Visualizzazioni totali

domenica 19 giugno 2011

LA PROFESSORESSA MARIA DI GLORIA IN PENSIONE DALLA SCUOLA

PENSIONAMENTO DI MARIA di GLORIA

LA PROF.SSAMARIA
 CON I COLLEGHI ED I DIRIGENTI

PIETRAPERZIA. Con i festeggiamenti in  onore dell’insegnante di materie letterarie Maria Di Gloria per il suo pensionamento dopo 40 anni di servizio,  l’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” ha messo fine alle attività didattiche. La cerimonia ha avuto due momenti: un collegio dei doceti al plesso Guarnacca e la Kermesse ricreativa e conviviale al  Charleston dei fratelli  Milano.

Per l’apologia del cursus honorum di Maria Di Gloria sono stati presente i 107 dipendenti che costituiscono il  personale scolastico. Per la circostanza oltre  all’attuale dirigente Arcangelo Amoroso sono stati presenti gli ex dirigenti Caterina Bevilacqua e Gianni  Nicolosi, con i quali Maria Di Gloria concretizzò il suo servizio scolastico. A tracciare la monumentalità didattica di Maria Di Gloria hanno fatto sintesi Caterina Bevilacqua, Gianni Nicolosi ed Arcangelo Amoroso. Maria Di Gloria iniziò la sua carriere come insegnante alle scuole elementari e poi fece il passaggio per l’insegnamento di Materie Letterarie alla scuola media.

Nel campo della didattica Maria Di Gloria è stata punto di riferimento ed era esperta in progetti didattica d’avanguardia;  quindi trasformò la didattica in tanti laboratori che realizzarono una scuola attiva.

Moglie del comandante di Polizia Municipale Rosario Farulla, i suoi figli sono Floriana, Daniela, Vincenzo ed i relativi nipoti sono Elio, Carlo, Rosario.

Nel discorso di ringraziamento Maria Di Gloria ha tracciato tutte le piste didattiche da lei percorse ed in modo  particolare la funzione strumentale della “Continuità” tra i vari ordini di scuola e quindi si è fatto un lavoro di orientamento scolastico di aiuto agli alunni per le  giuste scelte.

Molto fastoso l’incontro al Charleston che ha visto  colleghi, parenti ed amici di Maria, in un clima molto simpatico e goliardico che ha chiuso una carriera luminosa che lascia tracce ai colleghi che la sostituiranno.
Don Pino Carà 

COMUNITA' FRONTERIERA HA DATO IL VIA AD UN MEMORIAL ANTROPOLIGICO

14° memorial “Lillo Zarba” di calcio a cinque organizzato da “Comunità Frontiera”.




PADRE GIUSEPPE ED I VOLONTARI

PIETRAPERZIA. Ha preso il via il 14° memorial “Lillo Zarba” di calcio a cinque: vi partecipano 14 squadre per il torneo regolare e sette squadre per il torneo under 14.

La tematica, - comunica la volontaria Concetta Vinci - che quest'anno accompagna il memorial, in continuità con quella intrapresa lo scorso anno sulla legalità, è sulla lotta al silenzio: “alla cultura del silenzio che fa più vittime di un arma”. Lo slogan che accompagnerà il memorial e gli eventi è: "Per amore del mio popolo non tacerò" dal documento che don Pino Diana, sacerdote ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994, inviò a tutti i parroci dalla sua vicaria nel Natale del 1991 per invitare i cristiani a non tacere di fronte ai soprusi, alla violenza. Il 14 luglio è prevista una conferenza con la presenza di don Baldassarre Meli, sacerdote  che ha denunciato abusi sui minori in un quartiere popolare di Palermo, e della signora Ferreri, madre di Francesco Ferreri ucciso a Barrafranca in situazioni ancora oggi poco chiare”.

“Come modelli forti – continua Concetta Vinci – abbiamo scelti sei personaggi a cui abbiamo dato “l’appellativo “Eroi d’Italia”. Essi sono: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Emanuela Loi (agente di scorta di Borsellino), Rosario Livatino, don Pino Puglisi e don Giuseppe Diana”.

