A SCUOLA PROTESTA DI GENITORI PER LA MENSA SCOLASTICA
GENITORI IN PROTESTA
PIETRAPERZIA. Vibrata protesta all’istituto comprensivo
“Vincenzo Guarnaccia”. E’ iniziato il tempo pieno ed il tempo prolungato senza
la mensa scolastica; infatti ieri i circa 400 ragazzi hanno consumato il pranzo
con un panino che hanno portato da casa. Il dirigente scolastico Arcangelo Amoroso ha dovuto dare
inizia a questa esperienza didattica di avanguardia perché obbligato dalla
norme di legge. Quest’iniziativa fu prevista nell’organico di diritto con l’approvazione
dei genitori, il consiglio di istituto ed il collegio dei docenti. Frequentano
il tempo prolungato 24 classi su 40 : le dieci sezioni di scuola materna, dieci
classi delle scuole elementari e quattro classi della scuola media. La mensa
scolastica spetta al comune ed i genitori integrano con una somma del venti per
cento. I genitori sono in agitazione ed una protesta è stata fatta al comune ed
alcuni genitori hanno occupato pacificamente il gabinetto del sindaco. Presente l’assessore Tina Scivoli che ha
raccolto le proteste dei genitori.
Il sindaco Enzo Emma,
raggiunto fuori sede, ha dichiarato che darà il via alla gara d’appalto per la
mensa scolastica dopo che verrà approvato il bilancio del consiglio comunale. La
presidente del consiglio Rosa Maria Giusa ha dichiarato: “Ho convocato te il consiglio comunale per il giorno 24 ottobre alle ore 19.
La
rappresentanza dei genitori presenti ha comunicato che non manderà i propri figli
a scuola se non viene risolto il problema della mensa; in subordine si può differire
l’inizio del tempo prolungato fino all’espletazione della gara.
Salti
mortali ha fatto l’assessore Tina Scivoli che come soluzione di passaggio ha
sposato la causa della proroga; quindi si avranno giorni di proroga d’inizio
del tempo prolungato in attesa della soluzione dei problema.
Segni
di civismo sono hanno mostrato i genitori, ma che hanno dato con fermezza due
possibilità: o si avrà l’inizio della mensa, oppure si va alla proroga; in caso
contrario non manderanno a scuola i propri figli.
L’assessore
Scivoli ha affermato: “Prendo impegno per la proroga, ma critico la
decurtazione di 250 mila euro che il consiglio comunale tolse dalle tasse che i
cittadino debbono pagare al comune; è stata fatto demagogia. Hanno abbassato le
tasse, ma hanno mortificato i servizi”.
Giuseppe
Carà