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lunedì 12 febbraio 2018

I giovani extracomunitari visitano il paese accompagnati dal sindaco


I giovani extracomunitari visitano il paese accompagnati dal sindaco

GLI EXTRACOMUNITARE CON IL SINDACO ANTONIO BEVILACQUA VISITANO IL PAESE

PIETRAPERZIA. Prima visita del paese dei 21 giovani extracomunitari, accompagnati dal sindaco Antonio Bevilacqua e da una diecina di giovani volontari di cui alcuni del mondo cattolico. “La visita – afferma il sindaco Antonio Bevilacqua – ha avuto uno scopo di orientamento dei giovani nel centro abitato ed un inserimento culturale comparato alla cultura musulmana. Quindi punti furti sono stati il Castello Barresi, La Chiesa Madre, la Chiesa del Rosario ed il chiostro di Santa Maria. Ci saranno altre visite anche alle zone preistoriche che serviranno per la conoscenza del territorio”.
      Sul Castello la riflessione è venuta dal sindaco Antonio Bevilacqua che ha focalizzata la venuta degli arabi in Sicilia e l’inserimento incisivo della cultura locale.
      In Chiesa Madre don Osvaldo Brugnone ha presentato la realtà comune di essere tutti in una religione monoteista e quindi ci si rivolge e si prega un solo dio. Per quanto riguarda le credenze animiste i giovani hanno superato le loro credenze di origine.
      Alla chiesa del Rosario don Angelo Ventura ha illustrato la funzione dell’edificio di culto e l’arte ispiratrice. Infatti si è parlato dello stile della chiesa è a croce greca e quindi un riferimento al cristianesimo; inoltre ha presento la religione musulmana nel contesto della religione ebraica   e cristiana.
      Sul chiostro di Santa Maria monsignor Giovanni Bongiovanni ha fatto una riflessione sul monachesimo comparato, la necessità del trascendente come rapporto l’umano ed il divino.
      I giovani hanno trascorso del tempo abbondate ed hanno avuto la possibilità di consumare in qualche Bar.
      A tre giorni dell’arrivo i giovani stanno dimostrando serenità ed equilibrio. Molti cittadini si sono ricreduti ed hanno accettato di buon grado la loro presenza. Certamente con questo innesto nel paese si sente la portata giovanile. I giovani hanno molta disponibilità e  cercano di accettare il disagio della situazione nuova.
Giuseppe Carà      

domenica 11 febbraio 2018

Carta di identità elettronica



Carta di identità elettronica
AVVOCATO FILLIPPO BEVILACQUA 
CONSIGLIERE COMUNALE DI MAGGIORANZA 

PIETRAPERZIA. “Il  comune di Pietraperzia capofila nell’innovazione: – afferma il sindaco Antonio Bevilacqua - oggi vi informiamo per la nascita della carta d’identità elettronica. Siamo uno dei primi comuni in tutta la Sicilia ad aver fatto partire il servizio grazie al grande lavoro dei responsabili dei servizi interessati  e del capo settore affari generali dottoressa Giovanna Di Gregorio. Chi ha la carta d’identità in scadenza si affretti a recarsi presso l’ufficio anagrafe del comune perché la nuova carta di identità verrà inviata direttamente a casa tramite il servizio postale. La Carta di identità elettronica è l’evoluzione del documento di identità in versione cartacea. Ha le dimensioni di una carta di credito”.
“La Carta di identità elettronica – afferma la dottoressa Giovanna Di Gregorio - è principalmente un documento di identificazione: consente di comprovare in modo certo l’identità del titolare: tanto sul territorio nazionale, quanto all’estero; ad esclusione della verifica delle impronte per la lettura delle quali è necessario il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno”.
“La Carta di identità elettronica – afferma il consigliere Filippo Bevilacqua - è l’evoluzione del documento di identità in versione cartacea. Ha le dimensioni di una carta di credito.Un microprocessore a radio frequenza costituisce una componente elettronica di protezione dei dati anagrafici, della foto e delle impronte del titolare da contraffazione; uno strumento predisposto per consentire l’autenticazione in rete da parte del cittadino; un fattore abilitante ai fini dell’acquisizione di identità digitali sul Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)”.
La carta è contrassegnata da un numero seriale stampato sul fronte in alto a destra.  Tale numero seriale prende il nome di numero unico nazionale. I dati del titolare presenti sul documento sono: comune emettitore, nome del titolare, cognome del titolare, luogo e data di nascita, sesso, statura, cittadinanza, immagine della firma del titolare, validità per l’espatrio, fotografia, immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano destra e un dito della mano sinistra), genitori (nel caso di carta di un minore), codice fiscale, estremi dell’atto di nascita, indirizzo di residenza, comune di iscrizione AIRE (per i cittadini residenti all’estero), codice fiscale.
Giuseppe Carà  Fine modulo

