IL PRIMO CITTADINO
L'ASSESSORE EMERGENTE
PIETRAPERIA. “Con la manifestazione di interesse, che si è
chiusa a maggio, - dichiara il sindaco Enzo Emma - si conclude il primo passo verso il
fotovoltaico a Pietraperzia. L'Amministrazione, su proposta dell'Ufficio
Energia guidato dall'ing. Fabio Prestipino, ha proceduto alla individuazione di
società interessate alla costruzione e manutenzione di più impianti per la
produzione di energia elettrica mediante il processo fotovoltaico, da
installarsi presso tutti gli immobili ed aree di proprietà comunale. Alla
manifestazione hanno presentato proposta due imprese ma, solo una è stata
scelta, sia per la completezza dell'elaborato sia per comprovata esperienza nel
campo delle energia rinnovabili. Il prossimo passo riguarda quindi la redazione
e pubblicazione di un bando pubblico, in cui verrà messo a bando il progetto
preliminare redatto sulla base della proposta presentata”.
L'assessore al Territorio e
Ambiente ing. Francesca Calì dichiara: “L'Amministrazione Comunale è rivolta
particolarmente all'utilizzo di energia alternative a basso impatto perché
riteniamo che l’energia da fonte solare è rinnovabile, inesauribile e pulita.
Gli impianti fotovoltaici, in fase di esercizio, non emettono rumori, odori o
gas inquinanti in atmosfera. Rispetto all’energia prodotta da fonti fossili si
evita l’emissione di 0,53 kg di anidride carbonica ogni kWh prodotto da fonte
fotovoltaica, in linea con gli obiettivi del Patto dei Sindaci a cui abbiamo
aderito già nel Novembre 2010. Gli impianti fotovoltaici possono essere
installati su terreni comunali non utilizzati e sulle coperture degli edifici.
La generazione da fonte fotovoltaica è diffusa sul territorio, infatti il
fotovoltaico consente di generare energia elettrica laddove questa viene
impiegata. Si riducono in tal modo le perdite dovute al trasporto dell’energia.
gli impianti fotovoltaici sono affidabili e duraturi, infatti la manutenzione
di questi impianti è estremamente ridotta e semplificata ed i costi relativi
sono di molto inferiori a quelli che competono alle altre tecnologie di
produzione energetica. Gli impianti, inoltre, hanno una vita utile anche
superiore a 30 anni e le prestazioni rimangono sostanzialmente inalterate anche
dopo 20 anni d’attività. In questo modo otterremo un risparmi significativo sui
consumi di energia elettrica che attualmente rappresentano una grossa parte
delle uscite comunali”.
Giuseppe Carà