Lotta all’amianto. Invito a
segnalare i manufatti in amianto: segnalarli conviene!
IL SINDACO ANTONIO BEVILACQUA
PIETRAPERZIA. Con un suo proclama il sindaco
Antonio Calogero Bevilacqua ha aperta la lotta all’amianto e prevede una
ricognizione da parte dell’Ufficio Tecnico. L’elemento puntualizzato nell’ordinanza
è un invito ai cittadini a dare comunicazione dell’ufficio tecnico.
“Le
nostre case –afferma il primo cittadino Antonio Bevilacqua - sono piene di manufatti in amianto. Si tratta
in particolare di serbatoi, grondaie, canne fumarie, coperture.
Il Comune sta redigendo un piano molto
dettagliato.
Spetta ai cittadini, invece, segnalare la presenza
di amianto nelle loro proprietà”.
Ogni
cittadino – ribadisce il sindaco - non
solo è obbligato a segnalare la presenza di tale materiale, ma avrà molti
vantaggi se si comporterà in modo diligente.
Infatti: 1) Si tratta di un materiale altamente
pericoloso che se disperso nell'ambiente provoca tumori e altre gravi malattie;
2) Tali manufatti possono continuare ad essere utilizzati se ancora integri; 3)
Quando dovranno essere rimossi si potrà godere di un consistente contributo
comunale; 4) Chi non segnala spontaneamente oggi, rischia una pesante condanna
in futuro; 5) l'Ufficio tecnico comunale ha già le foto dei tetti e delle
facciate di molti edifici. Quindi il Comune è in possesso di un quadro di
riferimento preciso che userà contro i cittadini che non segnalano la presenza
di amianto nelle loro proprietà.
Conclusione
dell’avvocato Bevilacqua: “Dunque cosa fare? Ogni cittadino che abbia amianto
in casa deve recarsi, entro il 31 luglio 2016, presso l'ufficio tecnico del
Comune di Pietraperzia e compilare il relativo modulo”. Il servizio è stato
affidato al geometra Giovanni Zarba. Il problema dell’amianto e dei tumori in
modo particolare esiste per la miniera di Pasquasia, dove è in corso un lavoro
di bonifica. In modo particolare il consigliere provinciale Giuseppe Regalbuto
di Barrafranca ha avviata ad una giusta rilevazione dell’amianto nell’amianto.
Resta aperto sapere quale futuro avrà la ministra di Pasquasia. Inoltra non è
stata smentntinta la notizia che nella provincia di Enna si ha una percentuale
più alta di tumori.
Giuseppe Carà