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giovedì 23 ottobre 2014

ASSEMBLEA DIOCESANA DEI 101 PRETI, PRESIEDUTA DAL VESCOVO ROSARIO GESANA. 17 OTTOBRE 2014



Assemblea generale del clero

IL VESCOVO ROSARIO GISANA


PIAZZA ARMERINA. Si è svolta l’assemblea dei 101 sacerdoti della diocesi armerina nei locale del seminario estivo di Montagna di Gebbia. Ha presieduto i lavori il vescovo Rosario Gisana che ha sviluppato il tema: “Pastorali di condivisione e confronto”.

       “A distanza di sei mesi dall’insediamento - ha esordito monsignor Gisana - credo che sia necessario un confronto tra noi presbiteri. Esso potrà aiutare a riconsiderare gli orientamenti pastorali e a pianificare ciò che è davvero utile per la comunità diocesana”.

       Mons. Gisana ha indicato ai presbiteri cinque elementi fondamentali sui quali deve vertere l’impegno pastorale: 1)Primato della parola. L’ascolto della Parola di Dio è un aspetto fondamentale della vita di fede delle nostre comunità. Essa dovrebbe strutturare pastoralmente le attività diocesane e promuovere i cambiamenti che ad esse si correlano.

2. I nodi della pastorale della Chiesa: La pastorale dovrebbe ispirarsi ad alcune cose essenziali dell’evangelo. Vengono puntualizzati tre nodi: L’attenzione ai poveri; la prassi pastorale di Gesù è legata all’incontro con le persone; Gesù avvia la sua pastorale, guardando ai poveri e annunciando il regno di Dio. L’assillo maggiore per un pastore, oltre quello dei poveri, dovrà essere l’annuncio della Parola di Dio.

3) La fraternità presbiterale. L’impegno per la comunione è la base delle relazioni presbiterali. L’esercizio della concordia non soltanto realizza tra di noi la vera fraternità, ma permette altresì di essere incisivi nell’accompagnamento di fede delle nostre comunità.

4) La sinodalità: è uno stile di vita ecclesiale, tipico della chiesa antica. Quest’orientamento darebbe alla diocesi un’incisività pastorale sorprendente sia a livello spirituale che sociale ed economico. La gente infatti ha bisogno di essere sollecitata nella speranza; ciò accadrà se si decide camminare assieme. ”.

5) Il seminario: qui mons. Gisana ha messo in campo la sua visione scaturita dalla sua lunga esperienza di rettore del seminario di Noto. La presenza del seminario è per una diocesi non soltanto vitale, ma anche stimolante per ripensare il tipo di presbitero di cui oggi necessita la chiesa. L’amore verso il seminario dovrebbe essere una costante dell’essere presbiteri: interessarsi dei seminaristi con visite appropriate là dove essi vivono per motivi di studio, prendendosi cura del loro stato di vita, anche se non appartengono alla propria parrocchia.

Giuseppe Carà