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sabato 23 luglio 2016

INTERVENTO DECISO DEL SINDACO SULLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA, SOSPESA PER DIECI GIORNI



Acqua potabile intervento del sindaco Antonio Bevilacqua

IL PRIMO CITTADINO
ANTONIO CALOGERO BEVILACQUA 
PIETRAPERZIA. Interevento del sindaco Antonio Bevilacqua sul problema dell’acqua potabile che è stata sospesa per dieci giorni. “È tornata pienamente potabile – afferma il sindaco Bevilacqua - l'acqua della rete idrica. Nella mattinata dello scorso giovedì è, infatti, arrivata la comunicazione al Comune da parte dell'Asp di Enna con cui veniva fatto rientrare il divieto di uso umano. Tale limitazione era stata decisa in conseguenza della rilevazione di taluni valori fuori norma da parte dell'Asp, cui sono seguite due ordinanze sindacali dell'11 e del 18 luglio”. 
 Il sindaco è, infatti, tenuto a vietare l'utilizzo potabile quando l'Asp comunica qualsiasi alterazione dei normali valori. A Pietraperzia i disagi sono stati notevoli dato che l'acqua non è stata potabile dall'11 al 21 di luglio e la cittadinanza si è giustamente allarmata ed arrabbiata per un servizio che è pagato a caro prezzo e che dovrebbe prevedere approvvigionamenti alternativi in casi come questo. Da parte sua il Comune, nella persona del Sindaco, in mancanza di qualsiasi rimedio predisposto dal gestore Acquaenna, ha ordinato a quest'ultimo di ridurre la tariffa del 50% per tutti i giorni in cui l'acqua non è stata potabile, pena l'irrogazione di sanzioni.
 Negli scorsi giorni, vi è stata anche una polemica riguardante la casa dell'acqua, struttura a gestione privata che eroga acqua depurata. I consiglieri di minoranza PD, Di Gloria e Romano avevano, infatti, affermato a più riprese che la casa dell'acqua avrebbe erogato per diciassette giorni acqua inquinata dalla presenza di batteri. In realtà, questa seconda vicenda ha preso le mosse da una diffida dell'Asp di metà giugno, in cui si ordinava al gestore l'interruzione del servizio se non avesse provveduto entro cinque giorni a rendere ispezionabili i locali. Trascorso inutilmente tale termine, anche il sindaco aveva emanato ordinanza di sospensione del servizio, pur in mancanza di qualsiasi alterazione dei valori delle analisi dell'acqua erogata. Infatti, tutte le analisi effettuate da metà giugno e fino a qualche giorno fa hanno riscontrato valori perfettamente nella norma. Attualmente la casa dell'acqua rimane chiusa a seguito di ispezione del personale dell'Asp che ha rilevato carenze igienico sanitarie dei locali che, però, non hanno influenzato la qualità dell'acqua erogata. Ora tocca al gestore rimettere tutto in regola per riattivare il servizio. "È stata una vicenda paradossale, condita con elementi allarmistici, diffamatori e calunniosi - afferma il sindaco Bevilacqua - l'acqua erogata dalla casa non è mai stata inquinata, eppure alcuni consiglieri di minoranza hanno sostenuto e denunciato falsamente questa situazione alle autorità, accusando personalmente il sottoscritto. La realtà dice altro, la casa è stata chiusa una prima volta per non aver reso accessibili i locali ed una seconda per la situazione rilevata in tali locali, senza che ciò abbia mai influito sulla potabilità dell'acqua. Sono tutte vicende che attengono ai rapporti fra il gestore e l'Asp che autorizzerà certamente la riapertura una volta adempiute le prescrizioni. Da parte mia, ovviamente, intendo tutelare la mia persona nei confronti di chi mi ha ingiustamente denunciato, palesando un maniera di fare politica che mi fa ribrezzo. Continueremo a collaborare con l'Asp per assicurare la salute della cittadinanza".
Giuseppe Carà