La liturgia della Parola ha avuto per tema: "Giustizia e Verità" ed è stata coordinata dalla dottoressa  Carmela Monteforte, responsabile di Comunità Frontiera. Mentre i brani biblici sono stati declamati da  Antonio Bevilacqua, Filippo Femminile, Paolo Di Marca e Patrizia Amico; la preghiera di chiusura L’inno di San Francesco “Dov’è odio, che io porti amore” è stata letta da Franca Sardegna”. Nel contesto del memorial una giornata è stata dedicata per le  “scuole calcio interprovinciali”.

Alla cerimonia di apertura hanno dato la presenza: il sindaco Enzo Emma, Paolo Di Marca assessore alle politiche giovanili, i consiglieri Francesca Calì e Filippo Spampinato e parecchie centinaia di giovani.

Ha chiuso i lavori il sindaco Enzo Emma,  che ha affermato: “Stimiamo il lavoro che Comunità Frontiera fa nella nostra comunità, specie quella prevenzione delle devianze giovanili. Si tratta di una testimonianza che trova il nucleo nei volontari che con tanti sacrifici aiuta i nostri giovani in un cammino di maturità filantropica proiettandoli in un inserimento propositivo nella società”.

DON PINO CARA'

sabato 18 giugno 2011

MARIA LA MADRE PREMUROSA DI VALENTINA GATTO

Maria Roccia delle nostra vita

Don Pino

"Chiediamo a Maria, 

che ora salutiamo come "Regina Coeli", 

di ottenerci il dono della fortezza 

in ogni vicenda della vita 

e nell'ora della morte"

(Beato Giovanni Paolo II) 


Camminiamo con Maria! 

Valentina

venerdì 17 giugno 2011

L'AFORISMA DI NICOLETTA NONNA 19 GIUGNO 2011

"VITIUM ALITUR VIVITQUE TEGENDO"
( Virgilio )
IL VIZIO SI ALIMENTA E VEGETA CON IL COPRIRLO
@@@
L'OZIO E' IL PADRE DEI VIZI
DON PINO

L’ANTROPOLOGA

Virgilio nacque a Mantova nel 70 d.C. e visse in un periodo travagliato da gravi avvenimenti storici.

Fu un poeta eccelso , di grande fama, venne in contatto con Mecenate ed entrò a far parte del suo circolo, che raccoglieva molti letterati famosi dell’epoca.

Fu uno tra i primi a riprendere il motivo della poesia bucolica o pastorale.

In questo aforisma Virgilio fornisce un'ottima interpretazione del vizio.

Egli intende una cattiva abitudine, un atteggiamento negativo di varia gravità, una tendenza ed una consuetudine al male, contrapposto alla virtù, che trae “nutrimento “e si rafforza nel nascondimento.

Ossia il vizio viene coltivato , cresce ed acquista vigore, si potenzia mantenendolo nascosto, magari mascherandolo con atteggiamenti di finta virtù ed ipocrisia. Ma il tenerlo nacosto non conduce a nulla di positivo , in quanto , prima o poi , emerge in tutta la sua potenza e prepotenza.

Non è possibile occultare ciò che è male, si manifesta nella sua forza derivante dall' averlo celato ed insabbiato.

Esso affonda le sue radici e si alimenta nell'occulto.

Il medisimo concetto di Virgilio si può applicare, oggi, al Cristianesimo ed ai peccati. Un credente deve accostarsi con frequenza al Sacramento della Riconciliazione.

Se vive nel peccato non è in grazia di Dio, invece, se é sinceramente pentito, ottiene da Dio la remissione delle sue colpe.

La santa Confessione è il Sacramento più necessario all’uomo, dopo il Battesimo. In esso s’incontrano l’infinita misericordia di Dio e l’infinita miseria dell’uomo.

In un ineffabile mistero d’amore, Gesù, che assolve per mezzo del suo ministro, non solo toglie dall’anima del peccatore ogni colpa, tristezza e pena dell’Inferno, ma infonde in essa la sua grazia, la sua bellezza, la sua gioia, la speranza del Paradiso.

La Confessione frequente mantiene il fervore ed aumenta

lo splendore della fede e della purezza.
Molti Santi praticavano e consigliavano la Confessione frequente, anche quotidiana.

