Disagi per
recapiti postali. Intervento dell’ex
sindaco Vincenzo Cucchiaro
L'EX SINDACO V INCENZO CUC CIARO
PIETRAPERZIA. Gravi disagi per i
recapiti postali nonostante la instancabile solerzia dei postini. Sulla
distribuzione della posta è stata fatta una nuova impostazione che certamente è
rivoluzionaria e che sta recando notevoli disagi per i cittadini. Un intervento
forte viene dall’ex sindaco Vincenzo Cucchiaro che afferma: “Nella distribuzione
della posta si hanno disguidi anche gravi, perche alcuni recapiti soggetti a
scadenza vengano recapitati fuori termine; quindi è saltata la distribuzione giornaliera
e lo smistamento della posta avviene a Barrafranca ed i postini vengono da
questo paese a Pietraperzia per fare gli opportuni recapiti. Inoltre dopo otto
mesi resta irrisolto il problema del banco posta, che fu trafugato nel dicembre
scorso”.
“Il
problema dei recapiti – continua il ragioniere Vincenzo Cucchiaro - è iniziato circa 20 giorni fa. I tre postini che prestavano servizio a
Pietraperzia, sono stati trasferiti tutti a Barrafranca. Certamente resta
grave il fatto che è stato abolito il servizio di arrivo e smistamento della
posta che è andato a finire a Barrafranca e poi viene portata a Pietraperzia a
giorni alterni. La prima settimana nei giorni dispari cioè lunedì mercoledì e
venerdì e la seconda settimana solamente il martedì e il giovedì Infine a
rendere più tragica la situazione è stato anche decisa l’abolizione di una zona;
quindi la suddivisione del paese in due invece che in
tre zone”.
Solerte il sindaco di Pietraperzia
Antonio Calogero Bevilacqua che ha fatto parecchi interventi scritti e
telefonici il quale tra l’altro ha comunicato: “E’ grave che il paese viene abbandonato
a tristi destini. Prevediamo vibrate proteste anche con la presenza del popolo.
Con la ristrutturazione del servizio non viene più garantita la presenza nel
territorio di Posta Italiane. Quindi ho coinvolto le strutture dirigenziali nazionali e regionali. Se il paese è
importante fonte di introiti per l’azienda Poste per i cittadini che
tengono i loro risparmi preso le Poste, è giusto dare servizi efficienti”.
Giuseppe Carà