sabato 10 febbraio 2018

EXTRACOMUNITARI OSPITI A PIETRAPERZIA NELLA CASA CANONICA DEL CLERO AFFIDATI ALL'ASSOCIAZIONE "DON BOSCO 2000"


Arrivati 21 extracomunitari

I 21 GIOVANI EXTRACOMUNITARI

 LA CASA CANONICA 

PIETRAPERZIA. Giovedì mattina verso le dieci  sono arrivati 21 extracomunitari destinati dal prefetto Maria Rita Leonardi al comune di Pietraperzia ed ospitati nella casa canonica di via San Giuseppe messa a disposizione in comodato d’uso  dai tre parroci Giovanni Bongiovanni, Osvaldo Brugnone ed Angelo Ventura. L’accoglienza è stata fatta dall’associazione  “Don Bosco 2000” che gestirà la presenza di questi giovani tutti maggiorenni. Per l’accoglienza sono stati presenti  il vicario  foraneo don Osvaldo Brugnone ed alcuni della Caritas della Chiesa Madre con la presidente Agata Rabita, Concetta di Blasi, Giuseppina Marotta; presenti alcuni volontari pietrini collaboratori di “Don Bosco 200”; per l’amministrazione comunale l’assessore all’immigrazione  Michele Laplaca, il maresciallo Giuseppe Geraci ed alcuni vigili urbani. La provenienza dei  21 giovani è la seguente:  dieci Bengalesi,  cinque Gambiani, tre Ghana, uno Guinea, uno Senegal ed uno Mali. I neo arrivati erano presenti in provincia di Enna  come CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria). Tali strutture sono individuate dalle prefetture, in convenzione con cooperative, associazioni e strutture alberghiere, secondo le procedure di affidamento dei contratti pubblici.
       L’associazione “Don Bosco 2000” già nei primi giorni ha fatto una ricognizione individualizzata della situazione di partenza ci ciascuna persona in un contesto globale di personalità. Ora sta approntando i progetti pedagogici di recupero che prevedono attività individualizzate ed impegni corali. Inoltre un punto forte è la collaborazione con l’associazionismo locale. Un primo incontro è stato fatto in chiesa madre con il gruppo giovani. Gli ospiti hanno evidenziato la loro situazione di provenienza ed il loro tessuto sociale.
       “Il mondo cattolico – afferma mons. Osvaldo Brugnone – in questo cammino di accoglienza ha dimostrato maturità ed apertura. I nostri gruppi ecclesiali sono tutti disponibili a collaborare con la “Don Bosco 2000”  per inserire i 21 extracomunitari nel tessuto sociale e cittadino. Abbiamo dato una disponibilità di volontariato affinché trionfi il principio della solidarietà e della fratellanza”.
Giuseppe Carà 