La stessa Regina della Pace , nell'ultimo messaggio dato a Medjugorje il 2 giugno, ha invitato tutti i cristiani a pentirsi e riconciliarsi con Dio per essere Suoi veri e degni figli e testimoni.
Nicoletta Nonna

AFORISMA DI NICOLETTA NONNA 12 giugno 2011

venerdì 10 giugno 2011


AFORISMA DI NICOLETTA NONNA 12 giugno 2011


NIHIL EST ALIUD BENE ET BEATE VIVERE , NISIHONESTE ET RECTE VIVERE”

(CICERONE)

IL VIVERE BENE E FELICEMENTE NON E' ALTRO CHE VIVERE ONESTAMENTE E RETTAMENTE


Chi vive di fede nel Divino trova la bellezza delle virtù

Don Pino

Marco Tullio Cicerone , nato nel 103 a. C., fu un celebre oratore e uomo politico dell'ultimo periodo della Repubblica romana. Rappresentò una delle figure più rilevanti di tutta l'antichità. La sua vastissima produzione letteraria comprende orazioni politiche , scritti di filosofia , retorica ed offre un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della Repubblica.

D'altronde lo scopo stesso delle sue opere filosofiche é dare una solida base ideale, etica, politica a una classe dominante (gli “optimates”, ossia “i migliori,” gli aristcratici) il cui bisogno di un ordine non si traduca in ottuse chiusure, cui il rispetto per la tradizione nazionale (“mos maiorum”, gli usi e i costumi degli antenati) non impedisca l' assorbimento della cultura greca; una classe che l' assolvimento dei doveri verso lo Stato non renda insensibile ai piaceri di quello stile di vita garbatamente raffinato che riassume il termine dihumanitas”, vale a dire una forma di benevolenza e filantropia tra gli uomini .

Cicerone fu un antiepicureo, contrario alla filosofia dell'epicureismo che propugna la fuga dal dolore e la ricerca del piacere.
Secondo lui vivere bene equivale a condurre un' esistenza con
onestà e rettitudine, non a ricercare le soddisfazioni mondane.
Egli affermò , a tal riguardo, che: “Breve tempus aetatis, satis vero longum ad bene honestumque vivendum”, ossia “ Breve é il tempo della vita, ma è abbastanza lungo per vivere bene ed onestamente ".

Integrità morale, irreprensibilità, correttezza, lealtà rappresentano i requisiti per una vita felice. La probità é di fondamentale importanza per un'esistenza serena degli individui. Il “vir probus” ,ossia l' uomo virtuoso, conduce una vita migliore rispetto a chi si dedica ad una ricerca affannosa del piacere.
Tale concezione filosofica ed antropologica di Cicerone può essere applicata, dopo milenni, alla fede che noi professiamo.
Secondo il Cristianesimo è felice l'uomo che non persegue gli aspetti mondani, il piacere, i beni materiali , in quanto sono effimerie destinati a perire. La felicità si può ragiungere in Dio, che é gioia, pace, amore. Anche i cristiani devono comportarsi con rettitudine, seguire i Comandamenti, ascoltare la Parola di Dio e viverla ogni giorno per conseguire la meta che è la salvezza e , quindi, il Regno dei Cieli.
Coloro che non seguono la retta via e si allontanano dal Padre, credendo di essere autosufficienti e non avere bisogno di Lui, dedicandosi alla vita vana e fugace del mondo, si condannano da soli ad un destino di eterna infelicità.

Nicoletta Nonna

Annullo filatelico per la beatificazione di Giovanni Paolo Secondo.

mercoledì 27 aprile 2011

Annullo filatelico per la beatificazione di Giovanni Paolo Secondo.

EMESSO ANNULLO
PER LA BEATIFICAZIONE DEL
PAPA GIOVANI PAOLO SECONDO
Il FRANCOBOLLO DELL'ANNULLO

IL VESCOVO MICHELE PENNISI
IL REFERENTE POSTALE MARIANO GUARINO


PIAZZA ARMERINA. Grande evento per la diocesi armerina che ha aderito all’annullo filatelico dedicato alla beatificazione di Giovanni Paolo Secondo, che avverrà domenica prossima primo maggio in piazza San Pietro a Roma. Il vescovo Michele Pennisi ha aderito all’iniziativa che permette di unirsi idealmente a Roma mediante questo annullo filatelico nella mattinata di domenica, in contemporanea con la cerimonia di beatificazione in Piazza San Pietro. L’annullo personalizzato con il nome della diocesi di Piazza Armerina, presenta l’immagine di Papa Giovanni Paolo II benedicente, riprodotta sul francobollo. L’annullo ed il francobollo saranno a disposizione dei fedeli e di tutti gli interessati presso l’apposito servizio filatelico attivato da Poste Italiane Filiale di Enna, presso la Chiesa San Giuseppe di Piazza Armerina in via Mazzini il cui rettore è don Michele Bhila.

