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domenica 8 luglio 2012

SALVIAMO LO TORRETTA DEL VALLONE DI KALO'


Salviamo la torre misteriosa del vallone
PIETRAPERZIA. “Fino a quando potrà resistere in queste condizioni la torre misteriosa del vallone di Kalò?”. E’ il grido accorato dei giovani di Polites, movimento culturale di elevato talento, che per il momento sta percorrendo la pista dei beni culturale assieme ai soci del circolo di cultura”. Nei paraggi del Vallone di Kalò vi è una “Torretta” che presenta una singolare fattura, che fa pensaread una raccolta d’acqua oppure ad una garitta di postazione, tanto più che nella zone vi è una “mansio” zone fortificata greco – romanica. La fattoria fu decantata dal poeta nostrano Tortorici Cremona. In lingua vernacola intitolata “La Tavulidda di Kalò”; comunque la torretta del vallone merita attenzione da parte dei beni culturali e quindi restituirle la sua dignità storica. La torretta è venti metri del torrente Kalò devastato come discarica di rifiuta che è stata sequestrata dai polizia forestale. Il torrente è ridotto in una stato miserevole nonostante le amene posizionicome emanazione delle “Rocche” zona archeologica del paleolitico appartenete ai greci. Il caso sollevato da Polites ha richiamato nella zona parecchi studiosi ed ormai dallostoriografia si vorrebbe andare alla storia. Il torrente che si trova in una amena posizione ha perduto il suo fascino ed è ridotto in uno stato di pietà. “Con l’assessore ai beni Culturali Francesca Calì e con l’assessore alla Cultura Luigi Guarneri abbiamo studiato un risanamento della zone ed abbiamo dato mandato all’ufficio tecnico per preparare un progetto da far finanziare dall’assessorato al Territorio. Sappiamo che Pietraperzia si trova nella zona della valle dell’Himera e quindi è ricca di storia e preistoria; come Beni Culturali abbiamo fatto parecchi consorzi per salvare il meglio di quanto ci resta. Già stiamo lavorando alla viabilità rurale ed in medo particolare a quella che conduce ai siti. Vorremmo avviare la rinascita proprio dai beni culturali”.
Giuseppe Carà