendo è necessario affrontare insieme ed uniti le difficoltà che investono ogni ambito della società, in modo speciale il mondo del lavoro.
        La Chiesa, che apprezza il ruolo fondamentale dei sindacati, vi è vicina oggi come ieri, ed è pronta ad aiutarvi, perché possiate adempiere al meglio il vostro compito nella società.
 Nella Settimana Sociale dei Cattolici Italiani tenutasi  recentemente a Reggio Calabria  è stato sottolineato  che è fondamentale ridare dignità e valore al lavoro, in particolare alla persona che lavora, anche attraverso una nuova cultura partecipativa che superi antiquate contrapposizioni. E’ di fondamentale importanza che il lavoro non contraddica le logiche della famiglia ma le sostenga e le rafforzi per avere dei benefici anche sul piano della produzione lavorativa e, dunque, della crescita.   E’ stata sottolineata l’esigenza di un’immediata riforma che riguardi l’intero sistema fiscale  prioritariamente verso la famiglia e il lavoro, che miri  ad una riduzione fiscale sul lavoro e sugli investimenti, recuperando risorse anche attraverso lo spostamento della tassazione dai redditi al loro utilizzo e si è levata una chiara condanna dell’evasione fiscale contraria dal punto di vista etico-morale, al bene comune.  E’ necessario promuovere un’adeguata cultura della moralità e della legalità come via per un autentico ed integrale sviluppo del nostro territorio.
Invoco su di voi e sulle vostre famiglie la protezione della Madonna e di san Giuseppe lavoratore esperto che si prese quotidiana cura della famiglia di Nazareth, mentre con affetto  Vi benedico.
 Piazza Armerina  8 febbraio 2011


Buon San Valentino

 Buon San Valentino

LA TUA FELICITA' NON STIA NEL POSSEDERE O NEL RICEVERE MA NEL DARE.
AMARE E' CERTAMENTE L'AVVENTURA PIU' BELLA, L'ESPERIENZA PIU' GRANDIOSA PERCHE' TI LANCIA AL DI LA' DEL TUO IO. SOLO CHI SA AMARE COMPRENDE IL DONO DELL'AMORE E LO SA DARE AGLI ALTRI.

AVE MARIA!

Imminente l’apertura delle case per gli anziani. Infatti l’ufficio tecnico ha espletato la gara

Presidenete ANCESCAO Giovanna Di Dio
 A breve le case per gli anziani. Gara d'appalto.
PIETRAPERZIA. Imminente l’apertura delle case per gli anziani. Infatti l’ufficio tecnico ha espletato la gara su indicazione dell’amministrazione Emma per la sistemazione
dell’area annessa alla casa protetta,  casa albergo  e centro diurno. Si è aggiudicata la gara l’impresa Giuseppe Posata con sede in Pietraperzia via Vincenzo Guarnaccia n. 55. per l'importo al netto del ribasso d’asta del 18,9545 %, offerto in sede di gara di € 27.016,53, inferiore all’importo a base d’asta di € 32.914,04;
il nuovo quadro economico risulta pertanto: per lavori al netto del ribasso d'asta: € 27.016,53; per somme a disposizione dell'amministrazione: € 4.202,63; economia da ribasso d’asta: € 5.897,51.
         La gara di affidamento di queste case fu fatta sotto l’amministrazione di Gino Palascino e l’aggiudicatario è la cooperativa Assomed di Roberto Trovato con sede in Aidone.
         Attualmente  la situazione per gli anziani è precaria; infatti   molti anziani si trovano in case albergo fuori Pietraperzia e non sono pochi quelli che si trovano nelle due case di Barrafranca, dove vi sono due ottime case gestite con elevata qualità.
         L’apertura della casa albergo prevede a lungo corso l’impiego di una cinquantina di persone e quindi questo servizio diventerà una svolta per l’economia del paese.
         In atto è in funzionamento il centro diurno che viene gestito dall’Ancestao  la cui presidente è la signora Giovanna Di Dio ed ha circa trecento soci. E’ un centro ricreativo ben avviato che riesce a gestire bene la dimensione antropologica degli anziani.
         Ben consolidata invece è l’assistenza domiciliare agli anziani che fu avviata per la prima volta vent’anni fa dal dottor Giuseppe Gangitano che era assessore alla solidarietà e certamente è un benemerito per le conquiste che hanno ottenuto gli anziani.
         Altro centro che aspetta di essere avviato è quelli per gli handicappati, dove vi è un‘ottima sede in via San Francesco d’Assisi ed anche questa dovrebbe entrare in funzione in un futuro recente. Il mondo della solidarietà è ben avviato e certamente anche l’amministrazione Emma sta seguendo la storia passata.
                           Giuseppe Carà