Tre le tante iniziative per la beatificazione di Giovanni Paolo Secondo, lo Stato Italiano ha inteso rendere omaggio al nuovo Beato con questa emissione di un apposito francobollo commemorativo realizzato dal Ministero dello sviluppo Economico, da Poste Italiane e dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

“ Detto annullo – afferma Mariano Guarino, referente filatelico della Filiale Poste di Enna - avrà il compito di fare conoscere ulteriormente la figura di anche Giovanni Paolo II e per l’occasione verrà distribuito oltre il francobollo anche una cartolina filatelica a tiratura limitata, realizzata per ricordare questo avvenimento di particolare rilievo religioso. L’annullo postale, comunemente detto “bollo”, si utilizza per contrassegnare la cosiddetta bollatura della corrispondenza presentata che, successivamente, viene inoltrata verso molteplici destinazioni nazionali ed estere e quindi resta nella storia.

Monsignor Michele Pennisi fu nominato vescovo da Giovanni Paolo e quando a Roma era rettore del Capranica, seminario che forma la diplomazia vaticana, fu molto vicino al grande pontefice, il cui pontificato ha aperto il terzo millennio.

Don Pino Carà

PALASCINO ALLA RISERVA MONTE PELLEGRINO


Il geologo Salvatore Palascino nominato direttore della riserva “Monte Pellegrino”.


Il Direttore
Salvatore Palascino

PIETRAPERZIA. Nuovo prestigioso incarico per il geologo Salvatore Palascino: è stato nominato direttore della “Riserva Naturale Orientata Monte Pellegrino” di Palermo. La nomina è stata fatta dal CRPPN (Comitato Regionale Protezione del Patrimonio Naturale) presieduto dall’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente on. Calogero Gianmaria Sparma. La designazione è stata proposta dal presidente nazionale dei Rangers D’Italia Emanuele Marziali, che è ente gestore della Riserva.

“Sono lusingato – afferma il dottor Salvatore Palascino - per il riconoscimento e la fiducia posta in me dal presidente nazionale Emanuele Marziali e dal CRPPN. La Riserva Monte Pellegrino, trae il suo prestigio e la sua mole di lavoro dall’essere attigua alla città di Palermo, che ha sempre ritenuto il promontorio un suo gioiello incastonato dentro le proprie mura, che Goethe definì a ragione “il più bel promontorio del mondo”.

Dentro la Riserva di 1050 ettari ricadono il santuario di Santa Rosalia con la famosa Scala Vecchia, la Real tenuta della Favorita, la Palazzina Cinese e le Scuderie Reali, Villa Niscemi ed il Castel Utveggio. L’ambiente naturale della Riserva costituisce un’isola dentro un’area fortemente antropizzata.

Il dottor Palascino nella gestione sarà collaborato da cinque operatori di vigilanza che affiancheranno il Corpo Forestale “Falde” e dai circa 30 dipendenti della Società Biosphera, che si occupano delle attività infrastrutturali.

Il neo direttore ha già incontrato il vice sindaco del comune di Palermo On. Marianna Caronia con delega al verde, parchi e riserve, per un ampio contributo di idee sul redigendo progetto per la riqualificazione del Parco della Favorita, il cui importo è di 12 milioni di euro sul quale la Riserva dovrà esprimere il proprio parere vincolante”.

Il curriculum professionale del neo direttore Salvatore Palascino è stato determinante per la sua designazione su un gran numero di aspiranti.

Il CRPPN, che ha nominato il geologo Salvatore Palascino, è composto dai dirigenti generali dei Dipartimenti Territorio, urbanistica, Foreste e Beni Culturali, da un componente esperto delle Università di Palermo, Catania e Messina, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, dell’Asacel Associazione dei Comuni, della Lega Siciliana delle Autonomie locali e dalle Associazioni Naturalistiche Wwf, Club Alpino Italiano, Legambiente, Lipu, Amici della Terra, Gre Gruppi di Ricerca Ecologica ed Italia Nostra.

Don Pino Carà

"LACRIME, STO PIANGENDO". DA DANIELA NEL WEB.

martedì 7 giugno 2011

"LACRIME, STO PIANGENDO". DA DANIELA NEL WEB.

