MARIA AUSIALIATRICE
PIETRAPERZIA. Grazie ad una sa donazione sono iniziati i lavori di
consolidamento della chiesa Maria Ausiliatrice delle suore salesiane che da tre
anni è chiusa al culto perché vi sono stati dei cedimenti che hanno messo in
dubbio la stabilità. I lavori sono stati avviati perché vi è stato un anticipo di un
benefattore.
La
suore salesiane sono a Pietraperzia da circa 70 anni a seguito di una eredità
lasciata a loro dal canonico Eligio Amico che ha consentito di costruire una
strutture di grande valore. La suore salesiane sono il palastro della gioventù
e sono circa 300 i giovani che frequentano l’oratorio; hanno dato una grande
presenza nel campo dei corsi professionali ai fini del conseguimento della
qualifica.
Direttrice
dell’istituto da sei anni è suor Gisella Aliotta, che con le iniziative ha
creato una realtà di grande valenza antropologica e filantropica. Inoltre
nell’istituto sono ospitate una trentina di suore anziane in prevalenza
inabili. Vi è anche una presenza attiva di cooperatori salesiani ed ex allievi. Nel mondo ecclesiale locale
sono il punto di riferimento più qualificato.
Circa
la necessita dell’intervento edilizio si
sta intervenendo nelle fondazioni e sul prospetto esterno. In questi tre anni
le suore hanno avuto una cappella provvisoria. Le somme donate certamente non
sono sufficienti per completare i lavori;
quindi dalle suore arriva un appello affinché ci siano persone generose
che collaborino con offerte generose per
portare a termine i lavori.
L’ispettrice
suor Maria Pisciotta afferma: “Ci auguriamo che si possa riaprire al più presto
possibile la nostra chiesa che costituisce un fiore all’occhiello per il nostro
istituto e per l’intera comunità di Pietraperzia. Intanto fervono i preparativi
per la festa del 31 gennaio di San Giovanni Bosco che sarà preceduta, dal 28 al
30 gennaio, da un triduo di preparazione”.
Giuseppe
Carà