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domenica 28 gennaio 2018

Consiglio comunale: soppressione Cup a Pietraperzia


Consiglio comunale:  soppressione  Cup a Pietraperzia

INGEGNERE ROCCO MICCICHE' PRESIDENTE DEL CONSIGLIO 

PIETRAPERZIA. Nell’ultima seduta di consiglio comunale si è animatamente discusso della paventata soppressione del CUP (Centro Unico di Prenotazioni) attualmente funzionante presso il Poliambulatorio di Pietraperzia.
“Nonostante l’invito del Presidente del Consiglio Comunale, - afferma il sindaco Antonio Bevilacqua - i vertici ASP non si sono presentati, dimostrando, quindi, scarso interesse per il funzionamento dei servizi sanitari nel Comune di Pietraperzia.
Il Presidente del Consiglio, rammaricato per l’assenza degli interlocutori dell’Azienda Sanitaria, ha esposto il rischio a cui andrebbe incontro tutta la collettività se si dovesse verificare quanto paventato dall’ASP in un recente incontro”.
Sindaco,  Assessori e Consiglieri comunali di maggioranza e minoranza hanno sottoscritto una nota di diffida formale all’ASP al fine di far revocare la decisione già adotta e che sarà operativa a partire dalla prossima settimana.
“L’aspetto più assurdo della vicenda, - continua il sindaco - sottolineato nel corso del Consiglio comunale, riguarda la bruttissima figura a cui andrebbe incontro la politica aziendale dell’ASP che rischia di perdere un grosso numero di utenti - si pensi che le prenotazioni gestite dal CUP di Pietraperzia sono state quasi 20.000,00 nel corso dell’ultimo anno - che, piuttosto che andare ad Enna o a Piazza Armerina, si rivolgeranno alla vicina Caltanissetta. Tuttavia l’ASP di Enna sarà chiamata a pagare ugualmente quelle spese”.
La diffida è stata consegnata al Direttore Generale dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio. Le parti si sono aggiornate a lunedì prossimo per affrontare definitivamente la questione.
Il Sindaco dichiara, “se l’ASP non dovesse fare alcun passo indietro siamo decisi a protestare alla vecchia maniera: ci recheremo sotto i locali dell’ASP e faremo sentire la nostra voce coinvolgendo quanti più cittadini possibile. Tutto questo si potrebbe evitare se la Direzione Aziendale dell’ASP di Enna non procedesse oltre nella scellerata scelta”.
Giuseppe Carà