Trafugato bancomat al Banco di
Sicilia di Pietraperzia
POSTAZIONE DEL BANCOMAT
PIETRAPERZIA. E’ di 20 mila euro il bottino del
bancomat trafugato al “Banco di Sicilia” di piazza San Pio di Pietraperzia.
Notevoli i danni arrecati alla struttura e quindi si può parlare di 50 mila
euro. E’ il terzo bancomat che viene trafugato nel giro di un anno; la tecnica
consolidata accomuna questo furto ai due precedenti, avvenuti nella banca San Michele in Piazza
Vittorio Emanuele nella notte tra 11 ed 12 ottobre 2013, che fruttò 20 mila euro e quello della banca Intesa in via Stefano Di
Blasi 29, avvenuto il 15 ed 16 novembre 2013 che fruttò 40 mila euro.
L’assalto
alla banca è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì verso le tre di notte
e si sono serviti di un camion gru; quindi hanno avuto facilità
dell’operazione. La banca di trova al pianterreno della palazzina Taibi - Messina
dove vi abitano 14 condomini. I ladri sono stati celerissimi, quindi il rumore
poteva essere scambiato per un mezzo di passaggio. Nella zona vi sono parecchie
video camere probabilmente qualcosa di concreto dovrebbe venire fuori. I ladri
caricato il bottino nel loro mezzo hanno lasciato la zona, lasciando il camion
gru con motore e luci accesi. L’allarme ha dato avviso ai carabiniere che
tempestivamente si sono organizzati per l’assalto; i ladri hanno disseminato di
chiodo la zone che va dal super mercato Giaconia alla stazione dei carabinieri e quindi vi sono stati anche scoppio di ruote.
In
brevissimo tempo si è presentata la scientifica
dei carabinieri che ha fatto i rilevamenti. Si pensa che i ladri fatto il colpo
siano rimasti dentro il centro abitato.
Anche questa volta i ladri si sono messi in azione nella prima nottate, perché sono andati a rubare il camion gru con
i due forcali di sfondamento. I banditi
hanno abbattuto il muro e spiantato il
bancomat, che hanno portato via.
Tempestivamente sul posto è
arrivato il maresciallo Giuseppe Castrovilli,
la squadra mobile di Piazza Armerina e la polizia scientifica. Presenti
pure la polizia municipale: con Liborio Miccichè.
Ormai è assodato che a compiere il colpo è stata
la stessa banda che ha effettuato quello della banca San Michele e quello
dell’intesa. Il paese resta con tre bancomat: quello delle poste, della San
Michele e dell’Intesa. I pietrini sono gravemente sfiduciati per questi fatti
incresciosi.
Dopo un periodo di bonaccia riprende l’azione
criminale dei malviventi: cominciarono con i furti nei villini di campagna e
poi negli appartamenti e quindi con gli
scippi. Certo in paese vi sono molti giovani alla ricerca della prima
occupazione e sono una grave preoccupazione per le famiglia e la comunità
sociale. Il malessere economico è
tragico.
Tutta la giornata di ieri i muratori hanno
ricostruito la parete che è adiacente alla sede della direzione dell’agenzia e
che è stata completamente sventrata del bancomat.
Giuseppe Carà