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sabato 18 giugno 2016

Bilancio Partecipativo


Bilancio Partecipativo 

IL PRIMO CITTADINO ANTONIO BEVILACQUA

PIETRAPERZIA. Per la seconda volta sarà riproposto il bilancio partecipativo da parte dell'amministrazione guidata dal sindaco Antonio Calogero Bevilacqua. Lo strumento è previsto dalla normativa regionale, che anzi ne impone l'adozione a tutti i Comuni, pena la restituzione degli stanziamenti regionali. In particolare, è previsto che le amministrazioni locali coinvolgano la cittadinanza per scegliere le finalità cui destinare il 2% dei trasferimenti stabiliti a Palazzo dei Normanni. Lo scorso anno, per la neo amministrazione Bevilacqua la predisposizione del bilancio partecipativo fu uno dei primi impegni portati a termine, allorquando in sede di assemblea cittadina presso la piazza Vittorio Emanuele, la cittadinanza espresse preferenza per l'acquisto di ulteriori telecamere per la video sorveglianza. "Si tratta di un lodevole strumento di democrazia diretta - dichiara il sindaco Bevilacqua - l'anno scorso lo abbiamo collaudato per la prima volta nella storia di Pietraperzia e quest'anno lo riproponiamo in versione migliorata. Fra l'altra abbiamo dato veramente concretezza alla volontà dei cittadini e si sta ultimando l'istallazione delle telecamere. Inoltre abbiamo preso in considerazione anche la seconda miglior proposta, appaltando la pulizia delle caditoie". Quest'anno i cittadini potranno esprimere il loro voto fino a sabato 25 giugno utilizzando tre modalità: 1) Compilando ed imbucando apposito modulo presso la segreteria del sindaco. 2) Inviando un'email a "comunepietraperzia@gmail.com" e scrivendo la propria preferenza. 3) Recandosi in piazza Vittorio Emanuele sabato 25 giugno alle ore 19:00 per compilare il modulo in sede di assemblea cittadina ed ascoltare, nel frattempo, la relazione semestrale degli amministratori. Fermo restando che la scelta è libera, l'amministrazione ha elencato cinque suggerimenti:  1) Acquisto buoni lavoro (voucher) del valore di 10€ per lo svolgimento di lavori occasionali a favore delle fasce deboli; 2) Realizzazione o acquisto e installazione di arredo urbano (cestini gettacarte, fioriere, posacenere, panchine); 3) Rimboschimento di alcune aree periferiche (ex campo sportivo, zona San Francesco, zona Rocche, zona Castello); 4) Acquisto di giochi per bambini; 5) Acquisto di defibrillatori da inserire in strutture scolastiche, comunali e sportive.
Giuseppe Carà