Lacrime...
Messaggio di Daniela Preso dal Web
Musica: Dolce droga - Ludovico Einaudi
Addolorata di Comiso
Sto piangendo.
Adesso è il momento di piangere...
Perchè quando le lacrime vengono a trovarmi, non posso mandarle vie.
Se arrivano c'è un motivo...
Devo accoglierle, ascoltarle...
Perché hanno qualcosa da dirmi,
da insegnarmi...
Queste lacrime, sono gocce d'amore,
che nascono nel pozzo del mio cuore.
Esprimono ciò che le parole non dicono.
Sono emozioni che, per qualche strana ragione, non ho saputo ascoltare.
Sono bagliori di quella luce che ho negli occhi.
Sono raggi di sole che illuminano il buio attorno a me.
Sono diamanti colorati di felicità, o piccole pietre di malinconia.
Loro sanno abbracciare, accarezzare, amare.
Quest'acqua che nutre i cuori più secchi.
Queste lacrime... Che muoiono su un sorriso.

SIGNORE SEI GRANDE SALMO 104 PROPOSTO DA MILA

SIGNORE, MIO DIO,
QUANTO SEI GRANDE!
SALMO 104




 ILCRISTO  PANTOCRATORE

Benedici il Signore, anima mia,
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Rivestito di Maestà e Splendore,
avvolto di Luce come di un Manto.
Tu stendi il cielo come una tenda,
costruisci sulle acque la Tua Dimora,
fai delle nubi il Tuo Carro,
cammini sulle ali del vento;
fai dei venti i Tuoi messaggeri,
delle fiamme guizzanti i Tuoi Ministri.
Hai fondato la terra sulle sue basi,
mai potrà vacillare.
L' oceano l' avvolgeva come un manto,
le acque coprivano le montagne.
Alla Tua minaccia sono fuggite,
al fragore del Tuo tuono hanno tremato.
Emergono i mondi, scendono le valli
 al luogo che hai loro assegnato.
Hai messo un limite alle acque:
non lo passeranno,
non torneranno a coprire la terra.
Fai scaturire le sorgenti nelle valli
e scorrono tra i monti;
ne bevono tutte le bestie selvatiche
e gli onagri estinguono la loro sete.
Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,
cantano fra le fronde.
Dalle Tue alte dimore irrighi i monti,
con il frutto delle Tue Opere sazi la terra.
Fai crescere il fieno per gli armenti
e l' erba al servizio dell' uomo,
perché tragga alimento dalla terra:
il vino che allieta il cuore dell' uomo;
l' olio che fa brillare il suo volto
e il pane che sostiene il suo vigore.
Si saziano gli alberi del Signore,
i cedri del Libano da Lui piantati.
Là gli uccelli fanno il loro nido
e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.
Per i camosci sono le alte montagne,
le rocce sono rifugio per gli iraci.
Ti ringrazio Signore,
 per tutte queste bellezze della natura!
Benedicile e proteggile tutte!
Mostraci Signore la Tua Misericordia
O Cristo, Sole di Giustizia,
noi Ti adoriamo, illumina la nostra vita.
 Allontana da noi
 le oscure suggestioni del male.
Ispira i pensieri, le parole e le opere,
perché in questo giorno
 possiamo essere graditi alla Tua Volontà.
Distogli il Tuo sguardo dai nostri peccati,
cancella tutte le nostre colpe.
Per la Tua Croce e Risurrezione,
Riempi i nostri cuori
 della Consolazione dello Spirito Santo.
Grazie, Signore!
Così spero e così sia!

giovedì 16 giugno 2011

COMPLETAMENTO PALAPETRA DI BIVIO LUOGO

Completamento impianto polivalente a Bivio Luogo

PIETRAPERZIA. Il sindaco Enzo Emma ha presentato all’assessorato regionale ai Beni Culturali il progetto generale di completamento dell’impianto polivalente che si trova in contrada Bivio luogo e che il presidente della provincia Pippo Monaco ha fatto la donazione della gestione al comune di Pietraperzia. L’importo complessivo del progetto è di un milione e 620 mila euro. Il progettista architetto Maurizio Severino così titolo il progetto presentato:  “Lavori di rivitalizzazione e completamento di una struttura polivalente  per attività sportive e culturali di promozione di arte contemporanea sita nel comune di Pietraperzia denominata Palapetra”.

