A CUDDARA DI KRASTòS
PIETRAPERZIA. Prende il via la
scuola di archeologia nata dalla convenzione tra il Comune di Pietraperzia, la
Soprintendenza BB.CC.AA di Enna e la Cooperativa Arkeos. Firmatari sono il
sindaco Vincenzo Emma, la sorprendente Fulvia Caffo ed il dottor Enrico Giannitrapani.
Venerdì
è stata fatta la prima ricognizione e si è discusso della struttura del corso.
Hanno dato la presenza una ventina di corsisti provenienti da tutta la
provincia. E’ stato esplorato il sito archeologico con la costruzione neolitica
“cuddara di Crastòs”.
Hanno
accompagnato i graditi ospiti il sindaco Vincenzo Emma, l’assessore ai bene
culturali Francesca Calì, l’assessore alla cultura Luigi Guarneri, la
presidente del consiglio comunale Rosa Maria Giusa, il consigliere comunale
Salvatore Di Calogero e il presidente dell’Archeoclub Andrea Rapisardi e la
presidente della Pro Loco, Alessia Falzone.
“Questa
prima visita - dichiara il sindaco Enzo Emma – è in sintonia con un corso di formazione
tenuto dalla sorprendente Fulvia Caffo per gli insegnanti delle scuole
secondarie . I docenti corsisti sono andati anche a visitare l’antico maniero
dei Barresi, ed è stato prezioso l’apporto culturale di Andrea Rapisardi ed Alessia Falzone.
Il
corso di archeologia comunale aprirà con l’apertura delle scuole ed il sindaco
Emma sta organizzando le visite ai siti, con la presenza dell’architetto
Paolino che ha diretto in questi siti un progetto leader finanziato dall’unione
europea”.
“La
preistoria di Pietraperzia – dichiara l’assessore alla cultura Luigi Guarneri –
ha certamente segni fortissimi del neolitico; e certamente faceva parte del
quadrilatero della valle dell’Imera. E’ una zona che ha una valenza storica la
necropoli di contrada Rocce, dove sono state censite circa 200 tombe del
periodo ellenistico segno che anche Pietraperzia apparteneva alla Magna Grecia.
L’archeologia pietrina ha un futuro che sicuramente ci darà novità e sorprese”.
Giuseppe Carà