Acqua
potabile intervento del sindaco Antonio Bevilacqua
IL PRIMO CITTADINO
ANTONIO CALOGERO BEVILACQUA
PIETRAPERZIA. Interevento del
sindaco Antonio Bevilacqua sul problema dell’acqua potabile che è stata sospesa
per dieci giorni. “È tornata pienamente potabile – afferma il sindaco
Bevilacqua - l'acqua della rete idrica. Nella mattinata dello scorso giovedì è,
infatti, arrivata la comunicazione al Comune da parte dell'Asp di Enna con cui
veniva fatto rientrare il divieto di uso umano. Tale limitazione era stata
decisa in conseguenza della rilevazione di taluni valori fuori norma da parte
dell'Asp, cui sono seguite due ordinanze sindacali dell'11 e del 18 luglio”.
Il sindaco è, infatti, tenuto a vietare
l'utilizzo potabile quando l'Asp comunica qualsiasi alterazione dei normali
valori. A Pietraperzia i disagi sono stati notevoli dato che l'acqua non è
stata potabile dall'11 al 21 di luglio e la cittadinanza si è giustamente
allarmata ed arrabbiata per un servizio che è pagato a caro prezzo e che
dovrebbe prevedere approvvigionamenti alternativi in casi come questo. Da parte
sua il Comune, nella persona del Sindaco, in mancanza di qualsiasi rimedio
predisposto dal gestore Acquaenna, ha ordinato a quest'ultimo di ridurre la
tariffa del 50% per tutti i giorni in cui l'acqua non è stata potabile, pena
l'irrogazione di sanzioni.
Negli scorsi giorni, vi è stata anche una
polemica riguardante la casa dell'acqua, struttura a gestione privata che eroga
acqua depurata. I consiglieri di minoranza PD, Di Gloria e Romano avevano,
infatti, affermato a più riprese che la casa dell'acqua avrebbe erogato per
diciassette giorni acqua inquinata dalla presenza di batteri. In realtà, questa
seconda vicenda ha preso le mosse da una diffida dell'Asp di metà giugno, in
cui si ordinava al gestore l'interruzione del servizio se non avesse provveduto
entro cinque giorni a rendere ispezionabili i locali. Trascorso inutilmente
tale termine, anche il sindaco aveva emanato ordinanza di sospensione del
servizio, pur in mancanza di qualsiasi alterazione dei valori delle analisi
dell'acqua erogata. Infatti, tutte le analisi effettuate da metà giugno e fino
a qualche giorno fa hanno riscontrato valori perfettamente nella norma.
Attualmente la casa dell'acqua rimane chiusa a seguito di ispezione del
personale dell'Asp che ha rilevato carenze igienico sanitarie dei locali che,
però, non hanno influenzato la qualità dell'acqua erogata. Ora tocca al gestore
rimettere tutto in regola per riattivare il servizio. "È stata una vicenda
paradossale, condita con elementi allarmistici, diffamatori e calunniosi -
afferma il sindaco Bevilacqua - l'acqua erogata dalla casa non è mai stata
inquinata, eppure alcuni consiglieri di minoranza hanno sostenuto e denunciato
falsamente questa situazione alle autorità, accusando personalmente il
sottoscritto. La realtà dice altro, la casa è stata chiusa una prima volta per
non aver reso accessibili i locali ed una seconda per la situazione rilevata in
tali locali, senza che ciò abbia mai influito sulla potabilità dell'acqua. Sono
tutte vicende che attengono ai rapporti fra il gestore e l'Asp che autorizzerà
certamente la riapertura una volta adempiute le prescrizioni. Da parte mia,
ovviamente, intendo tutelare la mia persona nei confronti di chi mi ha
ingiustamente denunciato, palesando un maniera di fare politica che mi fa
ribrezzo. Continueremo a collaborare con l'Asp per assicurare la salute della
cittadinanza".
Giuseppe
Carà