“L’ufficio tecnico – dichiara il sindaco Enzo Emma -  ha fatto tutti gli adempimenti propedeutici, compresa la nomina del Rup (Responsabile unico del procedimento). Il progetto prevede il completamento dell’opera e quindi prevediamo che possa chiudersi questa vicenda che fu avviata circa venti anni fa. In questo progetto è stato previsto lo svincolo di uscita, perché nelle vicinanze vi è una strada statale. Il teatro ha una capienza di circa mille spettatori ed ha due ordini di scalinate, che costituiscono posti a sedere. L’impianto ha valenza regionale ed è aperto ad usi multinazionali. Una grande realtà che contribuirà alla rinascita economica del paese. Il palazzetto è stato completato ed è stato fatto un primo collaudo. Inoltre essendo l’impianto a metà strada tra Pietraperzia e Barrafranca, faremo un discorso di apertura alla comunità barrese, con la quale vi sono ottimi rapporti di collaborazione. Inoltre stiamo facendo altri interventi per gli impianti sportivi e prevediamo anche la nascita di una cittadella dello sport. Nel piano triennale delle opere pubbliche abbiamo previsto il recupero di edifici comunali, come il Toselli, il Carmine, il Palazzo del governatore ed il convento di Santa Maria. La nostra attenzione primaria va al quartiere Terruccia”.

L’avvio dell’opera si ebbe quando erano consiglieri provinciali Saro Bauccio e Salvatore Milazzo. Sollecitarono l’iter burocratico i consiglieri provinciali Salvatore Bevilacqua e Gino Palascino.

Don Pino Carà

TROVIAMO RIPOSO IN GESU'

TROVIAMO RIPOSO IN TE GESU'

I

Venite in disparte e riposatevi un po'


Prendiamo in considerazione gli oppressi a cui si riferisce Gesù.

Essi non sono coloro che sopportano il giogo della fatica fisica, in quanto esiste
un giogo ben più pesante: quello delle pene, delle sofferenze, delle tribolazioni, delle angustie , dell'angoscia.

I cuori afflitti da tali dolori non trovano né pace né ristoro; esiste, però, colui a cui possono rivolgersi  gli uomini vessati dalla stanchezza e dalla fatica di vivere: nostro Signore Gesù Cristo, l'unica fonte dalla qualesgorga copiosamente il Vero Riposo.

Andare a Gesù vuol dire credere veramente in Lui. Credere in Gesù, e quindi, rivolgersi a Lui, significa porre la propria fiducia in Lui,  Lui; vuol dire abbandonare le altre speranze, e fare di LUI la nostra speranza.

Chi invoca Gesù di cuore, troverà riposo. Il vero riposo è Lui. Questo riposo è una cosa meravigliosa, che non si può trovare tranne che  nel Signore.

Solamente il riposo di Cristo può dare pace al cuore affaticato ed oppresso, ma occorre avere  fede vera ed autentica. 

Nicoletta Nonna

mercoledì 15 giugno 2011

IL CONSIGLIERE CALI' SUI RIFIUTI. IL SINDACO EMMA RISPONDE

Messaggio al sindaco
 dal consigliere Salvatore Calì

PIETRAPERZIA. Il consigliere Salvatore Calì, resosi indipendente dal gruppo di opposizione che fa capo a Palascino, scrive una lettera al sindaco Emma, al presidente del consiglio comunale Rosa Maria Giusa ed al capo dell’ufficio tecnico Salvatore Patti, in cui evidenzia la necessità di collocare cestini nel centro abitato specie in via Marconi; inoltra afferma Calì: “Nelle arterie principali si nota che nei laterali vi sono erbacce molto alte, dove s’impedisce la visibilità nei vari incroci di entrata del nostro paese. Si fa presente che nel servizio di nettezza urbana ci sono molti bidoni sprovvisti di copertura e quindi si fa notare che ci avvicinandoci alla stagione estiva con temperature molte elevate, sie potrebbero creare problemi di natura sanitaria”.