        


Preghiera alla Vergine Di Dante

Preghiera alla Vergine
Dante
Vergine Madre, fig lia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz' ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.
Or questi, che da l'infima lacuna
de l'universo infin qui ha vedute
le vite spiritali ad una ad una,
supplica a te, per grazia, di virtute
tanto, che possa con li occhi levarsi
più alto verso l'ultima salute.
E io, che mai per mio veder non arsi
più ch'i' fo per lo suo, tutti miei prieghi
ti porgo, e priego che non sieno scarsi,
perché tu ogne nube li disleghi
di sua mortalità co' prieghi tuoi,
sì che 'l sommo piacer li si dispieghi.
Ancor ti priego, regina, che puoi
ciò che tu vuoli, che conservi sani,
dopo tanto veder, li affetti suoi.
Vinca tua guardia i movimenti umani:
vedi Beatrice con quanti beati
per li miei prieghi ti chiudon le mani!"
Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!

LA CROCE GLORIOSA Di NICOLETTA NONNA


LA CROCE GLORIOSA Di NICOLETTA NONNA

"La Croce Gloriosa del Signore risorto
è l'albero della mia salvezza -
di esso mi nutro, di esso mi diletto,
nelle sue radici cresco,
nei suoi rami mi distendo,
la sua brezza mi feconda,
alla sua ombra ho posto la mia tenda.
Nella fame l'alimento,
nella sete la fontana,
nella nudità il vestimento.
Angusto sentiero, mia strada stretta,
scala di Giacobbe, letto di amore
dove ci ha sposato il Signore.
Nel timore la difesa,
nell'inciampo il sostegno,
nella vittoria la corona,
nella lotta Tu sei il premio,
Albero di vita eterna,
pilastro dell'universo,
ossatura della terra, la tua cima tocca il cielo,
e nelle tue braccia aperte
brilla l'Amore di Dio.
La croce gloriosa del Signore risorto
è l'albero della mia salvezza;
di esso mi nutro, di esso mi diletto,
nelle sue radici cresco,
nei suoi rami mi distendo.
Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!





LA CROCE GLORIOSA Di NICOLETTA NONNA

domenica 13 febbraio 2011

Brillante operazione dei carabinieri.

