Con eccezionale cerimonia religiosa ammissione di confrate alla “Maria
Santissima del Soccorso”
PIETRAPERZIA.
Con eccezionale cerimonia religiosa presieduta dall’assistente ecclesiastico
Giuseppe Rabita alla confraternita “Maria Santissima del Soccorso” sono stati
ammessi tre confrati ed altri tre sono sati ammessi alla frequenza del
noviziato. La cerimonia è stata celebrata nella chiesa del Carmine sede della
confraternita. I confrati ammessi sono:Vincenzo Lo Presti, Giovanni Maiorana e Giuseppe
Santagati, mentre inizieranno il noviziato Emanuele Falzone, Michele Falzone,
Stefano Turco. Con questa ammissione si hanno 83 confrati effettivi e cinque
novizi. Nella stessa giornata i confrati hanno celebrato la festa di Maria
Santissima del Soccorso. I padrini di ammissione dei confrati sono
rispettivamente: Rocco Marotta, Nino Ciulla e Filippo Similia.
La
confraternita Maria Santissima del Soccorso lega il suo nome alla festa de “Lu
Signuri di Fasci” del venerdì santo, che quest’anno con impegno del sindaco
Vincenzo Emma è stata trasmessa in mondo visione per via satellitare. Grazie
alle passione per la tradizione popolari il governato Maddalena ha ricostruito
il cammino storico dell’antichissima confraternita che fu eretta nel 1584 come
si evince dal testamento della principessa Giulia Moncada, moglie del principe
Pietro Barresi, che lasciò alla Confraternita beni stabili con il frutto dei
quali doveva costituirsi una dote in favore di una donzella figlia orfana di un
confrate scelta a sorte nella solennità dell'otto settembre. La rendita di tali
beni nel 1902 fu donata in favore dell'erigendo ospedale Rosina Di Natale.
Il
consiglio direttivo è così composto: Giuseppe Maddalena governatore, Rocco
Marotta vice governatore, Vincenzo Spampinato cancelliere, Antonino Ciulla
tesoriere e dagli assistenti Angelo Ippolito, Filippo Puzzo ed Andrea
Rapisardi.
“Quest’anno
la confraternita – afferma il governatore Giuseppe Maddalena - ha provveduto
al restauro dell'Urna con il Cristo
morto e alla realizzazione di un nuovo dvd riguardante la processione di “Lu
Signuri di li fasci”. Il prossimo
impegno riguarda il restauro del Crocifisso custodito nella chiesa del Carmine
oggetto di venerazione da parte di tutta la comunità pietrina. Sono già stati
contattati alcuni restauratori e si è in attesa delle autorizzazioni agli
organi preposti.
Don Pino
Carà