Il dirigente scolastico
Giuseppe Ferro motiva la mancata partecipazione alla sfilata del Carnevale
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
PROFESSOR GIUSEPPE FERRO
PIETRAPERZIA. Il dirigente scolastico Giuseppe
Ferro motiva la mancata partecipazione alla sfilata del Carnevale del Giovedì
Grasso con un comunicato ufficiale dove afferma:
“Venuto a conoscenza di alcuni post su “facebook”
e dell’articolo pubblicato sulla stampa del 25 gennaio scorso, ritengo
opportuno chiarire la posizione dell’Istituzione Scolastica affinché l’utenza
sia correttamente informata sulla mancata partecipazione al “Carnevale 2018”
proposto dall’Amministrazione Comunale di Pietraperzia.
Premetto che l’istituzione
scolastica, da sempre attenta ai bisogni del territorio, ha cercato di
relazionarsi con associazioni ed enti del territorio al fine di migliorare e
arricchire l’offerta formativa, tenendo presente gli obiettivi istituzionali e
la normativa vigente. Ciò è avvenuto anche con l’Ente Locale che ha sempre
avuto una corsia preferenziale per la sua importanza. Al momento de l’aggiornamento
del PTOF e della definizione dell’offerta formativa per l’a. s. 2017-18,
l’Amministrazione Comunale è stata invitata ad un apposito incontro durante il
quale si sono concordate delle attività didattiche ed educative sulle quali
lavorare assieme. Attività di cui si trova traccia nella documentazione
d’istituto, di classe e di sezione. Non si è parlato di Carnevale.
La nota d’invito al “Carnevale 2018”, pervenuta il
9 gennaio 2018, non tiene presente delle tempistiche degli Organi Collegiali, trascura
che il periodo scolastico in cui cade il “giovedì grasso” è intenso e infine la
nota non è una richiesta di collaborazione per la realizzazione di un progetto
comune, ma un invito a “comunicare ai docenti e ai genitori”; non potrebbe
essere diversamente poiché l’attività non è prevista nel Piano Annuale. Nessun
consiglio d’intersezione, di classe, d’interclasse, collegio dei docenti e
consiglio d’Istituto, aveva deliberato l’adesione alla manifestazione del
Carnevale 2018 o quantomeno previsto qualcosa di analogo. Si ricorda, inoltre,
che qualsiasi attività non debitamente deliberata dagli OO. CC. non è coperta
da assicurazione per gli alunni e il personale.
Come evidenziato, il giorno 8
febbraio 2018 arriva in un periodo molto inteso di lavoro per docenti e alunni:
orientamento, verifiche di classe, verifiche per classi in parallelo, e
valutazioni quadrimestrali. L’adesione alla manifestazione richiedeva tempi più
distesi e un’attività preparatoria sia a livello organizzativo che educativo e
didattico. Per quanto prima riportato
“Nessun arbitrio” da parte della dirigenza.
A oggi, in ogni caso, non si
è registrata alcuna richiesta, verbalmente o scritta, per eventuale adesione
alla manifestazione, nonostante il tam tam mediatico dell’amministrazione.
L’Istituzione scolastica non
può essere interessata a delle manifestazioni estemporanee fuori dal contesto
dell’offerta formativa e che non preveda una ricaduta educativa e didattica
sugli alunni.
Ciò che stupisce lo
scrivente, infine, è il cambio di modalità di comunicazione da parte
dell’Amministrazione: “facebook”, stampa e comunicazioni scritte. Se non
ricordo male l’Amministrazione, non ha mai risposto alle comunicazioni scritte di
questa Istituzione scolastica. Ha sempre preferito la comunicazione informale,
generalmente verbale. È cambiato qualcosa? Non può essere solo perché per la
prima volta la “Scuola” ha detto “no”. “No” ampiamente motivato prima dal
Collaboratore Vicario e poi dallo scrivente.
L’Istituzione scolastica, coerente con la sua mission,
è stata e sarà sempre disponibile a collaborare con qualsiasi soggetto del
territorio su attività e obiettivi condivisi che abbiano come finalità la
crescita umana, sociale e culturale dei suoi alunni.
Giuseppe Ferro