ASSEMBLEA CITTADINA INDETTA DAL VESCOVO ROSARIO GISANA PER L'ACCOGLIENZA DEGLI EXTRACOMUNITARI


Assemblea cittadina per  l’accoglienza degli immigrati


IL VESCOVO ROSARIO GISANA 

 LA NUTRITA ASSEMBLEA IN CHIESA MADRE


PIETRAPERZIA. Mercoledì sera in chiesa madre si è svolta un’assemblea cittadina per l’accoglienza degli immigrati destinati dalla prefettura a Pietraperzia. Gli immigrati saranno ospitati nella casa canonica del clero in via San Giuseppe. L’assemblea è stata voluta dal vescovo Rosario Gisana a seguita di una delegazione pietrina che è stata ricevuta in episcopio e che si è proposto al vescovo di bloccare  l’arrivo degli immigrati a Pietraperzia. La chiesa madre è stata stracolma di persone che certamente ha superato il migliaio. Hanno presieduto i lavori il vescovo Gisana ed il vicario generale Antonino Rivoli. Presenti tutto il clero, le realtà ecclesiali, tutte le forze politiche,  sindacali, sociali. Tutto il paese è stato prersente perché il problema è molto sentito. Si sono scontrati in modo stridente le opposte tendenze che ha visto il mondo cattolico possibilista, mentre una corposa opposizione che ha dato battaglia per bloccare la venuta degli immigrati che da il prefetto di Enna Maria Rita Leonardi  ha destina a Pietraperzia in numero di venti. Hanno dato la presenza un manipolo di carabinieri comandati dal maresciallo Giuseppe Geraci ed un gruppo di polizia municipale coordinata dal vice comandante Gino Stringi.

Dopo una prolusione dell’evento da parte del vescovo Rosario Gisana si sono succeduti gli interventi che sono stati di elevata caratura, che hanno visto di scena: Calogero Di Gloria, Maria Lucia Pace, Giovanni Barrile, Silvia Romano, il sindaco Antonio Bevilacqua, Agostino Sella (responsabile dell’associazione Don Bosco 2000 che dovrà gestire la presenza degli immigrati), Giuseppe Costa emigrato da 40 in Germania, Caterina Gulizia, Salvatore Palascino, Gianluca Vinci e Filippo Bevilacqua. Si sono avuti momenti caldi in cui  si è trasceso e sono dovuti intervenire tempestivamente le forze dell’ordine. Tra questi momenti  in cui si è toccata la sfera personale, il sindaco Antonio Bevilacqua ha tolto il microfono alla professoressa Silvia Romana e qui il maresciallo Giuseppe Gerace è intervenuto con tenacia perché alcuni del pubblico stavano per passare alle vie di fatto.

       Dopo tre ore di dibattito a volte un po’ scomposto si è dato fine ai lavori con la radicalizzazione delle posizione al punto di partenza: gruppi decisamente ed animatamente contrapposti.

       Il vescovo Gisana da buon pastore ha cercato la mediazione ma senza risultato, ma alla fine tutti uniti hanno preso la benedizione finale del buon pastore mons. Gisana.

Giuseppe Carà

giovedì 8 febbraio 2018

Festeggiamenti per il centenario di fondazione delle Suore Ancelle Riparatrici e dell’Associazione Sentinelle di Corte



Festeggiamenti per il centenario di fondazione delle Suore Ancelle Riparatrici e dell’Associazione Sentinelle di Corte

DON OSVALDO BRUGNONE

Il numeroso pubblico

 PIETRAPERZIA. Presso il salone delle suore Ancelle Riparatrice adibito a luogo di culto è stato celebrato il centenario di fondazione. Il salone è stato stracolmo di persone ed in prevalenza hanno dato la presenza “Le Sentinelle di Corte” associazione collaterale alle suore impegnata nell’adorazione eucaristica. Ha fatto sintesi una celebrazione liturgica presieduta dal vicario foraneo don Osvaldo Brugnone collaborato da don Giovanni Messina. I canti sono stati coordinati da Gianluca Amico. Nell’omelia don Osvaldo ha tracciato la storia della fondazione ed ha affermato: “L’Istituto delle suore Ancelle Riparatrice fu fondata dal canonico Antonino Celona, dichiarato venerabile da Giovanni Paolo secondo. L’istituto l’8 settembre 1917 ottenne l’approvazione orale per la fondazione e quindi fu aperta la prima casa a Messina; il 21 novembre del 1921 fu celebrata la prima professione religiosa con sole 5 suore. Nel 1941 ricevette l’approvazione da papa Pio XII  con il “Decretum Laudis”.

A Pietraperzia l’istituto fu aperto il 9 gennaio del 1948 in via San Giuseppe nella casa del Sac. Giuseppe  Salvaggio, mentre l’attuale casa fu inaugurata il 21 giugno 1951.    

Per la circostanza è stata stampata una cartolina ricordo con l’immagine del Padre Fondatore, suor Maria Alfonsa in processo di beatificazione e il Sacro Cuore di Gesù che è stata distribuita nella serata della festa. Un’altra iniziativa è la posa di una statua del cuore di Gesù che sarà posta in una villetta del viale della Pace a ricordo del centenario.

