Bilancio
Partecipativo
IL PRIMO CITTADINO ANTONIO BEVILACQUA
PIETRAPERZIA. Per la seconda
volta sarà riproposto il bilancio partecipativo da parte dell'amministrazione
guidata dal sindaco Antonio Calogero Bevilacqua. Lo strumento è previsto dalla
normativa regionale, che anzi ne impone l'adozione a tutti i Comuni, pena la
restituzione degli stanziamenti regionali. In particolare, è previsto che le
amministrazioni locali coinvolgano la cittadinanza per scegliere le finalità
cui destinare il 2% dei trasferimenti stabiliti a Palazzo dei Normanni. Lo
scorso anno, per la neo amministrazione Bevilacqua la predisposizione del
bilancio partecipativo fu uno dei primi impegni portati a termine, allorquando
in sede di assemblea cittadina presso la piazza Vittorio Emanuele, la cittadinanza
espresse preferenza per l'acquisto di ulteriori telecamere per la video
sorveglianza. "Si tratta di un lodevole strumento di democrazia diretta -
dichiara il sindaco Bevilacqua - l'anno scorso lo abbiamo collaudato per la
prima volta nella storia di Pietraperzia e quest'anno lo riproponiamo in
versione migliorata. Fra l'altra abbiamo dato veramente concretezza alla
volontà dei cittadini e si sta ultimando l'istallazione delle telecamere.
Inoltre abbiamo preso in considerazione anche la seconda miglior proposta,
appaltando la pulizia delle caditoie". Quest'anno i cittadini potranno
esprimere il loro voto fino a sabato 25 giugno utilizzando tre modalità: 1) Compilando
ed imbucando apposito modulo presso la segreteria del sindaco. 2) Inviando
un'email a "comunepietraperzia@gmail.com"
e scrivendo la propria preferenza. 3) Recandosi in piazza Vittorio Emanuele
sabato 25 giugno alle ore 19:00 per compilare il modulo in sede di assemblea
cittadina ed ascoltare, nel frattempo, la relazione semestrale degli
amministratori. Fermo restando che la scelta è libera, l'amministrazione ha
elencato cinque suggerimenti: 1) Acquisto
buoni lavoro (voucher) del valore di 10€ per lo svolgimento di lavori
occasionali a favore delle fasce deboli; 2) Realizzazione o acquisto e
installazione di arredo urbano (cestini gettacarte, fioriere, posacenere,
panchine); 3) Rimboschimento di alcune aree periferiche (ex campo sportivo,
zona San Francesco, zona Rocche, zona Castello); 4) Acquisto di giochi per
bambini; 5) Acquisto di defibrillatori da inserire in strutture scolastiche,
comunali e sportive.
Giuseppe
Carà