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sabato 3 febbraio 2018

Proroga del terzo mandato di direttrice a Suor Gisella Aliotta


Proroga del terzo mandato di direttrice a Suor Gisella Aliotta

LA DIRETTRICE SUOR GISELLA ALIOOTTA 

 PIETRAPERZIA. Prorogato il terzo mandato di direttrice dell’istituto Maria Ausiliatrice delle suore salesiane di Pietraperzia a Suor Gisella Aliotta. La nomina è stata fatta dall’ispettrice di Sicilia suor  Maria Pisciata, con l’autorizzazione del dicastero della curia vaticana delle Religiose. Suor Gisella ha ricoperto le mansioni  per sei anni di direttrice e prima per cinque anni di economa della casa e di responsabile dell’oratorio che gestisce centinaia di ragazzi e giovani, che sono una primavera per la realtà giovanile. Suor Gisella è nata Gela ed ha 36 anni di vita consacrata tra le figlie di Don Bosco e Madre Maria Mazzarello. Tra gli affetti familiari le restano due fratelli Maria e Giacomo. L’istituto che gestisce suor Gisella è tra i più grandi di Sicilia; infatti ha la presenza di 28 suore, alcune delle quale sono in stato di completo riposo.  Inoltre vi è una scuola professionale che viene gestita con il Ciofs-CF (Centro Italiano Opere Femminili salesiane – corsi professionali) e sono centinaia i giovani che  frequentano tali corsi e ricevono gratuitamente il materiale didattico, il compenso giornaliero e le spese di viaggio.
       Un grosso problema per la direttrice è quello della chiesa di Maria Ausiliatrice che da tre anni è chiusa al culto per gravi motivi di staticità. Suor Gisella ha coinvolto la comunità locale cercando collaborazione. Non è stata confermata  l’offerta di 250 mila euro, notizia smentita dalla direttrice.   Molto avviato il gruppo dei cooperatori salesiani che si prodiga per le numerose iniziative; questi hanno un incontro mensili e poi gestiscono le opere salesiane in paese. Nel mondo giovanili sono la punta avanzata che riesce a fare breccia in questo mondo a volte impenetrabile.
       Suor Gisella direttrice esprime quel mondo salesiano che sa capire i tempi: di carattere deciso e tetragono, è ricca di una grande dimensione umanitaria che la porta a compenetrarsi delle situazioni altrui. Sa gioire con chi gioisce e soffrire con chi soffre. Anche questa volta in paese resta una signora direttrice che porta alto il vessillo di Don Bosco e di madre Mazzarello.
Giuseppe Carà