A Pietraperzia in atto vi sono tre suore: Suor Maria Vittoria, Suor Maria Annunziata, Suor Spampinato la superiora. Nell’istituto sono presenti la scuola dell’infanzia, con annessa sezione Primavera e l’Associazione Sentinella di Corte con circa cento iscritti che si dedicano con la preghiera alla spiritualità riparatrice. Il direttivo è composto: dal presidente Enzo Amico, dal vice presidente Fabiola Messina, dal segretario Maria Pia Panevino, dall’Amministratore Gianluca Amico e dall’Animatrice Suor Maria Lilia degli Angeli Custodi.

Giuseppe Carà


Consiglio di Coordinamento cittadino: solidarietà all’accoglienza


Consiglio di Coordinamento cittadino: solidarietà all’accoglienza
I PARTECIPANTI

PIETRAPERZIA.  Martedì sera alle ore 19,30 si è riunito il Consiglio di Coordinamento Cittadino nei locali della parrocchia Madonna delle Grazie il cui parroco è don Angelo Ventura. Ha presieduto i lavori il vicario foraneo don Osvaldo Brugnone. L’ordine del giorno ha subito una virata perche è stato focalizzato il problema degli immigrati che saranno accolti a Pietraperzia nei locali della casa canonica del clero.

Tutti i presenti hanno espresso solidarietà a questi extra comunitari che saranno gestiti dall’associazione “Don Bosco 2000”. Si stratta di persone che dovranno integrarsi nel vissuto della realtà sociale; quindi ci sarà un’azione pedagogica di formazione e di recupero sociale.

       I lavori si sono aperti con l’inno allo Spirito Santo ed hanno dato la presenza i sacerdoti locali: Giovanni Bongiovanni, Giuseppe Carà,  Giovanni Messina, Giuseppe Rabita, Angelo Ventura ed Osvaldo Brugnone. Segretario della seduta è stato Giuseppe Pergola di Comunità Frontiera. Dell’associazionismo cattolico sono stati presenti: Pina Attanasio, Ausilia Vitale, Giovanni Vasapolli, Salvatore Russo,  Suor Gisella Aliotta, Calogero Falzone, Enzo Taibi, Mariangela Rame, Filippina Stella, Gianluca Miccichè,  Filippo Rizzo.

       Nella seconda fase dei lavori il Consiglio ha programmato le iniziative per la quaresima ed in modo particolare la processione di Pasqua e l’Ancuntru in piazza Vittorio Emanuele e si è deciso di anticipare l’orario della rappresentazione a mezzogiorno.

       Ha avuto un approfondimento il Piano Pastorale Triennale della Diocesi e che sarà ridiscusso nelle parrocchie. Per l’assemblea cittadina sugli extracomunitari  si andrà con una soluzione unitaria, dando eco al principio di solidarietà e dell’accoglienza. La Caritas cittadina si è resa disponibile alla collaborazione ed al sostegno delle iniziative.  
Giuseppe Carà

Diramata dall’amministrazione comunale l’iniziativa “Resto al Sud”


Diramata dall’amministrazione comunale  l’iniziativa “Resto al Sud”

IL SINDACO ANTONIO BEVILACQUA
 
PIETRAPERZIA. Diramata dall’amministrazione comunale in tempo utile   l’iniziativa “Resto al Sud”, che  sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani.
       Nella comunicazione diramata per la comunità  l’amministrazione comunale scrive: “Informiamo tutti i giovani concittadini dell’opportunità offerta dai finanziamenti di “Resto al Sud”, che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani fino a 35 anni nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia”.
“E’ possibile – afferma il sindaco Antonio Bevilacqua -  avviare attività di produzione di beni e servizi. Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e il commercio. Ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro. Nel caso in cui la richiesta arrivi da più soggetti, già costituiti o costituendi, il finanziamento massimo è pari a 200 mila euro. Il finanziamento prevede il 35% a fondo perduto ed il 65% ad interessi zero. Le domande sono valutate in ordine cronologico, per cui è importante muoversi tempestivamente”.
I finanziamenti vengono promosso dal “Ministro per la Coesione Territoriale ed il Mezzogiorno”. Il soggetto gestore è un ente nato per lo sviluppo di microimprese.
Già tutte le associazione di categorie sono tecnicamente attive. Nel contesto delle microimprese hanno un ruolo importanti i tutor. La banche sono allertate per venire incontro a queste iniziative di imprenditoria giovanile. Preziose sono state in provincia di Enna le associazione di Categorie che hanno assistito le microimprese nel divenire della pratica e quindi del finanziamento.
Questa iniziativa “Resto al Sud” si spera che aiuti la rinascita del Sud fuori dalle demagogie, l’ufficio assistenza può dare indicazioni di indirizzo.
Giuseppe Carà