 Brillante operazione dei carabinieri
PIETRAPERZIA. Storica operazione dei carabinieri della locale stazione comandata dal luogotenente Pasquale Tumminaro; l’operazione è stata preparata. Denunziati alla procura della repubblica di Enna e per ricettazione e furto D.N e S.S. entrambi residente nella zona sottostante la chiesa madre. Ha fatto sintesi nelle indagini il capitano della compagnia di Piazza Armerina Michele Cannizzaro, che nel suo comunicato stampa riferisce: “Nel corso della giornata del 10.02.2011 i Carabinieri del Comando Stazione di Pietraperzia agli ordini del Luogotenente Tumminaro Pasquale, al termine di una prolungata attività d’indagine hanno effettuato, su Decreto di Perquisizione concessa dalla Procura della Repubblica di Enna, numerose perquisizioni domiciliari che hanno interessato diverse abitazioni, cantine, magazzini e locali del quartiere Terruccia. Alle perquisizioni concesse dall’ A.G. tutti i Carabinieri di Pietraperzia lavorando con grande impegno e sinergia sono giunti dopo una lunga attività d’indagine che ha permesso di identificare e denunciare, fino a questo momento, due persone del luogo, madre e figlio, sospettati di essere gli autori di numerosi furti e comunque della ricettazione di merce rubata all’interno di case disabitate poste nel centro storico e nelle campagne di Pietraperzia”.
         “L’intervento di numerose pattuglie, fatte giungere di rinforzo anche dai Comandi della Compagnia e della Stazione di Barrafranca, - continua il capitano Michele Cannizzaro - ha permesso di rinvenire, occultata in diversi locali nella disponibilità dei  due soggetti denunciati un ingente quantitativo di refurtiva ritenuta provento di almeno una trentina di veri e propri saccheggi di tutto quanto era stato trovato nelle abitazioni.
Si tratta infatti di numerosi mobili (letti, comodini, specchiere, anche antichi), suppellettili (quadri, tappeti, soprammobili, candelabri), biancheria (coperte, piumoni, lenzuola) elettrodomestici (aspirapolvere, stufe, cucine a gas) televisori, lettori cd, impianti stereo e molto altro , del valore complessivo non quantificabile, ritenuto comunque non inferiore 40.000 / 50.000 Euro  circa, provento di numerosissimi furti in abitazione (si ritiene almeno una trentina). Molto del materiale sequestrato pur essendo certamente di provenienza furtiva, non risulta ancora oggetto di denuncia. Le indagini hanno evidenziato che sono state purtroppo svaligiate abitazioni disabitate, già di proprietà di persone anziane di Pietraperzia nel tempo decedute, i cui figli abitano stabilmente la nord Italia (Milano, Torino, Genova) o addirittura all’estero da molti anni, e non sanno ancora di essere state vittima di tali atti”.
“L’invito dei Carabinieri – conclude il capitano Cannizzaro - è pertanto destinato a coloro che possono andare a verificare le case di parenti ed amici del centro storico di Pietraperzia. In caso di furto coloro che possono denunciare il fatto e descrivere gli oggetti rubati sono invitati a presentarsi presso la locale Stazione Carabinieri.  I responsabili della ricettazione del materiale rubato, S.S. di anni 51 ed il figlio N.D.R.  di anni 40 sono stati per il momento denunciati all’A.G. Sono chiaramente in corso le indagini per risalire all’identità delle altre persone che hanno concorso con i primi due nelle razzie compiute sul territorio. Sono in corso le indagini per risalire a tutti gli altri soggetti che hanno concorso con i primi nel portare a termine le attività delittuose. Si ritiene che l’A.G. potrà pronunciarsi a breve sulla posizione di diverse persone”.
Giuseppe Carà

sabato 12 febbraio 2011

Emma bandisce cottimo fiduciario per 41.612,88

 Emma bandisce cottimo fiduciario per  41.612,88
PIETRAPERZIA. Il sindaco Vincenzo Emma con sua determina sindacale  ha emanato l’avvio al per  ricorso a cottimo - appalto per l’affidamento dei lavori di manutenzione delle
strade interne ed esterne a contratto aperto. La somma stanziata  è di 41.612,88 euro. Il sindaco Emma dà mandato al responsabile del settore Lavori Pubblici ed Urbanistica per l’espletamento
delle operazione di gara dei lavori di che trattasi.
         Il bando del primo cittadino prevede anche il modello di domanda per essere ammessi alla gara per i lavori da eseguire. Il caposettore dell’ufficio tecnico curerà tutti gli adempimenti perché gli interventi possano avere corso immediato.
          La situazione della viabilità urbano ed interurbana è alquanto disastrata specie per le strade di campagna. Per le strada interpoderali vi sono lauti finanziamenti dell’unione europea che prevedono il rifacimento totale del manto stradale.  Per accedere al finanziamento bisogna che gli inquilini si costituiscano in società. Per la costituzione della strade in società il sindaco Emma ha garantito che il Comune interverrà; in passato si è avuto un finanziato    copioso di una strada rurale da parte dell’Unione europea. La somma stanziata serve per gli interventi immediati.
         Lascia molto a desidera la viabilità urbana, infatti nelle strade non mancano delle buche che a volta costituisco difficoltà alla viabilità degli autoveicoli. Circa gli interventi amministrativi si nota una solerzia del primo cittadino, che nonostante i numerosi impegni tuttavia riesce a guidare in modo eccellente la vita cittadina. In municipio vi sono uffici che sono di supporto alla vita cittadina; le persone vengono servite a vista. La sindacatura di Emma segna una svolta storica sul modo di amministrare. 
         Nonostante i notevoli tagli ai contributi comunali dalla Regione e dallo Stato tuttavia il sindaco riesce a far fronte a tutte le necessità immediate; naturalmente è costretto a seguire la via dell’austerità e del risparmio anche nelle piccole cose. Sapienziale la scelta dei capo settori che sono scesi da quattro a tre: Giovanna Di Gregorio, Gianfilippo Marino e Totò Patti.
Giuseppe Carà