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domenica 3 giugno 2012

Pulizia ai siti archeologici. Foto.


PIETRAPERZIA. Intervento straordinario di pulizia nei siti archeologici. L’iniziativa è partita dal consigliare di maggioranza Salvatore Calì, collaborato dai seguenti volontari: Michele Falzone, Diego Meglio, Salvatore Calì iunior, Vincenzo Giuliana, Michele Flores.
       “Ho concordato l’iniziativa – dichiara il consigliere Salvatore Calì – con il sindaco Vincenzo Emma e con l’assessore Valentina Giuliana. L’intervento non era procrastinabile perché le erbacce avevano sovrastato i siti e quindi si andava incontro a devastare le realtà dei siti con consueti incendi. Abbaiamo lavorato per parecchi giorni senza compenso ma per dare lustro alla grande storia del paese attraverso i suoi siti. Abbiamo fatto una pulizia accurata e molto puntigliosa.
       In questo servizio ci ha guidato l’archeologo Giannitrapani, che ha una convenzione con il comune per l’avvio di iniziative didattiche da concretizzare presso i siti soggetti a pulizia.
       L’iniziativa ha previsto anche una pulizia straordinaria nei paraggi delle scuole per garantire l’igiene e la vivibilità ai ragazzi.       I siti su cui abbiamo agito per la pulitura sono: Il Castello Medioevale Barresi, Cuddaru di Krastòs, Cerumbelle, Tornabè, Le tombe greche del neolitico di contrada Rocche.
       Mentre per i plessi scolastici abbiamo pulito il Verga, il Marconi, Toselli, Plesso Canale, Plesso Costa. Una pulizia straordinaria è stata fatta presso il centro commerciale, dove vi sono parecchie iniziative tra cui il call center.
Inoltre sono state attenzionate le arterie principali del paese, specialmente quelle che ne  caratterizzano le entrate.
       “Devo ringraziare – afferma il sindaco Enzo Emma – il consigliere Salvatore Calì ed il suo team di volontariato che con tanto senso civico, hanno fatto un lavoro che gli enti preposti hanno tralasciato. Si tratta di senso civico e per questo ne so fiero. E’ stato fatto un lavoro pregevole nel contesto del  progetto “Pietraperzia Pulita”, da me avviato all’inizio della mia legislatura”.
Giuseppe Carà