Stasera in Chiesa Madre assemblea cittadina indetta dal vescovo Rosario Gisana per gli immigrati a Pietraperzia nella casa canonica.


Stasera in Chiesa Madre assemblea cittadina indetta dal vescovo  Rosario Gisana per gli immigrati a Pietraperzia nella casa canonica.

 COMITATO RICEVUTO DAL VESCOVO
 
PIETRAPERZIA. Stasera in chiesa madre alle 18,30 assemblea cittadina indetta dal vescovo  Rosario Gisana per il problema degli immigrati a Pietraperzia da ospitare nella casa canonica. Domenica scorsa il vescovo Gisana in episcopio alle ore 17  aveva rivenuto una delegazione di Pietraperzia per gli immigrati che a giorni dovrebbero venire in paese affinché si sospenda l’arrivo. Facevano parte della delegazione tra l’altro il vicario  foraneo Osvaldo Brugnone, i consiglieri  Silvia Romano e Calogero Di Gloria, Franco Di Calogero, Salvatore Palascino, i rappresentanti dell’associazione Don Bosco 2000.  Alla fine il comitato ha rilasciato il seguente comunicato; “Dopo un pacifico e serrato confronto tra le parti, sono emerse una serie di mancanze nella comunicazione e coinvolgimento della collettività da parte delle autorità civili e religiose locali, che hanno omesso quanto stava succedendo, pur essendone a conoscenza sin dal mese di agosto 2017. Il vescovo, comprendendo e condividendo le perplessità e le giuste preoccupazioni esternate dal comitato cittadino presente, si è impegnato a contattare personalmente la prefettura di Enna per sospendere l’arrivo dei migranti, in attesa di chiarimenti, e soprattutto per poter intraprendere insieme alla comunità tutta, un cammino di apertura e di eventuale accoglienza condivisa. Inoltre è stato proposto dai componenti il comitato,  un percorso che preveda l’aiuto, contemporaneamente, dei cittadini indigenti pietrini e dei migranti extracomunitari”.
Giuseppe Carà

martedì 6 febbraio 2018

Disciplinati i passi carrabili.DATA LA PRIMA CONCESSIONE


Disciplinati i passi carrabili

IL PAESE DALL'ALTO
 
PIETRAPERZIA. Dopo l’approvazione del regolamento comunale sui “passi carrabili” l’ufficio tecnico ha cominciato a rilevare tutti quelli che sono gli abusivi. L’amministrazione comunale e la giunta hanno dato indicazione perentorie di abolire l’abusivismo. Tutti i passi carrabili devono ottenere l’autorizzazione ossia il nulla osta dell’ufficio tecnico. Già sono state presentare delle istanze ed è stata data la prima concessione autorizzata e legittima.  
       “Con l’occasione ricordiamo a tutti – comunica il sindaco Antonio Bevilacqua - che entro il 16 febbraio prossimo devono essere rimosse tutte le tabelle non autorizzate cioè quelle che non riportano l’intestazione “Comune di Pietraperzia” ed il numero di autorizzazione. Inoltre informiamo che la richiesta di passo carrabile può essere effettuata presso i vigili urbani alla Delegazione comunale di Via Messina e comporta il pagamento annuo di una spesa minima da 10€ a 13€ al metro a seconda della via; questi vanno moltiplicati per la larghezza dell’accesso; quindi per un garage di 3m, la spesa sarà 30€ o 39€ all’anno”.
       In passato i passi carrabili sono nati in modo selvaggio ed addirittura si è avuto l’occupazione del suolo pubblico. Il consiglio comunale ha approvato l’opportuno regolamento e quindi si va verso la normalizzazioni. Inoltre essendo il paese in collina per ricavare posti macchina si è dovuto fare abusivismo talvolta anche pericoloso perché si è occupato suolo pubblico. Sarà difficile poter sanare secondo norme questo abusivismo edilizio data la struttura toponomastica del paese.
       “Ci stiamo movendo – conclude l’assessore ai lavori pubblici Michele La Placa – per rendere al minimo i disagi per i cittadini, ma nello stesso tempo vogliamo che il paese tecnicamente sia ordinato”.
Giuseppe Carà   

