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mercoledì 28 settembre 2011

PROPOSTA DI ENRICO TUMMINO PER IL PARCO DELLE RIMEMBRANZE

Presentazione del plastico architettonico
 “Parco Villa Comunale"
PIETRAPERZIA. Un plastico per valorizzare Pietraperzia. E’ stato realizzato un plastico per rivitalizzare  “ il Parco delle Rimembranze”. La proposta innovativa è nel dare corpo al vecchio campo sportivo adiacente alla villa comunale.   L’opera è stata  realizzata dalla associazione GMN (Gruppo Modellisti Nisseni) in collaborazione all’associazione “Centro Studi, Castello Barresi” di Pietraperzia il cui presidente è professor Enrico Tummino.

Il plastico verrà presentato ufficialmente all’amministrazione comunale ed a tutti i cittadini giorno trenta prossimo alle ore 18,00 nell’aula magna dell’Istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”.

Si tratta di un lavoro minuzioso condotto da mesi dal presidente dell’associazione nissena dottor Giuseppe Firrone e da alcuni stretti collaboratori, tra cui il maggior apporto è stato dato dal signor Lillo Alaimo Lillo.

L’associazione locale che ha dato vita a questa iniziativa tramite il presidente professor Enrico Tummino illustrerà le bontà e le finalità del lavoro in oggetto.

Il presidente Enrico Tummino dichiara. “ Sono tante le finalità tra queste, quelle di natura urbanistica, ambientale, socio. Culturale ed economica. Con dovizia di particolare presenteremo un plastico che farà realizzare un progetto di alta qualità, che  sarà un gran supporto al turismo di passaggio. Mi corre l’obbligo infine di ringraziare preventivamente tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questo bel progetto ed invito la cittadinanza tutta a venirci a visitare, perché il plastico resterà esposto per tre giorni.

Il parco delle rimembranze  fu fatta realizzare nel 1920 dal barone Michele Tortorici e poi fu regalato al comune. All’ingresso della villa sono citati gli eroi della prima guerra mondiale ed appunto per questo spesso viene chiamata “Parco della rimembranza”.      Negli anni ottanta sotto la sindacatura illuminata di Gino Palascino fu realizzato un progetto che diede un tocco di finezza al rigoglioso giardino. Nel contesto della vasta area fu realizzato il teatro comunale, che impropriamente viene chiamati “anfiteatro”, contiguo al campo sportivo che anche questo fu realizzato dal barone Tortorici, quando il gioco del calcio cominciava a diventare popolare”.

Don Pino Carà