Acqua potabile inquinata da
nove giorni
IL SINDACO
ANTONIO BEVILACQUA
PIETRAPERZIA. Da nove giorni l’acqua per usi
domestici e familiari risulta non potale; giorno 21 il vice sindaco Filippo
Salerno (sindaco assente per motivi istituzionale) emise l’ordinanza di
interdizione dell’acqua che agli esami dell’ASP (Azienda sanitaria provinciale)
era risultata non potabile.
La situazione è diventata
tragica; in modo particolare si pone il problema per gli esercizi pubblici che
producono per la comunità e nessuno ha pensato di fornire acqua potabile con
autobotti. Il panico è generale; in atto
ai cittadini non è stata data informazione sui motivi che hanno reso non potabile
l’acqua pubblica. Il problema è diventata di dimensioni amplificate perché per
gli anziani non sono state prese misure di supporto. Il sindaco comunica che ha
fatto interventi informali ad Acqua Enna ed all’Asp affinché in modo tempestivo
ed urgenti si arrivi alla soluzione del problema.
Infine ha diramato il
seguente comunicato. “In tema di servizio idrico, si fa presente che nella
giornata di ieri è stata emessa ordinanza sindacale, ad integrazione di quella
dell'11.07.16, con la quale si ordina al gestore del servizio di ridurre del
50% il costo del servizio per tutti i giorni in cui l'acqua è risultata non
potabile”.
“Ad oggi l'Asp – continua il
primo cittadino Antonio Bevilacqua - ci
comunica che i valori non sono tutti rientrati nella norma, per cui, come già
scritto nella prima ordinanza, permane il divieto di uso potabile fino a nuova
comunicazione. Invece, l'acqua in uscita dalla “Casa dell'acqua” è risultata
perfettamente potabile e non ha mai erogato acqua inquinata, a differenza di
quanto falsamente riportato in alcuni quotidiani locali. Si attendono nuove comunicazioni dall'Asp”.
Giuseppe Carà