Bando per l’affidamento della “Casa dell’Arte”
L'EX PLESSO TOSELLI
PIETRAPERZIA. E’ stato diramato il bando di
affidamento della “Casa dell’Arte”; il bando emanato dall’ufficio tecnico si
riferisce al plesso scolastico “Pietro Toselli”, che ha cambiato destinazione
d’uso, quando assessore ai lavori era l’avvocato Cristina Guarneri, ora è
diventato un “centro polifunzionale di aggregazione giovanile”. Allora dichiara
Cristina Guarneri: “Abbiamo previsto un centro di inserimento sociale di alta valenza
con personale specializzato. A livello
giovanile vi sono parecchi problemi che si trascinano da tempo; la draga è
molto presente nel mondo giovanile e non sono pochi i giovani che usano
l’alcool come via di evasione”.
Il
plesso Toselli fu chiuso come plesso scolastico perché inagibile; quindi in un
primo tempo si pensò a ristrutturarlo; la stessa cosa doveva essere fatta per
il plesso Carmine. Da circa un decennio
che si cercano i finanziamenti. Per il plesso Carmine è stata fatta richiesta
d’uso per locali di oratorio da parte della parroco Giuseppe Rabita, che
afferma: “Le parrocchie si trovano in difficoltà di locali; quindi porzione di
locali del convento potrebbero essere ceduti alla parrocchia Santa Maria,
mentre il Carmine potrebbe andare alla parrocchia Madrice. Per il momento il mondo giovanile viene
gestito da strutture ecclesiali con molto proficuo: l’oratorio delle suore
salesiane, comunità frontiera, amici in Cristo, i giovani cattolici della
Chiesa Madre e della Madonna delle
Grazie.
Il plesso Pietro Toselli fu
costruito ad inizio degli anni cinquanta quando era sindaco Calogero
Bevilacqua, nonno dell’attuale sindaco. Ora è diventato “Casa dell’Arte” con fondi europei..
Il Comune pagherà le spese di gestione per un massimo di cinque mila euro ogni
anno
“La Casa dell’Arte – afferma
l’assessore alle politiche sociali Laura Corvo – intende favorire
l'informazione sulla dannosità individuale e sociale della criminalità, la
comunicazione tra i soggetti da riabilitare, familiari di soggetti emarginati
socialmente ed il mondo esterno”.
“Inoltre vagliamo – afferma
il sindaco Antonio Bevilacqua – favorire le attività ricreative improntate alla
cultura dello Stato e della legalità per determinare nei “giovani a rischio” un
ripudio per ogni tipo di violenza e uso di sostanze stupefacenti ed alcool”.
“L’ente che si aggiudica
l’appalto - conclude il sindaco Bevilacqua - dovrà sviluppare Cineforum, Ciclo di mostre di giovani artisti, e presentazioni di
libri editi di giovani autori. Quindi sono previsti laboratori e corsi musicali,
teatrali, informatici ed altro”.
“I laboratori – afferma
l’assessore Michele Laplaca – saranno iniziative gratuite miranti a valorizzare
gli interessi che i ragazzi stessi manifestano. Le attività dovranno svolgersi
per 10 anni dalla data di affidamento della struttura”.
Giuseppe Carà