La Madonna Pellegrina di Fatima per cinque giorni alla RSA.
Iniziativa calibrata per la comunità ecclesiale.
LA MADONNA TRAB I DEGENTI
LA CORALE DELLA MADONNA DELLA STELLA DI BARRAFRANCA
PIETRAPERZIA. La Madonna Pellegrina di
Fatima per cinque giorni è stata ospita alla RSA (Residenza
Sanitaria Assistita) dove vi sono 40 ospiti non autosufficienti. L’iniziativa si
colloca nelle “pellegrinatio” de “L’Associazione Luci sull’Est” che ha la sede
centrale a Roma ed un coordinamento a Palermo. Fine dell’associazione è quello
di portare la Madonna dove vi sono situazioni di disagio. In Sicilia coordinano
i vari pellegrinaggi i coniugi Umbero Bracesi. Questa è la seconda
iniziativa nel giro di cinque anni. Si è
interessato per questa iniziativa mariana
il direttore sanitario della Rsa Gino Simonte, molto devoto e pio verso la Madonnina
di Fatina. Nei cinque giorni della Madonna a Pietraperzia ha avuto un ruolo
primario la consulta giovanile cittadina
di don Osvaldo Brugnone. All’arrivo la Madonna è stata accolta all’entrata del
paese ed ha dato la presenza la banda musicale barrese del maestro Salvatore Rizzo.
Per le messe si è prodigata la corale “Maria Santissima della Stella”. Una
fiaccolata della sofferenza ha visto la partecipazione di migliaia di persone
con la banda del Maestro Salvatore Chiolo, che poi ha dato il commiato alla Beata
Vergine Maria.
Nella
relazione dell’evento il direttore Gino Simonte tra l’altro scrive: “Grazie, Vergine di Fatima, che sei
rimasta con noi, presso questa Residenza Sanitaria Assistenziale di
Pietraperzia (EN) per cinque giorni. Guardando e sostando davanti alla tua
statua abbiamo raccolto alcuni messaggi: Le mani giunte in atto di preghiera.
La preghiera è un dono grande, è un bisogno dell’uomo, del cristiano. Tante persone hanno sostato in preghiera davanti a Te, preghiera silenziosa o preghiera guidata con il Santo Rosario, la recita delle Lodi o con il canto del Vespro, o ‘Adorazione Eucaristica.
Abbiamo pregato in tanti; ho visto persone piangere inginocchiate davanti a te o Vergine Maria, e questo mi ha fatto comprendere quello che diceva il grande fisico Ampere “Nessuno è così grande, se non quando si ferma a pregare”.
Il Tuo volto con un tenero sorriso.
Sorridere alla vita, cantare alla vita sempre, nei momenti tristi ed in quelli gioiosi. Siamo sempre tutti affannati, preoccupati, non più disponibili all’ascolto, e talvolta con lo sguardo triste”.
La preghiera è un dono grande, è un bisogno dell’uomo, del cristiano. Tante persone hanno sostato in preghiera davanti a Te, preghiera silenziosa o preghiera guidata con il Santo Rosario, la recita delle Lodi o con il canto del Vespro, o ‘Adorazione Eucaristica.
Abbiamo pregato in tanti; ho visto persone piangere inginocchiate davanti a te o Vergine Maria, e questo mi ha fatto comprendere quello che diceva il grande fisico Ampere “Nessuno è così grande, se non quando si ferma a pregare”.
Il Tuo volto con un tenero sorriso.
Sorridere alla vita, cantare alla vita sempre, nei momenti tristi ed in quelli gioiosi. Siamo sempre tutti affannati, preoccupati, non più disponibili all’ascolto, e talvolta con lo sguardo triste”.
Giuseppe Carà