SAN ROCCO
PATRONO DI PIETRAPERZIA
ASSIEME ALLA MADONNA DELLA CAVA
MADONNA DELLA CAVA
ICONA RESTAURATA
Rocco nacque a Montpellier nel XIV secolo da buona famiglia. Rimasto orfano, distribuì i suoi averi ai poveri, indossò l’abito del pellegrino e partì per Roma. La preghiera e la carità furono la sua forza, Gesù Cristo la gioia per compagna. In quegli anni, la peste devastava intere città e Rocco, ovunque si fermasse, prestava assistenza: tracciava il segno di croce sui malati risanandoli e invocava la Trinità per la guarigione degli appestati. Divenne lo strumento di Dio per operare miracolose guarigioni. Quando fu contagiato, si fermò sulla riva del Po, lontano da tutti, per evitare di contagiare. Qui fu trovato da un cane che lo salvò dalla morte per fame portandogli ogni giorno un tozzo di pane, finché il ricco padrone, un certo Gottardo, lo seguì scoprendo il rifugio del santo. Questi curò Rocco ricevendo in cambio il dono più grande: la fede e la carità. Guarito, Rocco riprese la via di casa, esercitando di continuo la carità verso i bisognosi. La fama del pellegrino che portava la carità e la misericordia di Dio si era sparsa, ma a Voghera, poiché la malattia aveva modificato il suo aspetto, venne scambiato per una spia e arrestato. Gli anni di prigione furono una dura prova e solo in punto di morte fu riconosciuto come il pellegrino di Montpellier, amico degli ultimi, degli appestati e dei poveri. San Rocco fu il pellegrino per eccellenza con il suo abbigliamento tipico: cappello largo per riparare dalla pioggia e dal sole, mantello a mezza gamba, il bordone, cioè il lungo bastone con appesa la zucca per l’acqua, il rosario attaccato alla cintola e al collo una conchiglia marina, utile per prendere l’acqua da bere.
"Tutto per il Cuore di Gesù, attraverso il Cuore di Maria".