Nomadi senza acqua e e senza luce
L'ASSERSSORE LAURA CORVO
PIETRAPERZIA. In paese si è molto diffuso il
nomadismo;vi sono molte persone singole o a coppia che vivono in abitazioni
fatiscenti e che sono privi di acqua e luce.
L’ufficio
comunale assistenza non riesce a fronteggiare tutti i casi; inoltre si è
attivata la Caritas delle parrocchie per i bisogni immediati, ma restano parrocchie
scoperture e situazioni difficili. Sono scesi in questa situazione di frontiera
i tre parroci: Giovanni Bongiovanni, Osvaldo Brugnone e Giuseppe Rabita.
Alcuni
cittadino stanno regalando anche case non abitate per dare la possibilità di
avere un sottotetto. Le forze dell’Ordine
certamente hanno la situazione sotto controllo ed in passato sono stati stroncati
casi di furti, scassi e scippi.
Molte
persone anziani che erano solite trascorre qualche mese in paese, a causa degli
scippi ricevuti non sono rientrati in paese.
Il problema
più grave è nelle abitazioni rurali, che sovente vengono presi da scossi ed i
ladri portano via alche i viveri elementari. Molti villini sono stati messi in
vendita e le persone sono stanche di questo disastro sociale.
Inoltri
molti giovani non trovano lavoro: alcuni lasciano il paese ed altri vivono di
espedienti. Anche la malavita trova spazi per reclutare adepti. Nonostante
l’economia disastrata tuttavia lo smercio di droga ha trovato terreno fecondo.
La
situazione antropologica è grave. Non si intravedono sbocchi.
“Noi
come amministrazione comunale – dichiara
l’assessore all’assistenza sociale Laura Corvo – ci siamo ridotti il compenso e
spesso facciamo solidarietà anche con i nostri risparmia. E’ un momento in cui
non riusciamo a fronteggiare la situazione. Invito tutte le forze sociali a
fare sinergia ed a trovare sbocchi immediati e razionali”.
Giuseppe Carà