domenica 4 febbraio 2018

Bilancio partecipativo 2018


Bilancio partecipativo 2018
L'ASSESSORE MICHELE LAPLACA

PIETRAPERZIA. Dal primo febbraio è attiva la registrazione al portale del comune per prendere parte alla votazione online del “Bilancio Partecipativo” per l’anno 2018. La fase di registrazione terminerà alle ore12:00 del giorno 15 febbraio prossimo. 2018. L’amministrazione comunale ha pubblicato all’albo l’evento e viene data divulgazione con opportuni avvisi.
Le forme di registrazioni  sono predisposte dal regolamento approvato nel 2015 dal consiglio comunale in applicazione della legge regionale. Le novità apportate alle forme di voto da parte dell’assessore al bilancio Michele Laplaca riguardano la espressione di voto che può essere fatta via online, visto che il comune di Pietraperzia di è dotato di una piattaforma di voto telematico.
       L’Ufficio elettorale comunica che per poter partecipare alle elezioni è necessario precedere  alla registrazione in termine perentorio entro le ore 12,00 del 15 febbraio prossimo e bisogna avere i seguenti requisiti: - aver compiuto i 16 anni alla data del primo febbraio 2018; avere un indirizzo e Mail; essere residente nel comune di Pietraperzia; essere in possesso della carta di identità in corso di validità. I suddetti requisiti saranno verificati alla chiusura del termine per la registrazione ed il diritto di voto verrà accordato a chi risulta il regola. Dopo la registrazione sarà possibile scegliere un solo progetto fra quelli pubblica dall’amministrazione comunale. I cittadini si potranno esprimere su progetti che non superano  i dieci mila euro.
       “Ormai afferma il sindaco - Antonio Bevilacqua – il sistema è collaudato  da tre anni di esperienza ed i cittadini sono stati molto partecipativi. Noi amministriamo monitorando quelli che sono i bisogni della nostra comunità e cerchiamo di dare il massimo possibile”.
Giuseppe Carà

sabato 3 febbraio 2018

Proroga del terzo mandato di direttrice a Suor Gisella Aliotta


Proroga del terzo mandato di direttrice a Suor Gisella Aliotta

LA DIRETTRICE SUOR GISELLA ALIOOTTA 

 PIETRAPERZIA. Prorogato il terzo mandato di direttrice dell’istituto Maria Ausiliatrice delle suore salesiane di Pietraperzia a Suor Gisella Aliotta. La nomina è stata fatta dall’ispettrice di Sicilia suor  Maria Pisciata, con l’autorizzazione del dicastero della curia vaticana delle Religiose. Suor Gisella ha ricoperto le mansioni  per sei anni di direttrice e prima per cinque anni di economa della casa e di responsabile dell’oratorio che gestisce centinaia di ragazzi e giovani, che sono una primavera per la realtà giovanile. Suor Gisella è nata Gela ed ha 36 anni di vita consacrata tra le figlie di Don Bosco e Madre Maria Mazzarello. Tra gli affetti familiari le restano due fratelli Maria e Giacomo. L’istituto che gestisce suor Gisella è tra i più grandi di Sicilia; infatti ha la presenza di 28 suore, alcune delle quale sono in stato di completo riposo.  Inoltre vi è una scuola professionale che viene gestita con il Ciofs-CF (Centro Italiano Opere Femminili salesiane – corsi professionali) e sono centinaia i giovani che  frequentano tali corsi e ricevono gratuitamente il materiale didattico, il compenso giornaliero e le spese di viaggio.
       Un grosso problema per la direttrice è quello della chiesa di Maria Ausiliatrice che da tre anni è chiusa al culto per gravi motivi di staticità. Suor Gisella ha coinvolto la comunità locale cercando collaborazione. Non è stata confermata  l’offerta di 250 mila euro, notizia smentita dalla direttrice.   Molto avviato il gruppo dei cooperatori salesiani che si prodiga per le numerose iniziative; questi hanno un incontro mensili e poi gestiscono le opere salesiane in paese. Nel mondo giovanili sono la punta avanzata che riesce a fare breccia in questo mondo a volte impenetrabile.
       Suor Gisella direttrice esprime quel mondo salesiano che sa capire i tempi: di carattere deciso e tetragono, è ricca di una grande dimensione umanitaria che la porta a compenetrarsi delle situazioni altrui. Sa gioire con chi gioisce e soffrire con chi soffre. Anche questa volta in paese resta una signora direttrice che porta alto il vessillo di Don Bosco e di madre Mazzarello.
Giuseppe Carà

