SPETTACOLARE BLOCCO CON GRANDE DISPIEGAMENTO DI FORZE
UNA FILA DI UN KM
PIETRAPERZIA.
Il territorio passato
a setaccio dai carabinieri della stazione cittadina di viale Don Bosco. Posto
di blocco molto serrato al bivio Oasi di Caulonia a quattro chilometri da
Pietraperzia. Sono stati controllati tutti gli automezzi in transito, nessuno
escluso. Fuoriprogramma per un automobilista che ha fatto inversione di marcia.
Inseguito dai carabinieri a sirene spiegate, è stato fermato dopo circa un
chilometro. I militari dell’Arma, al comando del maresciallo capo Giuseppe
Castrovilli, dopo le attività mattutine e notturne di controllo e
perlustrazione, si sono spostati in massa, mercoledì pomeriggio, a Caulonia. Il
posto è all’incrocio fra le statali 191 Pietraperzia Barrafranca e 560 Caltanissetta
Pietraperzia. I militari dell’Arma hanno piazzato le loro auto di servizio in
maniera che nessuno potesse sfuggire. Sono state utilizzate due macchine e una
decina di uomini. Il posto di blocco è stato istituito verso le 18,30 ed è
durato per diverse ore fino all’arrivo del buio. Il posto di blocco, con tanto
di tabelle con limiti di velocità e la scritta “Alt Polizia”, e coni per
delimitare le corsie e i “corridoi” dove incanalarsi, era in direzione
Barrafranca Pietraperzia. Dopo circa un’ora di “attività” da parte dei
carabinieri, un automobilista, alla vista in lontananza del posto di
blocco,“ha pensato bene” di fare inversione di marcia e andare via ad alta
velocità. Lui arrivava con direzione Barrafranca Pietraperzia. La manovra
non è sfuggita ai carabinieri che si sono posti al suo inseguimento a sirene
spiegate. Non si hanno notizie circa i risultati dell’inseguimento e sul motivo
dell’inversione di marcia. Verso le 20, si è formata una fila lunga circa un
chilometro. Diverse persone non riuscivano a capire il motivo di tale
incolonnamento. Alcuni chiedevano ad altri automobilisti o al cronista se fosse
successo qualche incidente. Tutti, però, si sono fermati in maniera ordinata e
disciplinata ed hanno mostrato ai carabinieri i documenti chiesti loro. I
controlli continueranno anche per il futuro in zone e momenti “a
sorpresa”. Da registrare che i controlli dei carabinieri vengono
effettuati con il servizio h 24 sia in paese che nelle campagne e in maniera
molto accurata e capillare. Di tanto in tanto vengono utilizzate, e a sorpresa,
anche auto civetta. Intanto sono diventati “merce molto rara” i furti in case
del paese e delle campagne. I malintenzionati sembra che siano andati “in
vacanza” proprio grazie ai controlli molto serrati e fitti da parte delle forze
dell’ordine.
Giuseppe Carà