PIETRAPERZIA.
Inaugurata mostra di abiti da sposa. “La cultura e le tradizioni passate –
dichiara la dottoressa Alessia Falzone,
presidente della Pro Loco - sono certamente le basi che creano le attuali
società. È bene non perderle, ma portarle avanti nel tempo, se non nei fatti,
ma almeno nel ricordo. È proprio quello che ci siamo proposti di fare con il
nostro lavoro “Spose d’Epoca” Ricordi e Racconti, nato nella fucina d’idee della Pro Loco locale”.
“Un lavoro duro e
preciso – continua Alessia Falzone - che
ci ha permesso di scoprire un mondo affascinante, fatto di tradizioni e
curiosità di un periodo che non è poi molto lontano da noi e che ha visto come
protagonisti anche i nostri nonni”.
“Prima tappa – dichiara il segretario Gianluca
Miccichè - sono state le interviste a loro e agli altri anziani del paese;
siamo riusciti a raccogliere sufficienti informazioni per iniziare il nostro
lavoro e per sviluppare una raccolta ricca ed interessante sulle tradizioni,
usi e costumi del matrimoni dai primi del 1900 agli anni ’50. Seconda
tappa è stata la raccolta del materiale, foto, abiti da sposa, regali di
matrimonio ed altro, per l'allestimento della mostra che è stata curata dal
comitato organizzativo della Pro Loco di Pietraperzia composto da: Gianluca
Amico, Federica Alba, Mariangela Tortorici, Lucia Zarba, Francesca Messina,
Gianluca Miccichè e Concetta Cilano.
“In tutto dodici gli Abiti – conclude Alessia
Falzone - da sposa recuperati (il più antico del 1940) e tante foto d'epoca che
fanno volare l'immaginazione del visitatore in un mondo diverso dall'attuale,
un mondo passato, che merita però di essere conosciuto e valorizzato.
C’è anche
l’esposizione di un corredo, “la dote”, degli anni ’50, documenti relativi ai
contratti che venivano stipulati in passato prima del matrimonio, visite
guidate e la proiezione del video-documentario Spose d'Epoca, Ricordi e
Racconti che dà il titolo alla mostra, un video realizzato da cineidea di
Fabrizio Lunetta che tramite i ricordi e racconti delle spose d'epoca pietrine
rende viva la "storia" del matrimonio degli anni '50 e non solo”.
“Concluso, cosi,- dichiara assessore alla Cultura Luigi
Guarneri – il lungo viaggio nella tradizione non possiamo che essere felici di
esserci arricchiti di un passato che ci appartiene e che non possiamo, anzi non
dobbiamo dimenticare!”.
Giuseppe
Carà