giovedì 1 febbraio 2018

Prevista normalizzazione al CUP (Centro Unico di Prenotazione)


Prevista normalizzazione al CUP (Centro Unico di Prenotazione)

 DOTTORE ANTONIO VIOLA
CAPO GRUPPO DELL'OPPOSIZIONE

 PIETRAPERZIA. Prevista normalizzazione al CUP (Centro Unico di Prenotazione). Avvenuto l’incontro fra Il sindaco Antonio Bevilacqua e il direttore generale dell’Asp di Enna Giovanna Fidelio. Al centro della discussione la soppressione del CUP (Centro Unico di Prenotazioni) attivo presso il poliambulatorio di Pietraperzia. In atto il dipendente del CUP di Pietraperzia Franco di Calogero è stato trasferito al contro distretto di Piazza Armerina il cui responsabile è Piero Nocilla.  
       La richiesta del sindaco e dei consiglieri comunali è stata chiara e perentoria: lasciare le cose come stanno e non depotenziare un servizio che ha funzionato bene in questi anni. E' stato contattato il Direttore del Distretto ed è stato acquisito l’impegno di ristabilire la corretta funzionalità dell’ufficio nel giro di poche settimane.
Attualmente, infatti, è stato destinato al servizio il dipendente Salvatore Calì per due ore la mattina, il quale è responsabile del servizio di Igiene Pubblica e deve occuparsi anche di questo servizio, con la conseguenza che solo durante le prime ore della giornata risulta possibile effettuare le prenotazioni e gli utenti - per la maggior parte anziani - sono costretti a ritornare più volte per completare le prenotazioni.
L’impegno della dottoressa Fidelio dell’ASP è stato preso alla presenza del sindaco e del consigliere comunale di maggioranza Filippo Bevilacqua che dichiara: “A nome del consiglio comunale siamo parzialmente soddisfatti, perché siamo riusciti a dimostrare l’importanza che riveste questo servizio per la collettività. Staremo costantemente in contatto con l'ASP affinché provveda a ristabilire il corretto funzionamento del servizio nel più breve tempo possibile”.
“Noi siamo allertatati – afferma il dottor Antonio Viola dell’opposizione – fino a quando non si normalizza la situazione. Al CUP di Pietraperzia c’è  stato il ragioniere  Franco Di Calogero e la normalizzazione è che questi ritorni al suo posto”. 
Giuseppe Carà

mercoledì 31 gennaio 2018

Restauro della chiesa di Maria Ausiliatrice


Restauro della chiesa di Maria Ausiliatrice
 
 MARIA AUSIALIATRICE

PIETRAPERZIA. Grazie ad una sa donazione sono iniziati i lavori di consolidamento della chiesa Maria Ausiliatrice delle suore salesiane che da tre anni è chiusa al culto perché vi sono stati dei cedimenti che hanno messo in dubbio la stabilità. I lavori sono stati avviati perché vi è stato un anticipo di un  benefattore.

       La suore salesiane sono a Pietraperzia da circa 70 anni a seguito di una eredità lasciata a loro dal canonico Eligio Amico che ha consentito di costruire una strutture di grande valore. La suore salesiane sono il palastro della gioventù e sono circa 300 i giovani che frequentano l’oratorio; hanno dato una grande presenza nel campo dei corsi professionali ai fini del conseguimento della qualifica.

