Settanta bancarelle in meno per la fiera
del Rosario. Recessione economica
UN ANGELO DELLA FIERA
PIETRAPERZIA. In forte crisi la fiera del Rosario,
così titolata perché si tiene a cavallo della prima domenica di ottobre, che in
paese si festeggia la festa della “Madonna del Rosario”: quest’anno sono state
allestite 70 bancarelle in meno rispetto all’anno scorso. Le presenze reali
sono state circa un centinaio.
La fiera si
è tenuta da venerdì pomeriggio a tutto il lunedì. Avevano presentato istanza al
comune di Pietraperzia 170 venditori ambulanti forniti di bancarelle, mentre
l’anno scorso le richiesta furono 200. Il tempo inclemente ha scoraggiato molti
commercianti ad essere presenti: infatti venerdì pomeriggio e sabato mattina e
pomeriggio è caduta molta pioggia con una certa violenza. In passato gli
espositori sono stati numerosi perché esponevano a Caltanissetta per la fiera
di San Michele e poi venivano a Pietraperzia. L’anno scorso la tassa di
occupazione del suolo diede un gettito di circa tre mila euro, quest’anno è
scesa sotto i duemila e cinquecento euro. Quest’anna è calata notevolmente la
presenza dei visitatori, specie di quelli barresi, quindi la visita ai
padiglione si è potuta fare comodamente. Infine come epilogo vi è stata una
visita delle forze dell’ordine che hanno controllato l’autenticità del marchio
e pare che sia stata presa qualche multa.
Il
parroco Siciliano trasferì la processione della Madonna del Rosario alla
seconda domenica di ottobre, perché i fedeli andavano alla fiera e non andavano
alla processione.
Un
altra modifica è stata portata dall’amministratore parrocchiale don Giuseppe
Rabita: questi ha deciso che per un anno
farà la processione della Madonna della Grazie l’ultima domenica di settembre
ed un anno quella del Rosario la seconda domenica di ottobre.
Ha
avuto un’enorme incidenza per la negatività della fiera la forte recessione
economica che ha visto molte persone perdere il posto di lavoro. Ha curato la
fiera del Rosario il caposezione Michele Ciulla.
Giuseppe Carà