Banditi di lungo corso i ladri del bancomat
la scienza si evolve
PIETRAPERZIA. Banditi di lungo corso quelli che
hanno fatto l’assalto al bancomat del Banco di Sicilia di piazza Padre Pio. I
facinorosi per ritardare l’arrivo dei carabi niente sul luogo della banca hanno
cosperso di chiodi di grosso calabro a tre punte nel tratto che va dal supermercato
di Giaconia alla stazione dei carabiniere. Qualche macchina dei militi ha
forato dutte e quattro le ruote. La tempestività del furto e la repentinità con
cui hanno fatto scomparire ogni cosa, fa pensare che il bancomat è alloggiato
in qualche garage di Pietraperzia. Intanto continuano ad ampio raggio, da parte
dei carabinieri, le indagini per fare luce sul furto del bancomat
Nuova la tecnica dei chiodi per ritardare la tempestività
delle forze dell’ordine. Decine e decine di chiodi, sicuramente più di un
centinaio, sono stati disseminati sull’asfalto in viale Don Bosco, tra il
supermercato Giaconia e la stazione carabinieri cittadina. Si tratta di chiodi
a tre punte molto robusti e resistenti. Sarebbero stati seminati sulla
strada dai malviventi per ostacolare o ritardare l’intervento delle forze
dell’ordine. A farne le spese anche alcune auto dei carabinieri. I militari
dell’Arma sono tuttavia riuscita ad arrivare lo stesso nella zona del furto. Verso
le tre scattato l’allarme i carabinieri della benemerita si sono precipitati in
piazza Padre Pio allo scattare dell’allarme dell’istituto di credito collegato
con la caserma carabinieri di viale Don Bosco.
Certamente
il rumore dell’assalto al bancomat avrà svegliato inquilini del palazzo di dove
si trova la banca. Sopra la banca vi è un appartamento privato. Il colpo è
stato messo a segno nella notte fra mercoledì e giovedì, verso le tre di notte. L’attenzione delle forze dell’ordine è puntata sul
forte ceppo dei basisti locali che hanno
fatto salto di qualità. I facinorosi hanno lavorato a colpo sicuro e poi sono
andati via pacificamente perché non hanno trovato ostacoli. I numerosi posti di
blocco istituiti immediatamente dai carabinieri non hanno avuto effetti
positivi.
Intanto la
zona, per buona parte della mattinata di giovedì, è stata transennata e il
traffico deviato nelle strade vicine. Ad “aggravare” la situazione traffico, la
pioggia molto intensa che è caduta per buona parte della mattinata di giovedì e
la vicinanza con due plessi scolastici, il Guarnaccia e il Marconi. Infatti a
sopportare la grande mole di traffico sono stati viale Marconi e viale della
Pace visto che piazza Padre Pio, teatro del furto, era off limits. Nella stessa
piazza non sono potuti entrate nemmeno i numerosi autobus in arrivo in
partenza. In Piazza Padre Pio si trova infatti la stazione degli autobus. I
tanti studenti pendolari che ogni mattina partono per le scuole dei paesi
vicini hanno dovuto prendere i rispettivi autobus proprio in viale Marconi. Per
tutta la giornata di giovedì, operai hanno lavorato nell’istituto di credito
per riparare i danni provocati dai malviventi. Sul posto sono arrivati anche i
vertici della banca per fare il punto della situazione. Il bottino è di circa
ventimila euro ma i danni sono di gran lunga superiori. Infatti i ladri, per
asportare il bancomat hanno sventrato la parete a cui era ancorato il
“forziere”. Ora fa una certa impressione l’ingresso privo del bancomat.
L’istituto di credito si trova al piano terra di una palazzina abitata da 14
famiglie. Sembra che tuttavia nessuno abbia sentito nulla.
GIUSEPPE CARA'