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giovedì 25 agosto 2016

Dubbio amletico del sindaco sui giochi pirotecnici nella festa di San Rocco. 16 agosto 2016


I giochi pirotecnici si faranno


 La presidente Giovanna Guarnaccia

Il sinaco Antonio Bevilacqua

PIETRAPERZIA. “I giochi pirotecnici si faranno; i giochi pirotecnici non si devono fare”. Questo è dubbio amletico che divide la comunità pietrina. Il dilemma nasce da due feste principali che cadono in questo periodo: la festa di San Rocco, patrono di Pietraperzia che si festeggia il 16 agosto e San Pio di Pietrelcina che si festeggia il 23 settembre data della marte del santo taumaturgo. Nell’agone si trovano il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua e la presidente del gruppo di San Pio ins. Giovanna Guarnaccia.

       Nella festa di San Rocco il sindaco che è presidente del comitato nel suo comizio alla cittadinanze nella sera festa ha affermato che quest’anno i giochi non si sono fatti perché in bilancio sono stati previsti diecimila euro per i poveri. Di elevata statura l’intervento della presidente Giovanna Guarnaccia che ha affermato: “Noi nelle festa di San Pio continueremo a mantenere la tradizione. I giochi pirotecnici la cittadinanza li gradisce, infatti collabora con le offerte. In tutte le nostre feste che facciamo da ventina d’anni, abbiamo fatto sempre  giochi pirotecnici  di alto spessore che sono stati i migliori in modo assoluto rispetto alle altre feste. Noi consideriamo “falsi puritani coloro che tirano in ballo i poveri per non contribuire a dare l’offerta per la festa. Per noi la solidarietà è il punto più alto della vita di gruppo. Inoltre noi siamo devoti di San Pio ed i giochi sono un atto di devozione. Per la nostra festa partecipino circa quattromila persone. Noi da antica tradizione facciamo presidente onorifico il sindaco che certamente quest’anno non ha il nostro appoggia. Noi avremmo capito se per gli indigenti avesse previsto in bilancio la somma di cento mila euro. Questa falsa problematica va ricondotta a “Don Chisciotte della Mancia contro i mulino al mento”.

       “La nostra – conclude l’illuminata presidente – è l’unica processione accompagnata da preghiera e canti. Quindi diciamo:Viva San Pio”.

Giuseppe Carà