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martedì 7 ottobre 2014

ALL'ISTITUTO COMPRENSIVO "VINCENZO GUARNACCIA" I RAGAZZI DEL TEMPO PROLUNGATO SENZA LA MENSA. VIBRATA PROTESTA DEI GENITORI.


A SCUOLA PROTESTA DI GENITORI PER LA MENSA SCOLASTICA

GENITORI IN PROTESTA
 
PIETRAPERZIA. Vibrata protesta all’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”. E’ iniziato il tempo pieno ed il tempo prolungato senza la mensa scolastica; infatti ieri i circa 400 ragazzi hanno consumato il pranzo con un panino che hanno portato da casa. Il dirigente scolastico Arcangelo Amoroso ha dovuto dare inizia a questa esperienza didattica di avanguardia perché obbligato dalla norme di legge. Quest’iniziativa fu prevista nell’organico di diritto con l’approvazione dei genitori, il consiglio di istituto ed il collegio dei docenti. Frequentano il tempo prolungato 24 classi su 40 : le dieci sezioni di scuola materna, dieci classi delle scuole elementari e quattro classi della scuola media. La mensa scolastica spetta al comune ed i genitori integrano con una somma del venti per cento. I genitori sono in agitazione ed una protesta è stata fatta al comune ed alcuni genitori hanno occupato pacificamente il gabinetto del sindaco.  Presente l’assessore Tina Scivoli che ha raccolto le proteste dei genitori.

Il sindaco Enzo Emma, raggiunto fuori sede, ha dichiarato che darà il via alla gara d’appalto per la mensa scolastica dopo che verrà approvato il bilancio del consiglio comunale. La presidente del consiglio Rosa Maria Giusa ha dichiarato: “Ho convocato te il consiglio comunale per il giorno 24 ottobre alle ore 19.

       La rappresentanza dei genitori presenti ha comunicato che non manderà i propri figli a scuola se non viene risolto il problema della mensa; in subordine si può differire l’inizio del tempo prolungato fino all’espletazione della gara.

       Salti mortali ha fatto l’assessore Tina Scivoli che come soluzione di passaggio ha sposato la causa della proroga; quindi si avranno giorni di proroga d’inizio del tempo prolungato in attesa della soluzione dei problema.

       Segni di civismo sono hanno mostrato i genitori, ma che hanno dato con fermezza due possibilità: o si avrà l’inizio della mensa, oppure si va alla proroga; in caso contrario non manderanno a scuola i propri figli.

       L’assessore Scivoli ha affermato: “Prendo impegno per la proroga, ma critico la decurtazione di 250 mila euro che il consiglio comunale tolse dalle tasse che i cittadino debbono pagare al comune; è stata fatto demagogia. Hanno abbassato le tasse, ma hanno mortificato i servizi”.

Giuseppe Carà