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sabato 10 febbraio 2018

ASSEMBLEA CITTADINA INDETTA DAL VESCOVO ROSARIO GISANA PER L'ACCOGLIENZA DEGLI EXTRACOMUNITARI


Assemblea cittadina per  l’accoglienza degli immigrati


IL VESCOVO ROSARIO GISANA 

 LA NUTRITA ASSEMBLEA IN CHIESA MADRE


PIETRAPERZIA. Mercoledì sera in chiesa madre si è svolta un’assemblea cittadina per l’accoglienza degli immigrati destinati dalla prefettura a Pietraperzia. Gli immigrati saranno ospitati nella casa canonica del clero in via San Giuseppe. L’assemblea è stata voluta dal vescovo Rosario Gisana a seguita di una delegazione pietrina che è stata ricevuta in episcopio e che si è proposto al vescovo di bloccare  l’arrivo degli immigrati a Pietraperzia. La chiesa madre è stata stracolma di persone che certamente ha superato il migliaio. Hanno presieduto i lavori il vescovo Gisana ed il vicario generale Antonino Rivoli. Presenti tutto il clero, le realtà ecclesiali, tutte le forze politiche,  sindacali, sociali. Tutto il paese è stato prersente perché il problema è molto sentito. Si sono scontrati in modo stridente le opposte tendenze che ha visto il mondo cattolico possibilista, mentre una corposa opposizione che ha dato battaglia per bloccare la venuta degli immigrati che da il prefetto di Enna Maria Rita Leonardi  ha destina a Pietraperzia in numero di venti. Hanno dato la presenza un manipolo di carabinieri comandati dal maresciallo Giuseppe Geraci ed un gruppo di polizia municipale coordinata dal vice comandante Gino Stringi.

Dopo una prolusione dell’evento da parte del vescovo Rosario Gisana si sono succeduti gli interventi che sono stati di elevata caratura, che hanno visto di scena: Calogero Di Gloria, Maria Lucia Pace, Giovanni Barrile, Silvia Romano, il sindaco Antonio Bevilacqua, Agostino Sella (responsabile dell’associazione Don Bosco 2000 che dovrà gestire la presenza degli immigrati), Giuseppe Costa emigrato da 40 in Germania, Caterina Gulizia, Salvatore Palascino, Gianluca Vinci e Filippo Bevilacqua. Si sono avuti momenti caldi in cui  si è trasceso e sono dovuti intervenire tempestivamente le forze dell’ordine. Tra questi momenti  in cui si è toccata la sfera personale, il sindaco Antonio Bevilacqua ha tolto il microfono alla professoressa Silvia Romana e qui il maresciallo Giuseppe Gerace è intervenuto con tenacia perché alcuni del pubblico stavano per passare alle vie di fatto.

       Dopo tre ore di dibattito a volte un po’ scomposto si è dato fine ai lavori con la radicalizzazione delle posizione al punto di partenza: gruppi decisamente ed animatamente contrapposti.

       Il vescovo Gisana da buon pastore ha cercato la mediazione ma senza risultato, ma alla fine tutti uniti hanno preso la benedizione finale del buon pastore mons. Gisana.

Giuseppe Carà