Molta puntigliosa la risposta del primo cittadino Vincenzo Emma che afferma: “Il problema della raccolta dei rifiuto è stato affrontato sin dall’inizio del mio insediamento; ho lottato ed ho avuto i risultati; un autocombattore nuovo, cento cassonetti ed ancora ne aspetto almeno un altro centinaio. Ho fatto il bando di gara per la pulizia dei cassonetti perché vogliamo un servizio rigoroso che qualifichi il nostro ambiente. Abbiamo fatto cinque interventi straordinari per la pulizia del paese, facendo tagliare le erbacce, che purtroppo poi crescono più rigogliosi di prima. Ho fatto bonificare tutte le periferie del centro abitato che erano diventate ricettacolo di immondizia, come Portella di Matteo, Bivio Luogo, La Cava, la Fiumara ed altri posti. Posso vantare che siamo uno dei centri della provincia più attenti ai problemi dei rifiuti. Ho fronteggiato l’emergenza con la collaborazione dei netturbini.  Non abbiamo tralasciato niente. Io giro per il paese e mi rendo conto della situazione. Certamente sto lottando con situazione difficili che hanno avuto risposte grazie alla nostra solerzia. Sono decisamente attento alle necessità dei nostri cittadini, che hanno un sindaco che ha sposato i loro problemi”.
Don Pino Carà

CHIUSURA DI ANNO SCOLASTICO 2001 AL GUARNAccia

Con una Kermesse l’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” chiude l’anno scolastico.



PIETRAPERZIA. Con una Kermesse l’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” chiude l’anno scolastico. Hanno dato lustro all’evento il primo cittadino Enzo Emma, con il suo fidatissimo assessore Giuseppe Paolo Di Marca. Anfitrione della serata è stato il dirigente scolastico Arcangelo Amoroso, che con la sua gestione ha presentato una scuola ordinata e produttiva. Centinaia sono stati i progetti che sono stati concretizzati rendendo ai ragazzi la gioia di essere a scuola. Si può parlare di una scuola ludica o “giocosa”. Da grande star ha condotto la serata la dottoressa Maria Cava Balistreri, collaboratrice del preside e futura dirigente scolastica, figlia di “tanta madre” la grande direttrice Caterina Bevilacqua.

Per le numerose attività di tutto l’istituto comprensivo è stato presentato un “DVD” prodotto sotto la regia dei professori Gaetano Cumbo e Mariella Balistreri. La parte canora ed orchestrale è stata curata dal professor Franco Lotario, che con il gruppo canto ha partecipato alla manifestazione canora tenutasi alla “Capuana” di Piazza Armerina “scuole aperte”. Il gruppo canoro  formato da alunni della scuola primaria è stata formato da: Maria Amico, Claudia Arena, Ivana Arena, Salvatore Bongiovanni, Mario Caruso, Maria Carmela Guarnaccia, Gabriele Macaluso, Simona Marotta, Giulia Milazzo, Rosario Vasapolli, Simona Viola, Maria Pia Vitale e Maria Tia Vitale.

A chiusura dei lavori il sindaco Enzo Emma ha dichiarato: “Noi abbiamo creato una perfetta simbiosi tra l’amministrazione e la scuola; tutto è partito con puntualità come la mensa scolastica, la cui qualità è stata anche attenzionata dall’assessore alla pubblica istruzione Paolo Di Marca”.

Ad apertura della Kermesse il preside Arcangelo Amoroso ha parlato dell’impegno profuso dalla classe docente nel preparare i progetti che hanno coinvolto i ragazzi, affermando “la nostra scuola ha voltato pagina e quindi siamo pronti a dare risposte positive all’inserimento dei nostri ragazzi nella società ed abbiamo dato un metodo di studio che li aiuterà ad affrontare con serenità la scuola secondaria”.

Don Pino Carà

IN MARIA UNA MATURAZIONE DI FEDE. Elevazione di Spirito di Maria Maestrini.


LA VERGINE BELLA




INTUIZIONI MARIANE 

Dio progettò Maria
 affinché divenisse nostra Madre
 e si prendesse cura degli uomini,
 in particolare, di tutti i cristiani.

Ogni persona su questa terra
 ha un periodo di prova e quindi di lotta,
 affinché la sua anima si sviluppi per
raggiungere la piena maturità al momento dell'incontro con il Risorto.
 La Madonna ci vede dal cielo
 come bambini
 in cammino di formazione
 per una maturazione di fede;
infatti diventiamo adulti solo
quando la nostra anima
 si è  plasmata e riempita di Dio.
Per raggiungere la meta
 dobbiamo essere fedeli alla grazia:
 noi siamo stati creati per il Cielo.
 La terra è una scuola di formazione;
 la maturità è l'eternarsi in Dio: la Madonna è la nostra  premurosa Maestra.