Presentazione del ritrovato
medaglione di Matteo terzo Barresi
IL MEDAGLIONE DI MATTEO BARRESI
PIETRAPERZIA. Oggi alle ore 20 in Chiesa Madre
si terrà un seminario su “Matteo Barresi
mecenate e primo marchese di Pietraperzia”. Nel contesto dei lavori verrà
illustrato un medaglione commemorativo ascrivibile a Matteo Barresi. Certamente
l’opere è di rilevante importanza nell’ambito della storia della medaglistica
siciliana.
Il
seminario è così strutturato: saluti e prolusione del sindaco Vincenzo Emma;
dott. Salvatore La Manica, di società di
storia patria nissena; prof. Francesco Rossi storico dell’arte, di Fossombrone,
prof. Vittorio Ricci, di società di storia patria nissena; il presidente di
storia patria nisseno, Antonio Vitellaro; l’ingegner Mario Scaglia detentore
del medaglione. hanno coordinato
l’iniziativa l’assessore Maria Giusy Rindone. Tina Scivoli ed il professor Giovanni Culmone. Coordina
e modera il professor Giovanni Culmone. Interverrà anche il parroco della
chiesa madre Giuseppe Rabita. A conclusione il sindaco Emma leggerà una lettera
del dottor Eugenio Barresi, discendente del casato e patrizio di Lipari.
Il medaglione, in bronzo dai caratteri cinquecenteschi, apparteneva alla
raccolta Chigi di Ariccia. Era rimasto
inedito in quanto privo di attribuzione ed anzi non classificato per
l’inutilità degli sforzi di identificazione. Dagli iscritti è stata data la
seguente identità: si tratta della prima immagine di Matteo terzo Barresi, che
fu primo marchese di Pietraperzia per investitura (1526) dell’imperatore Carlo
V del quale era suddito.
Matteo Barresi, oltre che essere
stato il primo marchese di Pietraperzia
e signore di Barrafranca, fu un autentico rappresentante della più
elevata élite politica feudale della Sicilia dei primi trent’anni del ‘500.
Raffinato mecenate e appassionato bibliofilo, dedicò anche tempo e risorse
economiche notevoli nella ristrutturazione e ricco ornamento della sua “domus
magna” di Palermo e nell’imponente fortilizio di Pietraperzia, che da austero imprendibile maniero, votato
per le esigenza belliche medioevali, divenne un sontuoso ed ampio complesso
palazzo, in linea con le strutture ammodernate delle dimore castellane
internazionali; dando le impronte secondo gli schemi del Rinascimento, che si esprimeva
nell’ambito degli stati europei.
Uomo completo, dalla molteplici
iniziative, oltre che essere stato un personaggio particolarmente sensibile
all’arte ed alla cultura, il marchese espresse peculiari caratteristiche: valente uomo rispettoso delle leggi del
periodo ed intraprendente imprenditore nei settori dell’agricoltura, del
credito, del commercio, dell’edilizia e della ricerca e commercializzazione dei
prodotti minerari.
Sicuramente il Barresi rimane nella
memoria storica della Sicilia del cinquecento e di Pietraperzia un protagonista
di eccellenza.
Giuseppe Carà