       Direttrice dell’istituto da sei anni è suor Gisella Aliotta, che con le iniziative ha creato una realtà di grande valenza antropologica e filantropica. Inoltre nell’istituto sono ospitate una trentina di suore anziane in prevalenza inabili. Vi è anche una presenza attiva di cooperatori salesiani  ed ex allievi. Nel mondo ecclesiale locale sono il punto di riferimento più qualificato.

       Circa la necessita dell’intervento edilizio  si sta intervenendo nelle fondazioni e sul prospetto esterno. In questi tre anni le suore hanno avuto una cappella provvisoria. Le somme donate certamente non sono sufficienti per completare i lavori;  quindi dalle suore arriva un appello affinché ci siano persone generose che collaborino con offerte generose  per portare a termine i lavori.

       L’ispettrice suor Maria Pisciotta afferma: “Ci auguriamo che si possa riaprire al più presto possibile la nostra chiesa che costituisce un fiore all’occhiello per il nostro istituto e per l’intera comunità di Pietraperzia. Intanto fervono i preparativi per la festa del 31 gennaio di San Giovanni Bosco che sarà preceduta, dal 28 al 30 gennaio, da un triduo di preparazione”.

Giuseppe Carà

martedì 30 gennaio 2018

TUTTO IL PD DI PIETRAPERZIA SI SOSPENDE


Autosospende sezione PD

 IL SEGRETARIO DEL PD
ANTONIO DI GLORIA
  
PIETRAPERZIA. Il Direttivo del PD di Pietraperzia ha approvato all’unanimità una delibera di autosospensione che sarà trasmessa a tutti i massimi vertici nazionali, regionali e provinciali del partito, nelle persone di Matteo Renzi, Fausto Raciti,  Ernesto Carbone e Salvo Nicosia.
    “Con molto rammarico – dichiara il segretario Antonio Di Gloria - il Direttivo ha constatato l’esito avventuriero degli ultimi 5 anni di gestione del partito a livello regionale, culminato con le scelte compiute alla vigilia della campagna elettorale, che hanno determinato la candidatura di Fabio Venezia senza alcuna consultazione e dopo un atteggiamento dello stesso, nella campagna elettorale delle regionali, da censurare e non da premiare”.
    “Tali scelte – continua il segretario Antonio Di Gloria - incomprensibili sul piano generale, hanno determinato, in particolare nella formazione delle liste, un quadro di assoluta incertezza ed approssimazione; infatti non è stato inserito alcun elemento di novità ma solamente la corsa a soddisfare le personali ambizioni del candidato di turno senza un doveroso passaggio dagli organismi provinciali ai quali il commissariamento di due anni ha tolto i tradizionali spazi di confronto e discussione”.
    “Sono venuti a mancare – conclude il segretario Antonio Di Gloria -  i presupposti fondamentali di agibilità politica, rispetto ai quali intendiamo dare un segnale forte che ci auguriamo venga accolto anche da altri circoli consapevoli che chi  ha determinato certe scelte il 5 marzo dovrà rendere conto dei risultati del partito e della coalizione. Tuttavia la misura è colma e pertanto il nostro Circolo delibera all’unanimità e fino alla conclusione della campagna elettorale: “L’auto sospensione dal Partito degli organismi dirigenti del Circolo locale e degli oltre 150 iscritti e nello specifico: Segretario, Segreteria, Esecutivo, e tutto il Direttivo; Sentito anche il responsabile dei Giovani Democratici, si autosospendono il responsabile stesso e tutti gli iscritti”.
    “Infine si sospendono – sempre Antonio Di Gloria -  tutti coloro che a vario titolo, in nome e per conto del partito, ricoprono cariche istituzionali nel comune di Pietraperzia Consiglieri Comunali e altri incarichi. Il tutto nell’attesa che abbiano luogo le elezioni del 4 marzo e il partito possa svolgere la campagna elettorale, fin quanto e fintanto che non  sarà possibile indire i congressi provinciali e regionale e si possa finalmente aprire un dibattito serio e degno della nostra storia sul futuro del Partito in Provincia ed in Regione”.
    “Le scelte più difficili – infine Antonio Di Gloria -  meritano un tempo adeguato ed un approfondimento degno dell’importanza delle decisioni da prendere e, sicuramente lasciano dietro di se l’animo lacerato ma proprio per l’iter seguito determinano la consapevolezza di avere fatto la cosa giusta”.
Giuseppe Carà